Buongiorno cari lettori, eccoci a un'altra tappa della rubrica "La vostra voce" , un'idea nata in collaborazione con il blog Un tè con la Palma, per dare voce e spazio ai vostri scritti.
Oggi vi parleremo di "Born to be Me - Camilla" di Viola Cinelli.
Titolo: Born to be Me
Sottotitolo: Camilla
Autore: Viola Cinelli
Editore: Youcanprint
Ebook: € 3,99
Cartaceo: € 9,90
Born to be Me, ripercorre la vita di Camilla in un'età difficile: l'adolescenza. Racconta del suo modo di affrontare le vicissitudini che con poco preavviso destabilizzano i suoi giorni apparentemente tranquilli. Tratta i primi amori, i primi legami, le prime delusioni. In questo suo percorso verso la crescita, conoscerà la perdita. Come nella vita di ogni persona, davanti a certe difficoltà troverà il suo modo di affrontare o aggirare le cose. Evidenzia l'importanza che ha l'amore e la vicinanza della famiglia, anche se non richiesta, con i suoi pro e contro. Il racconto dall'inizio alla fine è un’altalena di emozioni profonde e contrastanti.
L'unico suo punto fermo resta la sua moto, colei di cui non teme l'abbandono.
Ecco 5 buoni motivi per leggere il romanzo:
1. Suscita emozioni contrastanti dall'inizio alla fine.
2. Tratta di temi adolescenziali attuali, ma anche di rapporti con la famiglia e con gli amici.
3. E' introspettivo e fa riflettere molto sia che si è un genitore, sia che si è adolescente.
4. Oltre alle emozioni provate in prima persona, c'è una descrizione di luoghi e tempi che fanno da cornice a tutta la storia, rendendola ben comprensibile e reale anche a chi la legge.
5. Il tema principale è la difficoltà che si ha a quell'età di affrontare ogni cosa, dei problemi che se pur piccoli sembrano insormontabili e di come tutto venga percepito come un affronto. La facilità che si ha di attaccarsi a qualcosa di materiale che dà quella certezza di non dover mettere in gioco i sentimenti più profondi.
Estratto 1:
Mi alzo di scatto, metto il giacchetto e prendo le chiavi della mia compagna, scendendo le scale in fretta.
Senza dire una parola, esco di casa, mi dirigo in garage.
Spalanco il portone con fare aggressivo, con la necessità di dare ai miei occhi un pò di sollievo.
E lo trovo subito, appena punto lo sguardo su di lei. Il primo istinto è di accarezzare delicatamente la carena, con la punta delle dita, come l'incontro tra due amanti. Con leggerezza e passione allo stesso tempo. Sento che ho bisogno di questo contatto.
La guardo in tutta la sua bellezza. Mi fa palpitare il cuore e mi fa sorridere un pò.
Mi trasmette l'adrenalina necessaria e una sintonia che sento solo quando sprofondo in lei.
Lei conosce il mio più intimo pensiero ed è l'unica in grado di consolarmi, lei ascolta le mie riflessioni e non giudica, mi culla e mi coccola con le sue potenti e dolci vibrazioni.
Monto in sella, stringo le manopole e do via al mio sfogo, guidando come una pazza nelle stradine strette di campagna, senza meta.
Mi lascio trasportare dalla folle corsa e mi sento completa.
L'adrenalina offusca i miei pensieri neri e mi fa sentire finalmente in pace.
Estratto 2:
Piazza del Campo di sera, è qualcosa di veramente suggestivo.
Una distesa di locali con tavoli e sedie di ferro posti all'esterno, coperti da tendoni, disposti lungo tutto il perimetro della piazza circolare.
Una volta l'anno, qui, si tiene il famoso Palio di Siena.
Sospiro nel vedere una città così viva.
E' gremita di gente di ogni età.
Gli stranieri ammaliati e frenetici nello scatto di qualche foto, che gli ricorderà questo momento.
Solita cosa per noi Italiani, siamo tutti turisti in fondo, e tutti meravigliati da questo spettacolo di luci e suoni.
Ogni monumento viene immortalato.
Ogni volto, catturato da selfie o foto di gruppo.
Su un lato c'è Fonte Gaia, con il suo riflesso azzurro dell'acqua che le luci poste all'interno, la rendono ancora più vivida.
Mentre sono persa nell'ammirare uno scenario quasi romantico, avverto una presenza alle mie spalle.
Mi volto appena ed incontro gli occhi scuri di Matteo.
Mi si affianca, appoggia entrambi le mani sull'inferriata della Fonte, scaricando tutto il peso in avanti e ruotando il suo volto verso di me, con un sorriso impercettibile.
Rimane a fissarmi per un tempo che sembra infinito; poi "Sai...Sono contento che alla fine tu abbia deciso di venire. Credo che questi due giorni ci aiuteranno a conoscersi meglio..."
Provo così tanto imbarazzo quando qualcuno è troppo diretto e così vicino.
Volto la testa e appoggio nuovamente lo sguardo sullo specchio dell'acqua, lui però mette l'indice sotto al mio mento, facendo in modo che i nostri occhi siano di nuovo in contatto, si fa serio in volto e aggiunge con uno sguardo intenso, "Vorrei vederti sempre come a cena... Lo sento Cami. Ti sento. Ti percepisco...E mi piaci "
L'imbarazzo mi fa avvampare e ringrazio i Santi del Paradiso che sia sera, perchè devo avere il volto in fiamme.
D'improvviso, mi ritrovo le sue labbra sulla guancia.
Quella morbidezza e quel sospiro a sfiorare lo zigomo, mentre il battito del mio cuore accelera.
Istintivamente chiudo gli occhi e deglutisco per cercare di ristabilizzare il respiro.
Il suo profumo dolce ed agrumato, investe le mie narici e mi fa vacillare.
E' stato di una tenerezza disarmante.
Questa improvvisa intimità mi rivoluziona all'interno, quanto mi immobilizza all'esterno.
E io non riesco a spiccicare parola.
Non riesco ad allontanarmi da questo contatto.
Non riesco a controbattere o ad inveire.
Sono in totale confusione.
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