venerdì 22 gennaio 2021

Recensione: "Un caffè con Raffaello" di Marilena Boccola

Buongiorno cari lettori, oggi vogliamo parlarvi di una delle nostre ultime letture, che ci ha tenuto compagnia durante le giornate di lockdown durante il periodo natalizio. Si tratta di "Un caffè con Raffaello" di Marilena Boccola.



Titolo: Un caffè con Raffaello
Autore: Marilena Boccola
Editore: Harper Collins
Data di uscita: 28 settembre 2018
Link d'acquisto: ebook; cartaceo;


Un trio indissolubile, quello formato da Melissa, Caterina ed Edoardo, studenti fuori sede all'università di Urbino. Qualcosa però, all'inizio dell'ultimo anno accademico, si incrina tra Edo e Cate, a causa dell'arrivo, nella vita della ragazza, del misterioso Raf. Lei ne sembra irrimediabilmente affascinata, anche perché, durante i loro incontri, lui le parla della vita e delle opere di Raffaello, argomento della sua tesi di laurea, e lo fa come se si identificasse totalmente con l'artista. Edo, che ha cominciato a provare per Cate qualcosa di più di una semplice amicizia, cerca di dissuaderla dal fidarsi di un uomo che non le promette nulla e che sparisce per intere settimane senza lasciarle nemmeno un recapito. I due finiscono per litigare molto spesso e lui teme che rivelarle di essersi innamorato possa decretare la fine della loro amicizia e non l'inizio di una storia d'amore. Se solo quel Raf, che nessuno di loro amici ha mai conosciuto, sparisse dalle loro vite esattamente come è arrivato...






Caterina, mantovana di origine, studia storia dell'arte all'università di Urbino e ha una vera ossessione per Raffaello, il famoso artista.

Ed è tra le stradine tortuose della città marchigiana che la conosciamo e ci immergiamo nelle bellezze del territorio. Sarà lei a presentarci Melissa ed Edoardo, i suoi più cari amici e compagni di corso. Con loro divide gioie, dolori e la quotidianità, fatta di lezioni universitarie e dure sessioni di studio.
Sono giunti all'ultimo anno e alla normale routine universitaria, si aggiunge anche il fardello di dover preparare la tesi e la nostra Caterina, ha deciso di incentrarla proprio sul suo beniamino.
Un giorno, mentre ritornava da un incontro con il suo relatore, il professor Storti, incontra Raphael, un uomo tanto colto quanto affascinante, che si offre di farle da cicerone aiutandola così a preparare la tesi.
A Caterina non sembra vero che un esemplare maschile di così tanta bellezza e cultura voglia aiutarla e, tra una chiacchiera e l'altra sul famoso artista rinascimentale, la ragazza si prende una bella cotta per lui. Peccato che l'uomo abbia un bruttissimo difetto, sparire in continuazione senza lasciare alcuna traccia e, tra un incontro e l'altro, possono passare da pochi giorni a diverse settimane.
È Edoardo a mettere in guardia Caterina sulla non affidabilità dell'uomo, che improvvisamente si scopre geloso delle attenzioni che la sua amica rivolge a un uomo che non è lui. Più passa il tempo, più il comportamento di Edoardo rasenta il ridicolo e i suoi scatti d'ira o di gelosia, diventano sempre più frequenti.

Uno scossone lo investì alla bocca dello stomaco e istintivamente sollevò una mano per afferrarle la nuca, attirandola più vicina a sé. In quello stesso momento scoprì con disappunto che avrebbe voluto baciarla sino a farla rimanere senza fiato, come quella volta a Urbania, e, contro ogni logica, far capire a tutti che lei non avrebbe potuto essere di nessun altro se non sua.

Peccato che Caterina non riesca a cogliere i segnali che entrambi gli uomini le stanno inviando, troppo impegnata com'è a capire se stessa.

«Strega a chi?» reagì infine Caterina, sorridendo divertita, anche se per un momento - lui l'avrebbe giurato - era rimasta turbata dalla loro vicinanza, da quel breve respirarsi addosso, dall'innegabile gioco di sguardi che li aveva uniti poco prima e che per l'intera serata li aveva legati come se si trattasse di un filo, invisibile a tutti tranne che a loro due.

Riuscirà a venirne a capo e a portare a termine il suo progetto per concludere il suo percorso di studi?

Era la prima volta che mi approcciavo alla scrittura di Marilena e devo ammettere che ne sono rimasta colpita, in quanto pulita, scorrevole e molto curata.
Sono rimasta affascinata dalla quantità di dettagli che ha saputo inserire nelle descrizioni sia dei luoghi della narrazione, che di persone e oggetti. Posso assicurarvi che in alcuni momenti mi sembrava di trovarmi lungo le stradine tortuose di Urbino in compagnia dei protagonisti, sorseggiando un caffè in piazza della Repubblica, oppure di visitare le sale di palazzo Ducale, piuttosto che quelle di Palazzo Tè a Mantova.
Il romanzo è disseminato di riferimenti storici e di storia dell'arte, il che denota un grande studio e una grande preparazione da parte dell'autrice e gli stessi, rendono interessante e unico il romanzo.
La storia è stata ben pensata e sviluppata, non ci sono né buchi di trama né refusi e l'intreccio è davvero avvincente e originale.
Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e sviluppati, a partire dai due protagonisti della storia, Caterina ed Edoardo, che si alternano durante la narrazione, a quelli secondari, come Melissa, Manuele, Raphael, Francesca e Matteo, che sono importanti e funzionali alla storia.
Faccio davvero i miei complimenti a Marilena per aver creato una storia originale, romantica, ricca di suspense e colpi di scena che la rendono magica.


















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