venerdì 14 settembre 2018

Recensione Un'altra Parte di Me di Elisa Merendino

Buongiorno readers, oggi abbiamo il piacere di presentarvi un romanzo di un'autrice italiana, Elisa Merendino, la quale ci ha contattato chiedendoci una collaborazione.











Titolo: Un'altra parte di me
Autore: Elisa Merendino
Casa editrice: Self-publishing
Genere: Romance/New Adult (Autoconclusivo)
Pagine: 165
Prezzo: € 0,99
Dove acquistare: su Amazon qui
Formato: Solo formato Kindle
Data di uscita: 08/08/2018



Lei una ragazza altolocata in cerca di sé stessa. Lui il tuttofare di un albergo di lusso. Potranno superare i loro pregiudizi e lasciarsi andare all’amore?
Lorena, dopo aver chiuso il suo matrimonio, approda in Sicilia, nella località in cui trascorreva le estati da bambina.
Tommaso è un instancabile lavoratore alle prese con una delusione d’amore da smaltire, ma anche una persona solitaria e testarda, che non china il capo davanti a nessuno.
Sulla carta la loro storia sembra improbabile ma ogni certezza verrà messa in discussione e ogni imprevisto sembrerà troppo difficile da superare perché l’amore non lascia spazio alla razionalità.



Questa è la storia di Lorena e Tommaso, ma attorno a loro, ruotano e si intrecciano le vicende di altri personaggi, che saranno più o meno fondamentali nell'evoluzione del romanzo.
Di solito non apprezziamo i romanzi scritti in terza persona, ma in questo particolare frangente, lo stile di scrittura e il passaggio di pov da un personaggio all'altro, ci ha permesso di avere una visione d'insieme migliore e completa della storia.



Lorena è in una fase particolare della sua vita, alle prese con il divorzio dal marito Enrico; è sempre stata definita una donna di ghiaccio perché è stata cresciuta con la convinzione che una donna aristocratica, debba nascondere le proprie emozioni agli occhi della gente e lasciarsi andare solo in privato. Questo suo atteggiamento però, l'ha portata a vivere una vita che non desiderava e ad essere infelice. Resasi finalmente conto che il fallimento del suo matrimonio è stato causato dalla sua freddezza, decide di partire per Borgoalto alla ricerca di se stessa.
Borgoalto è un paesino siciliano che si affaccia sul mare, dove lei ha passato gran parte delle estati in compagnia del padre e della sua nuova famiglia, fino al momento in cui il padre è prematuramente scomparso.
Di certo Lorena non si aspettava che in quel luogo pieno di ricordi, avrebbe riscoperto un lato di se ormai dimenticato, la passione per la pittura e che sarebbe stata in grado di fare amicizia.
Decide di alloggiare presso l'hotel Al Mare, dove conosce Concetta e Tommaso, i due proprietari dell'albergo. Tommaso inizialmente viene presentato come il tuttofare dell'hotel e solo successivamente, si capisce che è anche co-proprietario.
Tommaso è un uomo affascinante che adora vivere sulla sua barca e suonare la chitarra, ma ha un carattere irascibile e si arrabbia e cambia umore facilmente.



Questo romanzo ci offre ottimi spunti di riflessione sui pregiudizi e sulle differenze tra classi sociali, infatti inizialmente il rapporto tra Lorena e Tommaso è teso, perchè lei lo giudica e lo schernisce perchè fa un lavoro manuale.
Tra un battibecco e l'altro, scene divertenti, imbarazzanti e momenti in cui lasciano intravvedere le loro vulnerabilità, i due protagonisti riescono a vedersi con occhi diversi, iniziando a provare una forte attrazione reciproca.

Tommaso si calmò, ma più per lo stupore che per la stretta, mentre Lorena aggrappata ad un tripudio di muscoli che emanavano un odore di crema solare e caffè, fu tutto fuorché calma. Prese coraggio e alzò la testa, era alto, molto alto, così alto che vicino a lui ci si sentiva in difetto. I suoi occhi erano dello stesso colore del cioccolato fondente, così profondi e così scuri che perdercisi dentro avrebbe significato cadere nel baratro. Per questo Lorena si soffermò a guardarli giusto il tempo di capire che non era una buona idea.

Ma quando finalmente la donna di ghiaccio riesce a lasciarsi andare e a riscoprire se stessa, ecco che si intrecciano le vicende di Concetta e del suo amante segreto Salvatore, di Nicola, il padre di Tommaso con il quale c'è un brutto rapporto.
E tra le intromissioni nella vita di Lorena di mamma Matilde, atti di vandalismo, rivelazioni destabilizzanti e la ricomparsa di un'ex, riusciranno i nostri protagonisti a vedere oltre i pregiudizi e le apparenze e a trovare la felicità?


Tommaso, con Lorena accoccolata al suo fianco non poté fare a meno di baciarla e di correre a prendere la macchina fotografica per immortalarla. Era così bella, un po’ stropicciata. «Dove vai?» chiese lei, vedendolo uscire dal letto.«Questo momento richiede di essere immortalato.»«In che senso?»«Voglio fotografarti.»Lorena rimase con un mezzo sorriso sulle labbra senza capire quanto sarebbe stato compromettente farsi fotografare mezza nuda e con la faccia goduta.Tommaso tornò con la reflex in mano e partì a scattare foto a raffica, mentre lei copriva con le lenzuola le sue nudità.«Non puoi fotografarmi nuda.» protestò.«Non intendevo farlo. È la tua espressione quella che voglio conservare, anche se nella mia mente è già disegnata con un pennarello indelebile.»«Cos’ha la mia espressione?»«È il riflesso della mia, ma molto più bella.»


Nonostante un inizio un pò lento e poco brioso, il romanzo si riprende velocemente e dobbiamo fare i complimenti all'autrice per essere riuscita a creare una storia particolare, con un sacco di intrecci tra personaggi, carica di umorismo e suspance.
Nei dialoghi si notano alcuni errori ortografici e a volte manca quella parte intrigante che li renderebbe più fluidi, forse dettata dall'inesperienza dell'autrice, ma non pregiudicano  o tolgono nulla al romanzo, che ci sentiamo di consigliarvi di leggere.




⭐⭐⭐⭐

Elisa si è resa disponibile a rispondere ad alcune domande che abbiamo stilato per lei.

Elisa vogliamo ringraziarti per averci contattato e chiesto di leggere e recensire il tuo romanzo. Vorremmo iniziare chiedendoti di parlarci un pò di te. Chi è Elisa? Dove vivi? Cosa fai nella vita oltre scrivere? Quali sono le tue passioni?

Elisa è una trentenne, moglie e mamma di due bambine, che vive a Torino. Lavoro come impiegata a tempo pieno e cerco di conciliare con enorme difficoltà la famiglia, il lavoro, la lettura e la mia passione per la scrittura.

Perchè hai scelto Borgoalto come ambientazione principale del tuo romanzo? La conosci peronalmente o hai dovuto fare ricerche?

Borgoalto è un paesino frutto della mia immaginazione, creato ad hoc per la stesura del mio romanzo, ispirato comunque ad un paesino calabrese dove abitualmente trascorro le vacanze. Ho scelto di collocarlo in Sicilia perché è una terra a cui sono legata affettivamente viste le mie origini.

Stephenie Meyer raccontò che Twilight era nato da un sogno che aveva fatto. Com'è nato invece "Un'altra parte di me"? Ti sei ispirata a qualcosa?

Inizialmente stavo pensando di scrivere un romanzo totalmente differente, poi ho sognato di un enorme albergo e la fisionomia dei due protagonisti, così ho cambiato tutto, scegliendo di seguire la mia ispirazione.

Come hai scelto nomi e caratteristiche dei personaggi e quanto hanno influito le tue esperienze personali sulla loro creazione?

I nomi li ho scelti dopo aver caratterizzato i personaggi, cercando online qualcosa che potesse conciliare l'idea che mi ero fatta di loro con le classi sociali in cui avevo scelto di collocarli.

All'interno del romanzo hai affrontato molti temi importanti: il fallimento di un matrimonio, i pregiudizi tra classi sociali, i difficili rapporti tra uomo e donna, l'importanza delle apparenze agli occhi della società, la lealtà tra sorelle, l'ipocrisia e la disonestà. Come sei riuscita a farle combaciare tutte e a creare tutti quegli intrecci tra le varie vicende?

Sinceramente devo ammettere che la trama del romanzo non è stata studiata completamente a tavolino. Gli argomenti che ero certa di voler sviluppare erano: il pregiudizio verso le persone che svolgono lavori manuali e la lealtà tra sorelle, tutti gli altri si sono susseguiti a causa di reazioni a catena. 

Qual'è stata la parte più difficile nello scrivere il romanzo?

Non c'è stata una parte più difficile di un'altra, è stato tutto abbastanza difficile. Partendo dall'intreccio, per arrivare all'invenzione di situazioni che dovevano essere credibili, accattivanti e simpatiche. Mi sono fermata molte volte durante la stesura, ogni volta che mi trovavo ad un bivio aspettavo che arrivasse l'idea giusta prima di poter andare avanti, finché non sono arrivata alla chiusura del cerchio. 

Progetti futuri?

Non ho ancora un vero e proprio progetto, soltanto tante idee ben confuse. Aspetto di avere la mente abbastanza libera da poter farvi insinuare dentro dei nuovi personaggi e cominciare una nuova avventura.

Ultima domanda, un pò personale: come ti vedi da qui a 10 anni?

Tra 10 anni mi vedo ancora moglie e mamma, magari in una casa più grande, con un bellissimo studio con le pareti tappezzate di libri ed un'enorme finestra che dà sulle montagne, nel quale continuare a dar voce alla mia ispirazione.


Elisa rinnoviamo i nostri complimenti per il tuo romanzo, ti ringraziamo per averci dato quest'opportunità e ci auguriamo di essere riuscite in qualche modo a darti visibilità.

Speriamo di poter lavorare ancora con te in futuro.


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