Buongiorno cari lettori, oggi vi voglio parlare della mia lettura estiva, del libro che ho messo in valigia prima di partire, "Siamo amici solo di mercoledì" di Tania Paxia.

Titolo: Siamo amici il mercoledì
Autore: Tania Paxia
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 11 marzo
Link d'acquisto: ebook; cartaceo
Woden e Carter hanno un segreto: sono amici da sempre, ma non in pubblico. Si incontrano il mercoledì sera a casa di Woden per rispettare l’accordo stretto da bambini: il Woden’s Day. Nonostante impegni e interessi molto diversi, quello è il loro giorno speciale. Woden è una patita della chimica e dell’elettronica, piatta come uno skateboard e deliziosamente ordinaria (tranne per un dente scheggiato per colpa di una caduta). Carter invece è un pilota Nascar e il suo sogno è correre nella Sprint Cup, cosa che, insieme ai suoi bellissimi occhi azzurri, lo rende estremamente popolare nel loro liceo. Praticamente non hanno nulla in comune, sono due mondi agli antipodi e a scuola nessuno potrebbe sospettare della loro amicizia segreta. L’unica cosa che li lega è quella promessa fatta da bambini, senza la quale sarebbero diventati semplicemente due estranei. Ma cosa succederà dopo il diploma? Tra liti, tregue, battibecchi e incomprensioni, dovranno trovare una soluzione. Oppure dire addio alla loro speciale amicizia.
Woden e Carter sono amici fin da quando ne hanno memoria anche se, la loro amicizia, è un tantino singolare ma, soprattutto, segreta.
Vi state chiedendo di cosa sto parlando? Facciamo un passo indietro e lo capirete.
Woden, Carter, Stacy e Finley sono amici sin da bambini ma, all'improvviso, quest'equilibrio perfetto viene spezzato. Carter, diventato popolare grazie alle gare in go-cart e, successivamente, alle corse nei circuiti Nascar, con l'inizio della scuola superiore decide di abbandonare il suo gruppo di amici, per unirsi a quello dei ragazzi popolari.
Woden e Carter però, si erano fatti una promessa, quella di rimanere amici qualsiasi cosa fosse accaduta e, così, decidono di continuare a frequentarsi in gran segreto ed essendo vicini di casa, non era un gran problema. A scuola non si rivolgevano la parola ma, poi, passavano interi pomeriggi insieme.
A causa del divorzio dei genitori di Carter, le cose cambiano nuovamente per i due ragazzi e lui è costretto a trasferirsi in un appartamento sopra l'officina del padre. E' arrivato il momento di salutarsi e Carter fa un'altra promessa a Woden: si sarebbero rivisti ogni mercoledì, istituendo così il "Woden's Day".
A causa del divorzio dei genitori di Carter, le cose cambiano nuovamente per i due ragazzi e lui è costretto a trasferirsi in un appartamento sopra l'officina del padre. E' arrivato il momento di salutarsi e Carter fa un'altra promessa a Woden: si sarebbero rivisti ogni mercoledì, istituendo così il "Woden's Day".
E così, ogni mercoledì, Carter andava a trovare la madre e subito dopo da lei, per trascorrere il pomeriggio e la serata assieme, mangiando una pizza, guardando dei film in dvd e raccontandosi la loro settimana, tra confessioni e risate.
Non vi nascondo che a questo punto ho pensato: Woden sveglia! Ma ci fai o ci sei? La persona che consideri il tuo migliore amico, ti vuole frequentare solo di nascosto. Come minimo si vergogna di te!
In effetti, il nostro Carter, oltre ad essere un gran bel ragazzo, un rubacuori e uno strappa mutandine, è davvero un furbacchione e, in alcune circostanze, anche la stessa Woden lo ammette. Eppure, nonostante lui passi da una Cheerleader all'altra e abbia uno strano rapporto con Felicia, l'unica costante nella sua vita è Woden, alla quale tiene veramente e per la quale si preoccupa in continuazione.
Avevo combinato l'ennesimo disastro della giornata. Tutto perché suo padre mi aveva fatto quel discorsetto sul mio rapporto con Woden. Non che non ci avessi mai pensato a Woden in quel senso... voglio dire eravamo pur sempre un ragazzo e una ragazza in una casa vuota e tutto il resto, ma lei era la mia migliore amica. Era off-limits. categorico. Mi divertivo un sacco quando stavo con lei, ma eravamo stati chiari su quel punto: eravamo amici senza benefici. Due normalissimi diciassetteni che per un giorno tornavano bambini.
Le cose cambiano quando, Woden, inizia a frequentare Simon, un ragazzo di qualche anno più grande che lavora alla biglietteria del cinema di proprietà dei suoi genitori e, dove lei trascorre moltissimo tempo, occupandosi del servizio vivande. Nonostante a lei piaccia molto questo ragazzo, si sente tremendamente insicura per via della sua scarsa esperienza e, ingenuamente, solleva il problema durante un "Woden's Day", non immaginando che, il suo amico, l'avrebbe presa in giro. Spinta dall'orgoglio, per dimostrargli che la teoria può battere la pratica, commette una stupidaggine che incasinerà i pensieri di entrambi e li porterà a riflettere sul loro rapporto. Non immaginate cosa sia accaduto? La nostra Woden, armata di tanto coraggio e determinazione, dopo essersi messa a cavalcioni di Carter, inizia a baciarlo, dapprima sul collo per poi risalire fino alla sua bocca, dando il via ad un bacio bollente. Carter, dapprima stupito dall'intraprendenza dell'amica, si lascia andare e si gode il momento, deciso più che mai a dimostrarle a sua volta, che la pratica non potrà mai essere battuta dalla mera teoria.
"Pratica batte teoria, uno a zero", mi sussurrò all'orecchio, con il fiato corto. e aveva ragione, accidentaccio! Aprii le palpebre e incontrai gli occhi blu di Carter e il suo sorriso furbetto. "Diciamo che siamo pari", gli dissi con la voce tromolante.
Carte arricciò le labbra. "Sì, dai. Ti concedo un pareggio. SWei riuscita a mettermi in difficoltà", aggiunse con una risata, "ma solo perché mi hai preso alla sprovvista". Buon per lui che aveva voglia di ridere. io, invece, avevo una gran voglia di fare sesso. E non con una persona a caso. no. Con Carter Fitzpatrick.
La questione viene apparentemente liquidata con qualche battuta ma l'accaduto li tormenterà giorno e notte, spingendo i due ragazzi a comportarsi in maniera del tutto insolita: mentre Woden cerca di dimenticarlo avvicinandosi sempre di più a Simon, Carter evita come la peste la corte spietata di Felicia e delle sue amiche, arrivando addirittura a rimanere in astinenza.
Si può essere gelosi della propria migliore amica? Di una persona che conosci da tutta la vita eche hai sempre considerato una presenza sicura e garantita, come i genitori? Che dai talmente per scontata da non pensare mai all'eventualità che un giorno possa trovare la sua strada e lasciarti da parte, come faceva mio padre con i rottami e i pezzi di ricambio guasti?
Woden si era insinuata nella mia testa e aveva incasinato tutto, buttando all'aria tutte le mie convinzioni; avevo persino cominciato a mettere in discussione il fatto di non potermi mai innamorare di qualcuno o di non potermi legare a una sola ragazza per volta.
Quel bacio ha fatto scattare qualcosa in loro e tra allontanamenti, incomprensioni e discussioni vere e proprie, anche se con mille dubbi e insicurezze, finalmente i nostri protagonisti capiscono che solo assieme riusciranno ad essere felici.
Ovviamente sarà una relazione top secret. Un bel problema! Felicia e Hannah continuano a tampinare il povero Carter che non sa più che scuse inventarsi per rifiutarle, mentre una sempre più gelosa Woden, lo controlla da lontano e nel frattempo, cerca il modo più adeguato di liberarsi di Simon.
Inoltre, dovranno comunicare la notizia anche alle loro famiglie e sono preoccupati della reazione del padre di Woden, che ha sempre messo in dubbio che dietro la loro amicizia si nascondesse dell'altro.
Riusciranno questi due eterni amici a godersi il loro nuovo rapporto alla luce del sole? Riusciranno a gestire le turbolenze che arriveranno inevitabili dopo che avranno dato la notizia? Come la prenderanno gli amici di Woden?
Questo romanzo, mi ha travolto dall'inizio alla fine, facendomi tornare indietro nel tempo e rivivendo i momenti dell'adolescenza, quando ogni piccola cosa, sembrava essere più grande del dovuto e generava sciocchi dubbi, trascinandoti in un turbinio di emozioni. Ovviamente, a diciassette anni, sono quelli i problemi della vita! Tania ha creato dei personaggi fantastici, i classici ragazzi della porta accanto, ironici ma con dei valori; ha saputo raccontare la loro storia con delicatezza, riuscendo a far arrivare al lettore i sentimenti e le emozioni di entrambi. Ho molto apprezzato l'evoluzione che hanno avuto entrambi i protagonisti durante il romanzo, in particolare quella di Carter che, è passato dal sembrare un ragazzo arrogante e superficiale, dedito solo alle corse automobilistiche e a portarsi a letto la prima disponibile, a capire che il problema che aveva con l'altro sesso era legato al rapporto complicato che aveva con la madre, portandolo a considerare le ragazze solo degli oggetti. Tutte, tranne Woden che, al contrario, è sempre stata l'unica costante nella sua vita incasinata e, per questo, alla luce delle nuove sensazioni lasciate da quel bacio, inizia a rivalutare il loro rapporto, riuscendo, alla fine, a diventare il più maturo tra i due.
Come avrete capito, cari lettori, ho adorato ogni singolo dettaglio di questo romanzo ed è solo quando giri l'ultima pagina e capisci che i protagonisti ti mancheranno, che realizzi di aver letto un buon libro.
Faccio i miei complimenti a Tania per aver scritto questo capolavoro e la ringrazio per avermi fatto compagnia e aver allietato le mie vacanze.
Alla prossima!
Non vi nascondo che a questo punto ho pensato: Woden sveglia! Ma ci fai o ci sei? La persona che consideri il tuo migliore amico, ti vuole frequentare solo di nascosto. Come minimo si vergogna di te!
In effetti, il nostro Carter, oltre ad essere un gran bel ragazzo, un rubacuori e uno strappa mutandine, è davvero un furbacchione e, in alcune circostanze, anche la stessa Woden lo ammette. Eppure, nonostante lui passi da una Cheerleader all'altra e abbia uno strano rapporto con Felicia, l'unica costante nella sua vita è Woden, alla quale tiene veramente e per la quale si preoccupa in continuazione.
Avevo combinato l'ennesimo disastro della giornata. Tutto perché suo padre mi aveva fatto quel discorsetto sul mio rapporto con Woden. Non che non ci avessi mai pensato a Woden in quel senso... voglio dire eravamo pur sempre un ragazzo e una ragazza in una casa vuota e tutto il resto, ma lei era la mia migliore amica. Era off-limits. categorico. Mi divertivo un sacco quando stavo con lei, ma eravamo stati chiari su quel punto: eravamo amici senza benefici. Due normalissimi diciassetteni che per un giorno tornavano bambini.
Le cose cambiano quando, Woden, inizia a frequentare Simon, un ragazzo di qualche anno più grande che lavora alla biglietteria del cinema di proprietà dei suoi genitori e, dove lei trascorre moltissimo tempo, occupandosi del servizio vivande. Nonostante a lei piaccia molto questo ragazzo, si sente tremendamente insicura per via della sua scarsa esperienza e, ingenuamente, solleva il problema durante un "Woden's Day", non immaginando che, il suo amico, l'avrebbe presa in giro. Spinta dall'orgoglio, per dimostrargli che la teoria può battere la pratica, commette una stupidaggine che incasinerà i pensieri di entrambi e li porterà a riflettere sul loro rapporto. Non immaginate cosa sia accaduto? La nostra Woden, armata di tanto coraggio e determinazione, dopo essersi messa a cavalcioni di Carter, inizia a baciarlo, dapprima sul collo per poi risalire fino alla sua bocca, dando il via ad un bacio bollente. Carter, dapprima stupito dall'intraprendenza dell'amica, si lascia andare e si gode il momento, deciso più che mai a dimostrarle a sua volta, che la pratica non potrà mai essere battuta dalla mera teoria.
"Pratica batte teoria, uno a zero", mi sussurrò all'orecchio, con il fiato corto. e aveva ragione, accidentaccio! Aprii le palpebre e incontrai gli occhi blu di Carter e il suo sorriso furbetto. "Diciamo che siamo pari", gli dissi con la voce tromolante.
Carte arricciò le labbra. "Sì, dai. Ti concedo un pareggio. SWei riuscita a mettermi in difficoltà", aggiunse con una risata, "ma solo perché mi hai preso alla sprovvista". Buon per lui che aveva voglia di ridere. io, invece, avevo una gran voglia di fare sesso. E non con una persona a caso. no. Con Carter Fitzpatrick.
La questione viene apparentemente liquidata con qualche battuta ma l'accaduto li tormenterà giorno e notte, spingendo i due ragazzi a comportarsi in maniera del tutto insolita: mentre Woden cerca di dimenticarlo avvicinandosi sempre di più a Simon, Carter evita come la peste la corte spietata di Felicia e delle sue amiche, arrivando addirittura a rimanere in astinenza.
Si può essere gelosi della propria migliore amica? Di una persona che conosci da tutta la vita eche hai sempre considerato una presenza sicura e garantita, come i genitori? Che dai talmente per scontata da non pensare mai all'eventualità che un giorno possa trovare la sua strada e lasciarti da parte, come faceva mio padre con i rottami e i pezzi di ricambio guasti?
Woden si era insinuata nella mia testa e aveva incasinato tutto, buttando all'aria tutte le mie convinzioni; avevo persino cominciato a mettere in discussione il fatto di non potermi mai innamorare di qualcuno o di non potermi legare a una sola ragazza per volta.
Quel bacio ha fatto scattare qualcosa in loro e tra allontanamenti, incomprensioni e discussioni vere e proprie, anche se con mille dubbi e insicurezze, finalmente i nostri protagonisti capiscono che solo assieme riusciranno ad essere felici.
Ovviamente sarà una relazione top secret. Un bel problema! Felicia e Hannah continuano a tampinare il povero Carter che non sa più che scuse inventarsi per rifiutarle, mentre una sempre più gelosa Woden, lo controlla da lontano e nel frattempo, cerca il modo più adeguato di liberarsi di Simon.
Inoltre, dovranno comunicare la notizia anche alle loro famiglie e sono preoccupati della reazione del padre di Woden, che ha sempre messo in dubbio che dietro la loro amicizia si nascondesse dell'altro.
Riusciranno questi due eterni amici a godersi il loro nuovo rapporto alla luce del sole? Riusciranno a gestire le turbolenze che arriveranno inevitabili dopo che avranno dato la notizia? Come la prenderanno gli amici di Woden?
Questo romanzo, mi ha travolto dall'inizio alla fine, facendomi tornare indietro nel tempo e rivivendo i momenti dell'adolescenza, quando ogni piccola cosa, sembrava essere più grande del dovuto e generava sciocchi dubbi, trascinandoti in un turbinio di emozioni. Ovviamente, a diciassette anni, sono quelli i problemi della vita! Tania ha creato dei personaggi fantastici, i classici ragazzi della porta accanto, ironici ma con dei valori; ha saputo raccontare la loro storia con delicatezza, riuscendo a far arrivare al lettore i sentimenti e le emozioni di entrambi. Ho molto apprezzato l'evoluzione che hanno avuto entrambi i protagonisti durante il romanzo, in particolare quella di Carter che, è passato dal sembrare un ragazzo arrogante e superficiale, dedito solo alle corse automobilistiche e a portarsi a letto la prima disponibile, a capire che il problema che aveva con l'altro sesso era legato al rapporto complicato che aveva con la madre, portandolo a considerare le ragazze solo degli oggetti. Tutte, tranne Woden che, al contrario, è sempre stata l'unica costante nella sua vita incasinata e, per questo, alla luce delle nuove sensazioni lasciate da quel bacio, inizia a rivalutare il loro rapporto, riuscendo, alla fine, a diventare il più maturo tra i due.
Come avrete capito, cari lettori, ho adorato ogni singolo dettaglio di questo romanzo ed è solo quando giri l'ultima pagina e capisci che i protagonisti ti mancheranno, che realizzi di aver letto un buon libro.
Faccio i miei complimenti a Tania per aver scritto questo capolavoro e la ringrazio per avermi fatto compagnia e aver allietato le mie vacanze.
Alla prossima!
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