mercoledì 5 maggio 2021

#UNAUTOREINVETRINA: "La libertà figlia del Diavolo" di Ilaria Vecchietti.

Buongiorno cari lettori, oggi per la rubrica #UNAUTOREINVETRINA vi proponiamo alcune curiosità e l'incipit del romanzo "La libertà figlia del Diavolo" di Ilaria Vecchietti. La trama potete scoprirla qui.
Siete pronti a scoprire qualcosa di più su questo avvincente romanzo Urban Fantasy con sfumature mitologiche?


Questo è stato il mio terzo romanzo pubblicato, ma in verità è stato il primo che avevo scritto, poi messo da parte per seguire altre idee.

Amando la mitologia, specialmente quella greca, ho voluto scrivere una storia che coinvolgesse divinità, eroi e miti.

L’idea di partenza è stata dal fatto che nella maggior parte dei miti, e dei libri e film tratti dalla mitologia, vedono Ade, il dio della morte, come antagonista per eccellenza. Nella mia storia invece ho voluto dargli una parte tra i buoni.

Più scrivevo e più aggiungevo personaggi, situazioni ed eventi, miscelando alla mitologia classica, anche quella nordica, il fantasy contemporaneo e anche la profezia Maya del 2012.






Ma come posso guidare da sola l’intera Armata Infernale per la Libertà contro il potere di un Dio? E non una divinità qualunque, una del calibro di Zeus, signore del cielo e dominatore di tutti i fenomeni atmosferici!

Senza contare che non sarà da solo: dovremo abbattere prima i suoi dieci immortali prediletti…

Ma se abbiamo sconfitto gli altri nemici, magari c’è una remota possibilità di vittoria.

Domani, anzi, ormai fra qualche ora, si disputerà la battaglia finale, si combatterà per la libertà! La vera LIBERTÀ, non quella fasulla, non quella che tutte le persone del mondo credono di avere. La gente mortale non è libera, crede di esserlo, non sa invece che è solo schiava di un potere superiore e a molti sconosciuto. Un potere che fino a qualche tempo fa era incontrastato.

Domani l’intero mondo cambierà, nel bene o nel male, o si vincerà o si morirà!

Questo era il pensiero che continuava a tormentarmi la mente quella notte, quella fatidica notte. Ormai di fronte all’attesa della grande battaglia ero in preda a mille dubbi, incertezze e preoccupazioni. Mi trovavo nella cosiddetta calma prima della tempesta, l’immensa bufera che si sarebbe scagliata sulla Terra, la guerra che avrebbe sconvolto l’intero mondo e tutte le popolazioni che lo abitano.

Non trovando né pace né tranquillità, camminavo su e giù per la mia stanza, muovendo nervosamente le mani, passandomele tra i capelli, sfregandomi il volto, pensando e ripensando a cosa avrei dovuto dire e fare il giorno seguente, ma soprattutto agli avvenimenti che mi avevano condotto fino a quel giorno… fino alla BATTAGLIA FINALE.

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