Buongiorno Book Lovers! In collaborazione con l'autrice e la casa editrice, vi propongo la mia recensione del romanzo d'esordio di Giada Bertone "Complici le stelle" edito da Ode Edizioni. Buona lettura!
Titolo: Complici le stelle
Autore: Giada Bertone
Editore: O.D.E. Edizioni
Genere: new adult/ contemporary romance
Pov: unico
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 12.99
Data pubblicazione: 17 novembre
Pagine: 200
Serie: no
Autoconclusivo: sì
Sono la ragazza strana, quella sbagliata, diversa. Ho deciso di scappare dal Montana e dal passato che mi tormenta. Santa Monica è il luogo perfetto per ricominciare, nessuno mi conosce né sa cos'è successo. Mi sono ripromessa di non stringere legami. Eppure, ho infranto questo giuramento.
Sono costretta a vederlo ogni giorno mentre lui sorveglia le onde, ruba la mia razionalità e annulla tutti i miei buoni propositi. Non devo cedere ai sentimenti, nemmeno se a sostenerli ci sono le mie amate stelle che mi fanno da complici ogni notte. Non posso soffrire ancora, non lo sopporterei.
E poi un cuore spezzato non può battere d'amore... Vero?
Una minicasa su ruote, le stelle luminose sul soffitto e una coperta lilla è tutto ciò che serve a Freya per fuggire dal luogo che chiamava casa.
Ha pianificato tutto per rifugiarsi a Santa Monica e lasciarsi il passato alle spalle.
Quando arriva al mare, nonostante il divieto, si tuffa per ritrovare un po' di pace. Purtroppo il bagnino dagli occhi verdi le darà una bella strigliata! Ed è così che conosce Jason, che sconvolgerà totalmente il suo mondo e le sue convinzioni.
Jason. Jason è il nome che attribuirò d’ora in avanti a una pessima ossessione che si sta appropriando dei miei pensieri.
Freya riesce a farsi assumere al chiosco sulla spiaggia di giorno e fa amicizia con due simpatiche ragazze.
Freya ha bisogno di soldi per ricominciare e nonostante il suo passato, riesce a farsi assumere anche per il turno di notte. E Jason è lì, a proteggerla e vegliare su di lei, per farla sentire al sicuro. Tra di loro è nato qualcosa, ma la corazza che Freya si è costruita non le permette di abbassare completamente le barriere; ciò che è iniziato con un'innocente bugia, ben presto si trasforma in una serie di menzogne. L'unica verità riguarda il forte sentimento che Freya prova per Jason: sarà forte abbastanza da abbattere tutte le paure di Freya e vivere finalmente l'amore?
Perdo la cognizione del tempo, intorno a me non esiste niente. Solo noi. Noi carnefici e vittime di un impeto inspiegabile. Noi acqua e fuoco, caldo e freddo. Ci completiamo, mentre vibriamo al suono delle stesse note.
Freya è una ragazza tosta e al contempo fragile, che ha sofferto molto e in cerca della sua indipendenza. Fuggire verso una nuova vita l'ha portata a conoscere delle vere amiche, un datore di lavoro che l'ha presa sotto la sua ala protettrice come un buon padre e l'amore, quello vero, che prima d'ora non aveva mai provato.
Giada Bertone ha scritto una storia che parla di rivalsa, superare il proprio passato e darsi una seconda possibilità. Attraverso le sensazioni della protagonista conosciamo pian piano la sua storia e comprendiamo che dietro la corazza c'è una fragilità e diffidenza, soprattutto verso il genere maschile.
«Sai perché le rose hanno le spine? Per proteggere la loro corolla dagli attacchi: è un meccanismo di autodifesa eccellente. Questo metodo era perfetto per me: ho tessuto una trama così fitta da nascondere la mia luce, facendola diventare segreta al mondo intero e a me stessa.»
E poi c'è Jason, che dal primo momento non perde occasione per approcciarsi a Freya con frecciatine ironiche. Un ragazzo che si è preso una pausa di riflessione dalla sua vita, per capire chi vuole essere davvero; una volta finita l'estate tornerà a casa. Prova sin da subito qualcosa per Freya e con dolcezza e dedizione riuscirà ad avvicinarsi a lei.
«È facile prendere le forbici e recidere il gambo. Si prende il fiore, lo si porta a casa e per qualche giorno vive dentro a un vaso d’acqua. Poi, però, muore e non ne resta niente. Io non voglio questo tipo di relazione. Desidero prendermi cura ogni giorno della rosa, senza portarla via. Non prenderò una pinza per recidere lo stelo, ma indosserò dei guanti per avvicinarmi senza pungermi. Credi che sia possibile?»
Così diventano l'uno la spalla dell'altro, il porto sicuro in cui rifugiarsi. La complicità tra loro è magica, come la notte che hanno trascorso insieme sotto le stelle.
Diventiamo forti e vulnerabili, perché l’amore è fragilità, ma anche l’avventura più coraggiosa che ci potesse capitare.
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