mercoledì 23 ottobre 2019

Recensione "Ho sposato un maschilista" di Joanne Bonny


Ben ritrovati Book Lovers!Oggi ho per voi la recensione del divertente romanzo di Joanne Bonny: Ho sposato un maschilista. Venite a conoscere la femminista Emma, il ricco playboy Marco e l'uomo d'affari Leonardo.

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Titolo: Ho sposato un maschilista
Autore: Joanne Bonny
Editore: Newton Compton Editori
Data di uscita: 3 gennaio 2019
Link d'acquisto: ebook; cartaceo


La commedia romantica più divertente dell'anno

Dopo essersi vista negare ingiustamente la meritata promozione, la giornalista Emma Fontana decide di fondare una rivista per donne, «Revolution». Ma proprio quando sta per essere eletta femminista dell’anno, Emma scopre che i suoi migliori amici l’hanno iscritta al reality show Chi vuol sposare un milionario? Per dieci giorni il giovane e ricchissimo Marco Bernardi ospiterà venti ragazze nella sua villa e sceglierà tra loro la sua fidanzata. All’inizio Emma è furiosa solo all’idea di dover competere per sedurre un maschilista fatto e finito, e parte per Como con l’obiettivo di approfittare della ghiotta occasione per screditare lo show. La sua missione si rivela però più ardua del previsto, a causa delle prove imbarazzanti, dell’atteggiamento sessista di Marco e delle concorrenti pronte a tutto pur di diventare la futura signora Bernardi. A complicare le cose ci si mette anche il fratello maggiore di Marco, Leonardo, tanto affascinante quanto sospettoso delle reali intenzioni di Emma. Mentre i suoi sentimenti nei confronti dei fratelli Bernardi si fanno ogni giorno più intricati, Emma si troverà a mettere in discussione certezze e pregiudizi: e se in fondo fosse lei stessa la sua avversaria più pericolosa.
L’amore non è mai stato così divertente.




Emma Fontana ha perso la promozione che tanto aspettava alla redazione del giornale per il quale lavora solo perché è donna. Infatti, il suo capo, ha preferito promuovere il collega fannullone, solo perché lei, in quanto donna, potrebbe a breve avere dei figli e non essere più produttiva come lo può essere un uomo. Ma stiamo scherzando? Questo avvenimento fa sì che si scateni l'ira funesta della nostra Emma che, stanca di tutti gli uomini maschilisti, compreso il suo attuale ex fidanzato, decide di licenziarsi e, grazie a una conoscenza fortuita avvenuta in un bar, decide di fondare la rivista femminista Revolution.
Sono trascorsi un paio d'anni da quel giorno e, Emma, sta per essere eletta donna dell'anno dalla sorellanza, associazione femminista con a capo la Grande Sorella Veronica, quando all'improvviso scoppia una bomba: i suoi migliori amici, Alessio e Giorgia, l'hanno iscritta per gioco al reality show televisivo "Chi vuole sposare un milionario?", nel quale, un gruppo di 20 ragazze dovrà superare delle prove per conquistare il cuore di Marco Bernardi, il giovane playboy milionario e famoso che tutte vorrebbero accaparrarsi. Location Lago di Como.
Emma vorrebbe rifiutare all'istante! Come può, proprio lei, volere accanto un maschilista che pensa solo alla bella vita e, cambia le donne come cambia le mutande? Purtroppo, però, non può tirarsi indietro perché altrimenti sarebbe costretta a pagare una penale salatissima. Così, Veronica, la sprona ad accettare facendole vedere tutta quest'incresciosa situazione sotto una nuova luce: potrebbe preparare un reportage su come, molte donne, si sottomettono al maschilismo degli uomini e, in questo modo, potersi vendicare di Marco Bernardi e di tutti i maschilisti, umiliandolo davanti a tutti. Il comportamento di Veronica è sospetto: cosa nasconde? Ebbene, la donna le confessa di essere stata vittima di una diminuzione di salario quando lavorava per Bernardi.
Riuscirà Emma a fingersi una ragazza frivola e flirtare con Marco per dieci giorni, in modo da conquistarlo per poi spezzargli il cuore?



La prima prova sarà un'esibizione del proprio talento con indosso un abito da sposa; peccato che, Emma, non abbia la più pallida idea di cosa fare e indossa anche un'orribile abito-meringa scelto dalla concorrente infortunata che lei ha sostituito, troppo trucco e un'acconciatura da brivido!

Oddio, no, non sono pronta per niente, vorrei gridare. 
Indosso una meringa gigante, ho la faccia cosparsa di stickers e con questa pettinatura  sembro in lizza per il provino della moglie di Frankenstein, altro che del milionario più sexy d’Italia.

L'unica possibilità è la fuga! Invece è costretta ad esibirsi in un ballo dalle movenze egizie sulle note di una famosa canzone, sapendo già di essere spacciata. Ma all'ultimo secondo, Marco decide di non eliminarla.
Perché farla continuare se non suscita in lui il minimo interesse e lei stessa non si dimostra svenevole e disposta a tutto per conquistarlo, come fanno le altre concorrenti?
Inoltre, Leonardo Bernardi, il fratello maggiore, bazzica da quelle parti e ha dei sospetti su Emma, essendo molto diversa dalle altre nei confronti di Marco e nei comportamenti in generale. Che abbia capito il suo piano?

Leonardo non abbocca e continua a  fissarmi torvo. 
«Ascolta. Lo so che Marco si è comportato male con moltissime ragazze, ha calpestato i loro sentimenti e spezzato decine di cuori. Ma rimane mio fratello e ho il dovere di proteggerlo. Quindi non me ne starò in disparte a guardare una ragazza che spezza il suo. Sono stato chiaro?» 
«S-sì» sussurro, sorpresa da quell’improvvisa veemenza e dal tono minaccioso.
«Bene. Buonanotte, allora.» 
Leonardo fa un cenno e si allontana rapido lungo il corridoio.

Tra sabotaggi da parte di tre particolari concorrenti, sfide improvvisate, situazioni strane e molto comiche, la nostra Emma si ritroverà a osservare spesso il bel Marco ma, nello stesso tempo, inizia a provare qualcosa anche per Leonardo.

Mi aspetto di sentire le labbra di Marco sulle mie, invece si posano sul mento, dove si soffermano per alcuni istanti schiudendosi appena. Quando si staccano dal mento, scendono verso il collo, al quale viene riservato lo stesso trattamento, infine le sue labbra si imprimono sulla clavicola, dove la punta della lingua indugia in modo quasi insopportabile. 
Quando si separa da me,rimango immobile col viso in fiamme (e non solo il viso, a essere sincera). 
La mia mano è ancora aggrappata al suo petto, un po’ perché altrimenti crollerei a terra, un po’ perché… ok, perché è incredibilmente sexy e sodo come marmo. È come abbracciare il David di Michelangelo. 
«È un così buon Mojito, era un peccato sprecarlo» sussurra Marco, inclinando le labbra in un sorriso pigro. 
Prima che riesca a formulare una parola di senso compiuto, se ne va mollandomi lì come una perfetta scema, ancora in preda della confusione e degli ormoni.

E se  Marco si rivelasse diverso da come si presenta? Perché portare una maschera così frivola quando dietro si nasconde una mente molto intelligente e, al tempo stesso una persona buona e non così sicura di sé?
Che stia nascendo qualcosa tra i due?
E se ci fosse attrazione anche tra Emma e Leonardo?

Non ho la più pallida idea di come mi dovrò comportare questa sera, anche se mi sono già data delle direttive precise: 
1) Non fare sparate femministe 
2) Non pensare all’enorme pacco di Marco 
3) Trattenermi dal dare a Marco del “porco”, “maschilista”, “idiota” e simili 
4) Evitare di fargli domande indiscrete sulla vita sentimentale del fratello (non sarà sveglio, ma non è del tutto scemo e potrebbe sospettare) 
5) Non pensare all’enorme pacco di Marco

La narrazione è molto scorrevole e mi sono ritrovata spesso a ridere delle vicende raccontate da Emma accadute a lei stessa o alle altre concorrenti.

«Non ti preoccupare, Emma, ci pensiamo noi!» esclama Titti. 
«Sì, stai tranquilla, insieme formiamo un bel gruppo» approva Elena. «Come dicono i Power Rangers… “Tutte per una e una per tutte”!» 
«Non erano Qui, Quo e Qua a dirlo?» domanda Titti. 
«Sbagliate entrambe. Erano le Spice Girls» assicura Giulia.
Sono spacciata.

In questo romanzo l'autrice ha intrecciato le vite dei due fratelli con la protagonista permettendo a tutti di crescere personalmente. Emma, capirà che la parola femminismo non significa essere intransigente verso tutti i comportamenti degli uomini.

Ce l’ho fatta. Marco Bernardi si sta innamorando di me. 
Allora perché invece di gustarmi la vendetta e il trionfo avverto solo una nauseante sensazione di vergogna e colpevolezza?

Leonardo, capirà cosa ha sbagliato nel rapporto col fratello e come sistemare alcune questioni personali. Anche Marco riuscirà a superare le batoste del passato e fare finalmente emergere il suo vero io.


«Sono molto colpita, Romeo. Ma ancora non mi hai detto perché sei qui.» 
«Per fare questo.» 
Marco si alza dal letto e con un paio di passi mi raggiunge. Prima che possa reagire, mi prende il viso tra le mani e mi stampa un bacio lento e dolce sulle labbra. Quando si separa dal mio viso, sono ancora sotto choc per la sorpresa.
«Sei arrossita» mormora, compiaciuto. 
«Perché?» è l’unica parola che riesco ad articolare. 
Lui sfrega piano i pollici contro le mie guance e risponde: «Avrei voluto farlo prima, ma non mi andava che accadesse davanti alle telecamere. Sarebbe stato meno vero.»

Una storia che avevo proprio bisogno di leggere in questo periodo, perché mi ha strappato molti sorrisi, ma questo romanzo, non è solo un semplice romance; al suo interno, infatti, racchiude numerosi spunti di riflessione per il lettore: ci insegna che spesso l'apparenza inganna e non dobbiamo soffermarci solo sull'aspetto o alla la prima impressione  delle persone. Un esempio, è la mitica Titti, il mio personaggio non protagonista preferito, che ha saputo conquistare anche Emma: dolcezza, bontà e solarità sono le qualità che si celano dietro i capelli ossigenati, il silicone e i vestitini rosa striminziti.

Voglio fare i complimenti a Joanne Bonny e spero di poter leggere presto un suo nuovo spumeggiante romanzo.






A presto!

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