mercoledì 29 gennaio 2020

Recensione "The royal trials. L'impostore" di Tate James


Buon mercoledì Book Lovers! Dopo un periodo di assenza, nel quale non ho smesso di leggere, torna la mia rubrica "I Consigli Librosi di Layla" oggi vi propongo la review di "The royal trials. L'impostore" di Tate James. Un fantasy che mi è piaciuto molto! Buona lettura!




Titolo: The royal trials. L'impostore(volume 1)
Autore: Tate James
Editore: Queen Edizioni
Link d'acquisto: ebook, cartaceo


Tre prove. Tre settimane. Tre Principi Reali.

...Lascia che ti spieghi come stanno le cose, lady», disse con voce gentile, ma velata da un accenno di aggressività e minaccia. «Se usi questa chiave, stanotte, lo fai a tuo rischio e pericolo. Io non sono come i miei fratelli: da me non avrai chiacchiere e smancerie...

Doveva essere un compito facile per un’abile ladra come Rybet Waise, irrompere nel palazzo reale e salvare il suo amico destinato al patibolo. Ma quando Rybet, si qualifica per sbaglio al Torneo, non ha altra scelta se non quella di andare fino in fondo.
Un sottile velo di glamour ed eleganza dettati dall’etichetta, nasconde la vera natura del Torneo. A porte chiuse le prove sono brutali e sanguinose.
Sotto le luci della ribalta e obbligata a competere con le favorite del regno, Rybet si ritroverà a stringere strani legami con alleati improbabili.
Ma c’è qualcuno che non si fermerà finché non la vedrà fallire, dopotutto lei è soltanto una stracciona dello Stagno.
I Principi possono anche andare al diavolo: Rybet farà tutto ciò che è in suo potere per sopravvivere e arrivare illesa al Golden Ball.



Rybet ha diciotto anni e vive allo Stagno, zona paludosa e povera di Lakehaven, dove Bloodeye, un uomo che dà cibo e un riparo agli orfani, l'ha trovata e cresciuta quasi come una figlia. Questi ragazzi, in cambio, devono rubacchiare per lui.
Il regno, una volta matriarcale e intriso di magia, è ora guidato da un re che preferisce tenere la magia per sé piuttosto che utilizzarla per aiutare il popolo. L'ultima regina era stata uccisa e la figlioletta rapita senza che ci fossero più sue notizie.
Una sera Rybet è in giro con Flick, un undicenne che deve darle prova di essere in grado di rubare senza farsi prendere, pena la morte. Per infondergli coraggio, Rybet decide di dargli una dimostrazione, rubando ad una guardia l'invito per il torneo; un gioco da ragazzi per una come lei! Peccato che, Flick, venga catturato e portato a palazzo, mentre Rybet, che vorrebbe correre da lui, viene trattenuta da un uomo, scambiata per un ragazzo e nascosta in un vicolo. E così, si accorge che, in realtà l'uomo non è uno solo, ma sono tre! E come se non bastasse, non sono uomini qualsiasi, ma i principi usciti in incognito! La ragazza riuscirà a scappare, per poi intrufolarsi a palazzo, con la sua amica Juliana, per salvare Flick: a quanto pare Bloodeye non ne vuole sapere di aiutarla e la lascia al suo destino, qualunque esso sia.
Mentre sgattaiola nelle segrete del castello, però, viene catturata dal Serpente del re, Lord Taipanus, un losco individuo infallibile e letale. Sarà la fine per la ragazza? Ovviamente no perché, dama Mallard, amica di Bloodeye, riesce a salvarla facendo credere che sia lady Callaluna, una concorrente del torneo, fuggita a dei banditi.
Ma in cosa consiste il torneo? In  una sfida tra ragazze con lo scopo di  scegliere la futura regina, sposa del principe che diventerà il regnante. Inoltre, la famiglia reale possiede dei poteri magici e le partecipanti sono vincolate: potranno lasciare il torneo solo quando verranno eliminate, causa punteggio troppo basso alle prove, oppure, ottenendo un permesso speciale dai reali, altrimenti ci saranno ripercussioni magiche.

«Come potrei mai amare un reale che permette al suo popolo di soffrire, solo perché lui possa avere qualcosa di bello all’ingresso di casa sua? No, non sono affatto qui per i principi di Teich, e sarei ben felice di andarmene se venissi eliminata»”


Una volta agghindata con abiti, trucco e parrucco, eccola alle prese con la prima selezione e l'ispezione dei principi: Rybet, bendata, perché i reali non si possono guardare in volto, cercherà di farsi eliminare con l'aiuto della sua lingua tagliente. Purtroppo per lei, i tre principi la trovano molto interessante proprio per questo suo atteggiamento così diverso dalle altre dame e, la nostra fanciulla, passa così alla fase successiva.

"Dovevo solo fare in modo di fare una tremenda prima impressione, assicurandomi così che i principi non scegliessero me. Facile. Il caso voleva che far infuriare le persone in posizioni di potere fosse una mia specialità”

La prima prova, riguarda la botanica: dopo una lezione con l'attraente e giovane giardiniere Lee, le ragazze dovranno riconoscere sei piante curative dalle sei velenose, preparare un infuso con ogni pianta e berlo, sperando di avere indovinato tutte e sei le piante buone. Colei che aveva eseguito la prova peggiore, a fine serata, durante il brindisi  con i reali, verrà eliminata e lasciata morire... Orrore! La nostra protagonista, che tanto sperava di essere eliminata al più presto per tornare a casa, ora si trova a doversi impegnare con tutte le sue forze, facendo appello al suo innato istinto, per poter rimanere in vita.

“Rybet Waise non esisteva più. Io ero lady Callaluna… o nessun altro. Vincerò questo stupido gioco e farò rimpiangere loro tutto questo bagno di sangue”

La successiva prova da superare, riguarda il combattimento e il sapersi difendere in caso di pericolo. Sarà Ty, il muscoloso istruttore a preparare le ragazze.
Ma qualcosa non quadra, come se ci fosse qualcuno che conosce la verità su Rybet e volesse a tutti i costi ostacolarla.
La terza lezione, che riguarda la politica e l'etichetta, è presenziata da Zan, un giovane e serio docente dagli incredibili occhi scuri.
Lee, Ty e Zan, nutrono interesse e attrazione per la nostra lady fasulla, sentimenti che vengono ricambiati. Ma cosa succederebbe se venissero scoperti dagli altezzosi principi? Riuscirà Rybet a superare le prove senza farsi uccidere? Scoprirà chi trama contro di lei? Non vi resta che leggere e scoprirlo!
La narrazione è molto scorrevole, la storia, raccontata dalla protagonista, ci presenta una ragazza che ha vissuto nella povertà dovendo contare solo sul il suo intuito, la sua intelligenza e la sua scaltrezza, per cavarsela. È stata accolta da un bandito che l'ha trovata da piccola e l'ha cresciuta come la migliore tra i suoi, permettendole di imparare a leggere e scrivere.
A palazzo, però, non sarà facile fingere di essere una lady, soprattutto con la sua linguaccia che non perde occasione per dire in faccia ai tre spocchiosi principi, sempre tutti e tre con il volto mascherato, cosa pensa di loro. 
Ad aiutarla in questo susseguirsi di prove, sia fisiche che mnemoniche e di etichetta, ci saranno tre attraenti e bravi ragazzi che instaureranno un'amicizia con la bella fanciulla, senza perdere occasione di flirtare con lei.  Ma la nostra lady dovrà guardarsi le spalle perché qualcuno trama contro di lei.

Una cosa era certa: dovevo iniziare a concentrarmi sul “gioco” e smetterla di sbavare sugli istruttori sexy.  
Non c’era più in ballo solo una proposta di matrimonio. C’era la mia vita, e io non avevo alcuna intenzione di fare qualche stupido errore per via della sciocca cotta da ragazzina che mi ero presa per i miei insegnanti.

Una storia che intreccia passione, inganni, verità nascoste, e tradimenti, che si legge tutta d'un fiato. Vi avverto, però che il finale è un cliffanger, il che alimenta la voglia di leggere presto il seguito dell'avventura della nostra lady, dei suoi affascinanti amici e degli enigmatici principi che compaiono qua e là durante il romanzo, lasciandoci mille incognite.
Lettura consigliata per chi ama le storie con una forte ed irriverente protagonista, una componente fantasy, e un po' di piccante che non guasta.













Alla prossima!

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