Buon mercoledì Book Lovers! Dopo la storia di Elena e Edoardo, non potevo non leggere e consigliarvi quella di Viola e Lorenzo: "Molto amore per nulla" di Anna Premoli. Buona lettura!

Titolo: Molto amore per nulla
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 24 febbraio
Link d'acquisto: ebook; cartaceo;
Viola Brunello ne ha abbastanza degli uomini. Soprattutto di quelli che pensano di poter sfruttare la sua brillante intelligenza per i propri scopi. Avvocato d’affari e con uno studio avviato da poco, Viola non vuole perdere tempo a inseguire sogni romantici che in fondo al cuore ritiene del tutto irrealizzabili. Preferisce concentrarsi sulle sfide lavorative e sulla sua famosa “lista”, quella che ha compilato in una serata dall’elevato tasso alcolico. Sebbene l’idea sia nata per caso, ben presto Viola si lascia entusiasmare dall’idea di eliminare tutti i punti della sua “bucket list”: è così che decide di buttarsi in avventure che non pensava potessero proprio fare per lei… Una cosa è certa: le sfide filerebbero più lisce se Lorenzo Vailati, uno dei partner di una società che le ha da poco affidato un incarico, non avesse scoperto a sua volta il contenuto della lista e non ne fosse rimasto intrigato. Perché Viola ne ha abbastanza degli uomini. Di tutti, ma soprattutto di quelli come Lorenzo.

Il caffè è una sorta di metafora della vita: l’amaro si sente solo finché non ci si fa l’abitudine. In fin dei conti l’esperienza ha quasi sempre quel retrogusto amaro, ma fortifica.
Viola Brunello è un'avvocato molto competente e meticoloso che dedica tutto il suo tempo al lavoro. Non ha mai badato troppo al suo aspetto fisico, soprattutto perché nel suo ambito lavorativo le donne sono molto poche e mal viste dai colleghi uomini. Se poi aggiungiamo che Viola ha avuto una storia con il suo capo, un uomo sposato che l'ha solamente presa in giro, traete un po' voi le conclusioni. Quel brutto episodio ha inasprito ancora di più Viola, soprattutto verso gli uomini.
Una giornata iniziata con l'ultima camicetta pulita che si è sporcata di caffè, costringe Viola ad optare per un dolcevita grigio(i colori non fanno per lei). Come se non bastasse, ci si mette anche Lorenzo Vailati, associato della società che vuole acquistare quella di Elena Longo, cara amica di Viola.
Non ho nessun problema ad ammetterlo: sono la persona più prevenuta che possa esserci, data l’occasione. D’altronde, diffido sempre sia di quelli che si credono i geni della finanza che di quelli attraenti. Il fatto che il dottor Vailati incarni entrambi i mali stuzzica non poco la mia curiosità.
Non ho nessun problema ad ammetterlo: sono la persona più prevenuta che possa esserci, data l’occasione. D’altronde, diffido sempre sia di quelli che si credono i geni della finanza che di quelli attraenti. Il fatto che il dottor Vailati incarni entrambi i mali stuzzica non poco la mia curiosità.
Lorenzo è un uomo vanesio e molto sicuro di sé e del fascino che esercita sulle donne, facendole cadere tutte ai suoi piedi. Ma ha fatto male i conti con Viola, perché i suoi occhioni chiari con tanto di battito di ciglia e i boccoli biondi non hanno effetto su di lei!
Viola Brunello è una scassapalle di dimensioni bibliche, ma per motivi che mi sfuggono del tutto, quando dice assurdità simili mi fa morire dal ridere. È divertente in modo così involontario che proprio non riesco a capacitarmene.
Sono trascorsi alcuni mesi da quel primo incontro, e Lorenzo e i suoi soci, Edoardo e Ludovico, vorrebbero acquisire un'azienda vinicola in Valpolicella mandando in missione Lorenzo affiancato da Viola. Ma perché proprio lei? I suoi cari amici e soci godono nel vedere il povero Dottor Vailati maltrattato dall'avvocato Brunello.
Cosa potrà succedere ai due con un bicchiere di Amarone in più in corpo? Messaggi ambigui e una bucket list redatta di getto da Viola. Ma qualcosa la smuove e, con il supporto della sua amica Elena, deciderà di mettere in pratica tutti i punti di quella stupida lista perché, si sa, Viola Brunello ama le sfide!
E se Lorenzo scoprisse la lista e si proponesse di aiutarla a realizzarla?
Tra i due nasce una sorta di complicità che li fa avvicinare sempre di più.
Viola è una femminista convinta, sempre dedita al lavoro, criticata dalla madre perché non cura il suo aspetto fisico, inoltre si è sempre considerata brutta. Riuscirà l'apparentemente vanesio Lorenzo a farle comprendere che c'è qualcuno disposto ad apprezzarla per quello che è? Come può Viola provare qualcosa proprio per l'uomo più attraente che abbia mai visto, proprio lei che è fermamente convinta che la bellezza non sia rilevante in un rapporto?
È questo il problema con Lorenzo Vailati: non è solo una bella faccia. È una brava persona, tanto per iniziare. È quello che ti presta la moto, anche se ci tiene moltissimo e tu sei un caso disperato. È quello che ti fa ridere quando proprio non ne avresti motivo. È quello che ti sa leggere dentro e ti spinge a fare qualcosa per cui non avresti la determinazione ma che invece vuoi provare, come questa nottata o come il salto con il paracadute.
È questo il problema con Lorenzo Vailati: non è solo una bella faccia. È una brava persona, tanto per iniziare. È quello che ti presta la moto, anche se ci tiene moltissimo e tu sei un caso disperato. È quello che ti fa ridere quando proprio non ne avresti motivo. È quello che ti sa leggere dentro e ti spinge a fare qualcosa per cui non avresti la determinazione ma che invece vuoi provare, come questa nottata o come il salto con il paracadute.
Lorenzo con il suo aspetto da Adone e playboy viene considerato vuoto, ma nasconde intelligenza, bontà d'animo e stando vicino a Viola inizia a comprendere che, le sue bellissime conquiste sono solo una routine che lo ha stancato. Vorrebbe qualcosa di più. La donna che è l'opposto di ciò che lo attrae fisicamente ma possiede arguzia, intelligenza, meticolosità e lo maltratta verbalmente, diventa per lui una sfida alla quale non può rinunciare.
Stavi sudando per caso da queste parti e hai deciso di passare?», mi chiede dopo avermi fatto entrare in casa e aver richiuso la porta alle sue spalle.
«Più o meno. Diciamo che stavo passando una domenica di anomalo cattivo umore e ho deciso di venire a salutarti per farmi insultare un po’. Per la serie, a ognuno la propria dose giornaliera…».
Viola mi scruta con attenzione.
«Sai, belli-capelli, il tuo sarcasmo si sta affinando», le tocca ammettere suo malgrado.
«È la tua presenza, regina della battuta sagace. Sto imparando dalla migliore».
Come sempre Anna Premoli è capace di creare storie e personaggi che mi rapiscono tanto da non riuscire a smettere di leggere fino all'ultima pagina. Una narrazione scorrevole e divertente, che non annoia e alterna i pov dei due protagonisti. Questo romanzo sottolinea l'importanza di non soffermarsi mai all'apparenza o al mero aspetto fisico, ma saper andare oltre per scoprire che spesso, dietro una facciata di apparenza si nasconde una persona meravigliosa. Perché a volte, la bellezza si può rivelare solamente un ostacolo.
Una menzione speciale va alla signora Serena Fumagalli, già comparsa nel precedente romanzo, che qui svolge il ruolo di grillo parlante. Una signora esperta di cocktail dall'alto tasso alcolico, che veste con colori sgargianti e sa dare i consigli giusti. Chiudo la recensione con una sua citazione:
«Noi siamo i nostri giudici peggiori, dottor Vailati. Di certo quelli più spietati. Niente di quello che ci diranno gli altri potrà mai far male come il tarlo conficcato nella nostra testa. È dannatamente difficile amare sé stessi»,
Ora manca solo la storia di Ludovico per chiudere il cerchio e spero di poterla leggere presto. Lettura consigliata!
Alla prossima!
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