martedì 6 ottobre 2020

Segnalazione: "Un gioco che non sono io" di Elisa Cordovani

Buongiorno cari lettori, arriva in libreria “Un gioco che non sono io”, silloge poetica della scrittrice Elisa Cordovani, illustrata dall’artista vicentina Alice Walczer Baldinazzo per NPS Edizioni (prezzo volume 10 euro). Un originale connubio artistico per combattere la violenza di genere.


Il volume è ordinabile sul sito NPS Edizioni e in distribuzione, nelle librerie e su tutti gli store, dal 1 ottobre, e rappresenta la seconda uscita della collana “Gli straordinari”, un progetto congiunto dell’associazione Nati per scrivere e del Magazine L’Ordinario, volto alla valorizzazione delle persone e delle loro storie. 
“Un gioco che non sono io” è una raccolta di poesie contro la violenza sulle donne. Una netta presa di posizione, per ricordarci di quanto siamo fragili, vittime o carnefici dei nostri chiaroscuri e di quelli degli altri. Un invito a comprendere di quale “gioco”, psicologico e fisico, siamo succubi. E a tirarcene fuori. A dire NO, scegliendo l’amore per se stessi e per gli altri.
«Le poesie di Elisa Cordovani sono straordinariamente potenti perché non cercano né pietà, né compassione, e, azzarderei, nemmeno comprensione» dichiara Romina Lombardi, giornalista e curatrice del volume. «Raccontano in modo lucido, profondo, straziante e lenitivo insieme lo stupro non di un corpo, non di una mente, ma di una vita intera».
Alice Walczer Baldinazzo, l’artista vicentina chiamata a illustrare questo volume, riesce in qualcosa di sopraffino: crea volti e pose che si fanno amare e ripudiare al medesimo tempo, senza che si riesca a distogliere lo sguardo.





Titolo: Un gioco che non sono io 
Autore: Elisa Cordovani 
Illustrazioni: Alice Walczer Baldinazzo 
Curatore: Romina Lombardi 
Casa editrice: NPS Edizioni 
Genere: poesia 
Formato: cartaceo 
Prezzo: 10 euro 
Pagine: 64 
Uscita: 1 ottobre 2020








“Un gioco che non sono io” è una silloge poetica contro la violenza di genere. Una presa di posizione, per ricordarci quanto siamo fragili, vittime o carnefici dei nostri chiaroscuri e di quelli degli altri. Un invito a comprendere di quale “gioco”, psicologico e fisico, siamo succubi. E a tirarcene fuori. A dire NO, scegliendo l’amore per se stessi e per gli altri. 

Le poesie di Elisa Cordovani raccontano in modo lucido, profondo, straziante e lenitivo insieme, lo stupro non di un corpo, non di una mente, ma di una vita intera. Le donne ritratte nei versi vanno fino in fondo al proprio dolore, per capirlo, ma soprattutto per essere consapevoli di potergli sopravvivere. Sono donne che si trasformano nella vergogna che provano, nelle lacrime che pensano di non aver diritto a versare, negli occhi feriti dei loro padri e madri. Donne, i cui volti e pose, ritratti da Alice Walczer Baldinazzo, sono figure magnifiche che si fanno amare e ripudiare al medesimo tempo, senza che si riesca a dimenticarle. 

“Ho combattuto fino a essere 
sapore della sconfitta. 
Che a diventare uomini 
si lascia segni, 
senza mai darci un nome”.


Anche per oggi è tutto, alla prossima news librosa!

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