giovedì 14 marzo 2019

Recensione "L'ultima orchidea" di Lavinia Vi

Buongiorno cari lettori, oggi voglio parlarvi de "L'ultima orchidea" di Lavinia Vi, una promettente autrice che abbiamo conosciuto ed apprezzato grazie a "My dead Orpheus: il risveglio" (recensione qui).
Ve la ricordate?









Titolo: L'ultima orchidea
Autore: Lavinia Vi
Editore: Selfpublishing
Data di uscita: 24 novembre 2018








La vita di Anthea Grage è apparentemente normale. Vive a Portown, una piccola cittadina nel Maine, ha una famiglia amorevole e un’inseparabile migliore amica, Lyv, l’unica a conoscere il suo oscuro segreto. Nessun altro sa che al calar della notte i sogni di Ant sono popolati non da paure e desideri, ma dalle ombre degli eventi che devono ancora accadere. Quando uno dei suoi sogni premonitori le annuncia l’arrivo in città di un giovane misterioso e bellissimo, Noah Shane, la sua noiosa routine viene completamente stravolta. La ragazza si trova d’un tratto costretta a mettere in discussione tutto quello in cui aveva sempre creduto. Parti oscure del suo passato bussano prepotentemente alla sua porta per tornare a galla e Caleb Shane, lo scorbutico cugino di Noah, sembra conoscere proprio quei segreti che lei ignora e che desidera apprendere a ogni costo. Riuscirà Anthea a scoprire le sue origini… e a sopravvivere?







Anthea è un'adolescente di Portown, una piccola cittadina del Maine; le piace trascorrere le giornate leggendo, oppure assieme alla sua migliore amica Lyv, tra chiacchiere, risate e qualche bel film. 
Anthea però non è una ragazza comune: i suoi sogni si sono rivelati essere delle vere e proprie premonizioni. Ed è così che una mattina si sveglia, dopo aver sognato uno splendido ragazzo biondo dagli occhi color del cielo, sicura che presto lo avrebbe incontrato. Infatti nel tardo pomeriggio, dopo lo shopping sfrenato con Lyv, si reca in libreria ed ecco che all'improvviso si trova di fronte il misterioso ragazzo del suo sogno, con il quale è costretta a contendersi un libro; il ragazzo, Noah Shane, si è appena trasferito in città e dopo qualche scambio di battute, le chiede di diventare amici e le lascia il suo numero di cellulare.
Anthea imbarazzatissima, accetta e scappa via.
Troverà il coraggio di telefonare o scrivere un SMS a Noah?
Quando rincasa trova le zie materne che sono venute in visita e racconta loro di aver conosciuto Noah; le donne la informano che il ragazzo è il nipote del vecchio Shane, l'uomo che vive sulla riva del lago, un luogo che ha sempre attirato Anthea sin da piccola, nonostante le sue acque non siano balneabili e considerate velenose.


Da quel giorno presi a evitare del tutto il lago. Tutti pensarono che fossi rimasta turbata dalla mia esperienza, che fossi spaventata. Lo ero, ma non del lago: da me stessa.


Prima di andar via, la zia Sibil regala ad Anthea un antico ciondolo appartenuto alla nonna, sul quale è incisa l'orchidea fantasma.
Ma cos'è l'orchidea fantasma?
Dopo aver riflettuto a lungo, Anthea si presenta a casa di Shane dove conosce Caleb, il cugino del ragazzo; ma se Noah è dolce e gentile, Caleb al contrario si dimostra scontroso e antipatico nei suoi confronti. Questo atteggiamento lascia un'incredibile inquietudine in lei e fa passare in secondo piano il dolce sentimento che sta nascendo con Noah e il bacio che le ha rubato.


«Oh, Ant, ma che t’importa? È solo un gran maleducato. Ignoralo e basta», mi consigliò lei. Dovetti ammettere a me stessa che non aveva tutti i torti. Già, che m’importava? Mi aveva trattata in modo orribile e io continuavo a desiderare la sua approvazione.
Solo che non riuscivo a pensare al dolore che avevo letto nei suoi occhi senza star male per lui. Era il cugino di Noah e volevo che potessimo andare d’accordo.


Non riuscendo a farsi una ragione di tanto astio ne suoi confronti, Anthea decide di affrontare Caleb per riuscire a capirne la motivazione, ma il ragazzo si rivela ancora più sgarbato della volta precedente e il suo atteggiamento cozza con quello che lascia trasparire con il nonno, mostrando un lato di sé molto dolce e premuroso.
E' in quell'occasione che Caleb si accorge del ciondolo che Anthea ha ricevuto in dono dalle zie.
Come mai Caleb prova paura alla sua vista?
Insospettita, Anthea decide di saperne di più su quel cimelio di famiglia, chiedendo direttamente alla nonna, che le risponde di non averlo mai visto in vita sua!
Perché la zia Sibil le avrebbe raccontato una bugia?
Fosse l'ultima cosa che farà in vita sua, riuscirà a scoprire la verità!




Durante una gita sulla spiaggia, Anthea è attratta dal bosco nel quale si reca da sola, ferendosi gravemente ad una gamba.
Indovinate un po' chi la salverà?
Sarà Caleb a soccorrerla e si dimostrerà molto premuroso e dolce nei confronti della ragazza, ma il suo atteggiamento cambierà nuovamente dopo la sua guarigione.
Ma perché Caleb allontana tutti e si comporta in modo così duro proprio con Anthea? E perchè a lei importa così tanto come lui si comporta con lei?


Il cuore mi batteva all’impazzata contro il torace. Avrei dovuto essere ormai abituata a essere oggetto dell’odio immotivato di Caleb, ma dentro di me sentivo che la sua diffidenza nei miei confronti aveva qualcosa di personale, qualcosa che non riuscivo a capire e che non mi avrebbe detto.


E' proprio facendosi queste domande che la ragazza capisce di provare un forte sentimento nei confronti di Caleb, soprattutto quando i due si ritroveranno catapultati in un'altro mondo magico chiamato Realtà.
Anthea scoprirà che la sua famiglia le ha mentito sul suo passato, che a quanto pare non è quello che conosce.
Cosa le hanno nascosto? Cosa le riserverà il futuro? E soprattutto, quale dei cugini Shane conquisterà definitivamente il suo cuore?


Due giorni fa pensavo di essere una normale adolescente i cui problemi si limitavano a un ragazzo che faceva troppo sul serio e al suo insopportabile cugino che sembrava nato apposta per rendermi la vita impossibile.

Non credevo certo che avrei dovuto avere a che fare con madri perdute, fratelli psicopatici, maledizioni e condanne a morte. A quanto pare, l’unica rassicurante certezza era il caratteraccio di Caleb. Quel problema non era cambiato.

Non mi dilungo a raccontarvi altro perché vi invito a leggere quest'intrigante e particolare storia perchè diversa dal solito e l'ho molto apprezzata. La lettura è scorrevole, la protagonista è una ragazzina piuttosto goffa e timida ma che darà una svolta alla storia e si farà coraggio nel momento del bisogno. 
Dei protagonisti maschili mi è piaciuto fin da subito Caleb, nonostante il suo comportamento un po' bipolare, ma man mano che la storia prosegue riusciamo a capire il perché delle sue azioni. Il povero Noah è solo uno specchietto per le allodole, messo lì appositamente per illuderci che sia lui il protagonista maschile; un personaggio fin troppo pacato ma che nell'insieme ha il suo perché. Un altro personaggio che ho apprezzato è Lyv, un'amica sempre presente e pronta ad aiutare e consigliare Anthea nel momento del bisogno. 
Questa storia ha molto potenziale e spero che Lavinia sciva un seguito perché merita di essere approfondita ulteriormente.
Complimenti a Lavinia per aver creato una storia davvero intrigante e particolare.
Spero di leggere presto una sua nuova storia.














A presto!

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