mercoledì 2 ottobre 2019

Recensione "Un maledetto per sempre" di Bianca Marconero


Buongiorno cari lettori, oggi per la rubrica "I consigli librosi di Layla", vi presentiamo la recensione di "Un maledetto per sempre" di Bianca Marconero. (Potete trovare la recensione del primo volume qui)








Titolo:  Un maledetto per sempre
Autore: Bianca Marconero
Editore: Selfpublishing
Data di uscita:  15 luglio
Link d'acquisto: ebook; cartaceo







Cosa sei disposto a fare per la persona che ami?
Cosa sei disposto a fare per ritornare a casa?
Brando e Agnese si sono lasciati. Sono trascorsi tre anni dalla loro separazione. I ricordi sono i loro compagni silenziosi ma entrambi cercano di ricostruire le proprie vite. Brando, dopo le vicende accadute a Montréal, desidera una felicità di base, fatta di amicizia, lavoro e affetti. Mentre consolida il successo della sua band, gli Urban Knights, desidera innamorarsi di nuovo. Quando incontra Penny, una giovane fotografa, si convince di aver trovato la persona che può aggiustare il suo cuore spezzato. 
Agnese vive a Milano e ha un unico obiettivo: proteggere la persona più importante della sua vita. Affronta le difficoltà a testa alta, in fuga dal padre, il senatore Goffredo Altavilla e in lotta continua con Lucio, divenuto ora l’avvocato del senatore. 
Dopo una serie di appuntamenti mancati con il destino, Brando ritrova Agnese e scopre l'esistenza di Jacopo. L'incontro fornirà l'occasione per ripartire un'altra volta o sarà l'ennesima caduta verso un finale sbagliato? In che direzione va il "per sempre", quando i segreti del passato diventano troppo ingombranti, quando l'amore deve essere gridato da un palco, quando la fiamma brucia ancora, pronta a divampare, per l’ultima volta?
Capitolo conclusivo della storia di Brando e Agnese, protagonisti di "Un maledetto lieto fine"




Dalla fine del primo romanzo sono rimasta in trepidante attesa del seguito. Ma prima di iniziare, facciamo un veloce riepilogo di cosa è accaduto in precedenza; ho deciso di lasciare la parola a Brando con una citazione:

Mi chiamo Brando Serristori, ho venticinque anni, ma gli ultimi tre hanno pesato come se fossero mille. Faccio musica. La scrivo, la suono, la canto. In questo assomiglio a mio padre. Lui scriveva partiture per il cinema. 
Mio padre è morto.
Mia madre si è risposata con un uomo che, per il desiderio egoista di un figlio, ha finito per imporle una gravidanza che lei non era in grado di affrontare.
Così anche mia madre è morta.
A entrambi avevo fatto una promessa. E, in entrambi i casi, non sono stato di parola. 
Avrei dovuto occuparmi di mia madre, ma non ho saputo salvarla. Mi sarei dovuto prendere cura della ragazza che amavo e invece me ne sono andato.
Ora sono qui per lei. Sono qui per Agnese.

I due protagonisti, dopo essersi lasciati in pessime circostanze, non si sono più rivisti per quasi tre anni. Cosa è successo nel frattempo?
Agnese si è trasferita a Milano, condivide l'appartamento con Tatiana e con suo figlio Jacopo. Agnese non è più la ragazza di un tempo, ha dovuto crescere in fretta, imparare a scappare dal padre e da Lucio, con il quale per colpa sua, ha vissuto un rapporto ossessivo e  malato. Ora svolge dei lavori saltuari per riuscire a malapena a mantenere sé stessa e il suo bambino, ma è sempre in fuga da Lucio e dal padre che vorrebbe la custodia del nipote.

Brando, dopo la morte della madre e la rottura drastica con Agnese, è caduto in una spirale di alcool e droga, che lo ha portato sull'orlo del baratro. Ora, dopo tre lunghi anni, ne è uscito  ma Agnese è sempre rimasta nel suo cuore e nella sua mente, nonostante ora nella sua vita sia entrata improvvisamente la fotografa Penny.

Le vite di questi due giovani sono state sconvolte, strappate in mille pezzi, incollate per poi essere strappate di nuovo. Se con il precedente romanzo Bianca Marconero mi aveva portato sulle montagne russe delle emozioni, qui si è impegnata ancora di più per farmi straziare il cuore, perché ve lo assicuro, ne succederanno di tutti i colori per far sì che i due protagonisti, non si incontrino per un soffio.

«Scusa, Brando, io non…»
«Io sì, invece», le prendo il viso tra le mani, «io, sempre. A qualsiasi costo. Quindi pensa di me quello che vuoi», la bacio ancora, «ma resta. Resta dove possa vederti perché io e te non abbiamo finito!».

Si alterneranno momenti di riavvicinamento, ad altrettanti addii, difficoltà, segreti, gelosie, e complotti. Vorrei dirvi tutto ma mi limiterò a cercare di trasmettervi le mie sensazioni, senza anticiparvi troppo della storia, perché questo romanzo merita di essere divorato pagina dopo pagina, con la voglia di fare qualcosa per aiutare i protagonisti.
Se vi siete innamorate di Brando nel romanzo precedente, in questo capitolo uscirà alla scoperto anche il suo lato dolce e premuroso. Ma non per questo, sarà meno passionale.
Bianca  mi ha tenuta con il fiato sospeso e le lacrime agli occhi fino all'ultima pagina, per poter finalmente leggere quel lieto fine, tanto atteso. Complimenti davvero! Non vedo l'ora di leggere un nuovo romanzo di questa straordinaria autrice!

E se un attacco di batteria fosse un bacio, sarebbe questo bacio. Se un acuto fosse un bacio, sarebbe questo bacio.
Se la canzone d’amore più bella del mondo fosse un bacio, io non ho dubbi: sarebbe questo bacio.
Un bacio nato dalla conclamata incapacità di amare di qualcuno che io, nonostante tutto, amo con tutto me stesso.









Alla prossima!

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