venerdì 5 marzo 2021

#UNAUTOREINVETRINA: "10 grammi il peso delle nostre anime" di RubyJack - intervista al personaggio

Buongiorno cari lettori, oggi per la rubrica #UNAUTOREINVETRINA, intervistiamo uno dei personaggi del romanzo di RubyJack, "10 grammi il peso delle nostre anime".

Ma chi? Andiamo a scoprirlo.












Chi sei?






Sono Filippo Antinori, protagonista maschile della storia, e riesco a descrivermi soltanto usando questi aggettivi: inaffidabile, instabile e sicuramente una grande testa di… beh, sì avete capito no? Diciamo che non sono per niente un ragazzo con il quale andare a finire. Tossico. Va bene come aggettivo? Ma amo la musica e forse riesco ad essere davvero me stesso, soltanto suonando la mia chitarra.







Chi sono gli altri personaggi e che rapporto hai con loro? Chi tra loro ti sta più simpatico e chi, invece, proprio non sopporti?

Sicuramente Manetta è il migliore. Manetta, Giacomo De Angelis. Lo chiamano Manetta perché è stato in galera tante di quelle volte che perfino lui ha perso il conto. È un fratello per me, dire amico è riduttivo e non penso che potrei essere lo stesso se lui non fosse nella mia vita, mi capisce e anche se vive nel mio stesso tormento, sa come farmi stare meglio. Elia invece lo odio e non posso dirvi il perché ma credetemi: avrete modo di capirlo voi stessi.

Dov’è ambientata la tua storia?

A Roma. Tra Roma Sud è Roma Nord. Una meraviglia no?

Raccontaci un aneddoto o un episodio nel quale ti sei divertito particolarmente.

La maggior parte delle cose divertenti mi accadono in compagnia di Manetta ma i momenti migliori li ho passati con Eva… forse quella sera al Room 26, quando l’ho incontrata, sì è stato quello il momento in cui mi sono divertito di più.

Una battuta che ci faccia capire chi sei o che ti rappresenti.

La mia battuta migliore allora: Ogni dolore che proviamo sulla pelle è un colore che se ne va via dalla nostra anima. Prima o poi andranno via tutti i colori, e allora resterà solo il grigio del fumo.

Sei un personaggio amato dai lettori?

Non lo so, non credo comunque. Sapete com’è no? Non puoi amare ciò che ti dà fastidio. Credo di essere fastidioso, credo di essere stato capito.

5 buoni motivi per leggere la tua storia.

Il primo sicuramente è che non è la solita storia d’amore. Ha del carattere. È ambientata a Roma, tratta delle tematiche molto importanti, tra cui la dipendenza dalle droghe, il sentirsi diversi e fuori posto e l’amicizia vera, infine la morte. E fa riflettere credo.

Secondo te qual è il messaggio più importante custodito all’interno del romanzo?

Sicuramente un messaggio di contro: Contro le dipendenze e contro il degrado interno ed esterno.

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