lunedì 29 marzo 2021

Recensione: "Regalami l'ultimo sorriso dell'anno" di Roberta Marziota

Buongiorno cari lettori, ora vi propongo la recensione di "Regalami l'ultimo sorriso dell'anno" di Roberta Marziota.


Titolo: Regalami l'ultimo sorriso dell'anno
Autore: Roberta Marziota
Editore: Self Publishing
Data di uscita: 16 dicembre 2020
Link d'acquisto: ebook; cartaceo;






Valigia pronta, sciarpa al collo e cappottino stretto in vita, Gioia Bianchi è pronta per fare ritorno, come ogni anno, nel suo borghetto d’origine: Nesso. Nonostante il suo lavoro affermato come grafica e la sua indipendenza economica, la sua famiglia preme affinché lei si trovi un bravo ragazzo e si fidanzi. Stufa delle loro pressioni, specie della tanto temuta Zia Amelia, deciderà che per far cambiare loro idea, servirà una terapia d’urto, così, d’accordo con il suo migliore amico Thomas, andrà alla ricerca del fidanzato peggiore da presentare. Conoscerà Edoardo, il buzzurro montanaro, temuto da tutti in paese per la sua arroganza e la sua scarsa inclinazione al dialogo. Ma i pregiudizi della gente rispecchiano per davvero la realtà? E se quel buzzurro nascondesse più sorrisi che grugniti? Con la complicità di qualche fiocco di neve e del brio del Natale, le vite di Edoardo e Gioia si uniranno in un gioco dove menzogna e verità diventeranno facce di una stessa medaglia, e amore e odio si mischieranno per dare vita a sentimenti che li cambieranno per sempre.




Gioia ha trascorso tutta la vita a compiacere gli altri, a dare un'immagine di sé che spesso non la rendeva felice, ma la cosa che contava di più era che tutti fossero felici e orgogliosi di lei.
Ma chi è Gioia? Cosa vuole davvero?
L'unica cosa che ha fatto per se stessa è stata quella di seguire la sua passione e affermarsi come grafica pubblicitaria e per farlo ha dovuto trasferirsi a Milano, lontana dalla sua famiglia.
Come ogni anno è pronta per ritornare con Thomas, il suo migliore amico, a Nesso per le vacanze di Natale.
Rimettere piede nella sua terra la mette sempre di buon umore, anche se... anche se dovrà sottostare alle pressioni della famiglia perché finalmente si sistemi; in particolare, teme il giudizio della terribile zia Amelia, che a quanto pare, non ha fatto altro che riprenderla da quando è entrata a far parte della famiglia.
Ma Gioia quest'anno non ci sta e la soluzione a tutti i suoi problemi le viene fornita su un piatto d'argento proprio dalla sua adorata madre.
Armata di sciarpa e giaccone, parte alla ricerca del buzzurro del paese, un certo Edoardo Cavallin, alias Doard. Nessuno avrebbe accettato che lei si affiancasse a un simile individuo.
Peccato che Gioia sia convinta di trovare un rozzo montanaro, ma difronte a sé ha un uomo molto affascinante anche se un po' burbero e dai modi un po' grezzi.
Ma lei non si dà per vinta puntando dritta all'obiettivo e gli propone un accordo: lui avrebbe finto di essere il suo fidanzato partecipando alla cena della vigilia di Natale e lei, in cambio, avrebbe cercato di far cambiare l'opinione che ha la sua famiglia di lui.

E se il più improbabile degli uomini fosse in realtà il principe azzurro?
Riuscirà Gioia a destreggiarsi con le emozioni che quel buzzurro montanaro le farà provare?

Una storia ben scritta e una trama diversa dal solito, sono gli ingredienti principali di questo romanzo. Se poi ci aggiungiamo la magia delle feste, una famiglia sopra le righe e un uomo che tutto è fuorché uno scorbutico montanaro, il gioco è fatto e abbiamo tra le mani un gioiellino.
I personaggi sono ben caratterizzati e li vedremo evolvere durante tutto il racconto; Gioia sembra finalmente aver trovato il coraggio di affrontare la propria famiglia e facendolo, scoprirà che era lei, in realtà,  ad aver sempre sbagliato tutto. 

Per me non erano esistiti altri occhi nei quali sentirmi sicura se non quelli di mio padre, con le sue iridi chiare e sempre trasparenti che, mi hanno fatto sentire la bambina più amata e felice su tutta la terra. Avrei affrontato mille ostacoli solo per vederlo felice e, sebbene ne abbiamo superati molti di scogli, sento che mi manca quello più importante: ho bisogno che loro accettino tutto di me e che imparino a farmi sentire amata incondizionatamente, anche se magari sbaglio. Loro ci sono sempre stati a ogni mia caduta, mi hanno protetto e, a modo loro, mi hanno sempre spronato a fare del mio meglio, ma io, presa dalla convinzione e dall’idea di voler essere ai loro occhi perfetta, mi sono lasciata condizionare da me stessa e dall’ideologia della figlia impeccabile che li ha spinti ad avere aspettative sempre più alte e che ora faccio fatica a sostenere.

Edoardo, al contrario di ciò che le avevano fatto credere, farà vedere un lato di sé molto dolce e vulnerabile e scopriremo il perché lui si estranea quasi completamente dal mondo.
Roberta ha racchiuso all'interno della storia tematiche importanti, come il pregiudizio e l'abbandono, l'importanza che riveste il ruolo della famiglia nella vita di un individuo e quella di inseguire sempre i propri sogni, ma anche che non bisogna compiacere a ogni costo gli altri, annullandosi.
Un romanzo breve che consiglio caldamente.








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