mercoledì 29 aprile 2020

Review Party: "Winter Sonata" di Angela Contini


Buongiorno cari lettori, oggi vi propongo la recensione in anteprima di "Winter Sonata", il primo romanzo storico di Angela Contini.



Titolo: Winter sonata
Autore: Angela Contini
Editore: Self Publishing
Genere: Romance storico
Prezzo ebook: 2,99
Prezzo cartaceo: da definire
Numero pagine: 390
Data di uscita: 30 aprile 2020






Inghilterra 1848

Costretto dall'amata zia Maud, Aidan James Rowling, duca di Langley, si imbarca per le Americhe alla ricerca di Annabelle Smith, una giovane sfortunata di cui la zia, mentre era in vita, si occupava. Di certo non si aspetta di trovare una ragazza abbigliata in modo discinto, che cerca di scappare dalla finestra del primo piano di un bordello di New York. Per tenere fede alla promessa fatta alla zia e per ottenere le fabbriche di sua proprietà che ella gli ha garantito in cambio, Aidan, suo malgrado, porta Annabelle con sé in Inghilterra, nell'Hertfordshire, come ospite poco desiderata del suo maniero, convinto che presto si libererà di lei. Ma non ha fatto i conti con l'indomita Annabelle, la quale fa di tutto per convincerlo che, nel bordello, non era affatto una prostituta, ma una semplice pianista. I due, quindi, ingaggiano una lotta a colpi di retorica che li porterà a scoprire molto l'uno dell'altra. Ci sarà un perdente e ci sarà un vincitore. Ma quando la posta in gioco è il cuore, forse, a perdere, saranno entrambi.

Sulle note di una melodia improvvisata, che accompagna l'inverno inglese, Aidan e Annabelle non saranno più così convinti di poter fare a meno l'uno dell'altra, ma troppo li divide: origini, ricchezza e qualcuno che trama alle loro spalle.  








Aidan e Annabelle, due mondi agli antipodi che grazie al destino, o meglio, allo zampino di zia Maud, sono costretti a entrare in collisione.
Ma facciamo un passo indietro e ripercorriamo gli avvenimenti che hanno portato a questo fortuito incontro.
Aidan è il duca di Langley, un uomo di nobili origini inglesi, affascinante, educato, cresciuto da una madre rigorosa e fredda come il ghiaccio, che ricorreva spesso a punizioni corporali per correggere la sua disobbedienza e per questo, ora, è molto attento alle convenzioni sociali e alle tradizioni che il Ton impone.
Annabelle Smith, al contrario, è una ragazza americana di umili origini che alla morte della madre, viene presa sotto l'ala protettrice dalla signora Jenkins, donna di nobili origini inglesi che ha scelto di rinunciare al titolo per sposare l'uomo che amava. Alla sua morte, Annabelle si ritrova senza soldi e un posto dove vivere e trova rifugio in un bordello di New York, dove intrattiene gli ospiti come pianista. La sua sorte però, sarebbe presto cambiata se, proprio nel momento del bisogno, non fossero arrivati in suo soccorso il duca e il suo migliore amico, Stuart Pennington, conte di Tennyson.
Il duca, ha ricevuto un'accorata lettera dall'adorata zia Maud, la famosa signora Jenkins, ormai prossima al trapasso, nella quale gli chiede espressamente di andare a cercare la signorina Smith e metterla sotto la sua protezione; in cambio, avrebbe ereditato le industrie della famiglia Jenkins, che avrebbero quasi raddoppiato la sua già cospicua fortuna.
Aidan, rigido com'è, non è molto incline a mettersi in casa una prostituta, perché attenzione, lui è convinto che Annabelle sia una ragazza di facili costumi, ma l'attaccamento alla zia e l'ingente eredità, lo spingono a riscattare la ragazza e a far ritorno con lei nella sua magione.
Immaginatevi una ragazza umile, ribelle e poco incline alle regole e al bonton, ritrovarsi nella lussuosa residenza del duca che si aspetta da lei, contegno e decoro. Una passeggiata!
Sola e senza l'ombra di un amico o di una figura su cui fare riferimento, si rifugia nella stanza che le è stata assegnata, uscendo solo per recarsi in biblioteca a recuperare qualche lettura della quale va ghiotta o per fare due passi in giardino, finché il duca, spazientito dal suo comportamento, non la costringe a unirsi a lui per la cena.

Il duca sorrise come il diavolo. Cercò il volume sugli scaffali della libreria e lo porse ad Annabelle. «Una lettura che ritengo essere educativa per il vostro sesso, signorina Smith. Decanta le virtù dell’obbedienza e del rispetto, virtù che ogni donna dovrebbe possedere».
«In altre parole parlate di mera sottomissione, Vostra Grazia».
«Lo dite voi, signorina Smith».
«Le parole obbedienza e rispetto in bocca a un uomo assumono significati bigotti, signore. E infatti è un uomo ad averlo scritto. Non mi meraviglierebbe sapere che si tratta di un ecclesiastico».
«Non vi sbagliate», disse lui con sguardo sorpreso.
Annabelle si lasciò sfuggire un risolino. «Come pensavo».
«Siete molto perspicace, signorina Smith».
«Deduco che mi stiate suggerendo questa particolare lettura per un motivo preciso, vero?». Annabelle non aveva il minimo dubbio di cosa si trattasse, ma per tutta risposta Langley si limitò a sorridere di nuovo, stavolta con atteggiamento sornione e beffardo che, per un attimo, costrinse Annabelle a considerare l’idea di prenderlo a schiaffi.

Purtroppo, la divergenza di vedute tra i due e il carattere ribelle della ragazza, daranno inizio a una vera e propria guerra a suon di botta e risposta e quasi sempre, è Annabelle ad avere l'ultima parola.
Il duca, anziché esserne adirato, giorno dopo giorno si riscopre invece piacevolmente sorpreso e ammaliato dal temperamento combattivo della giovane e al contrario, prova piacere nel provocare una sua reazione. Malauguratamente, la reputazione della ragazza gli impedisce di accettare un possibile coinvolgimento con lei e rimane fermo nei suoi propositi di tenere sotto controllo la sua condotta inappropriata.

Aveva i capelli sciolti, sembrava non riuscisse a tenerli in ordine. Aidan si sorprese a pensare a come sarebbe stato trovarli sparsi sul suo petto, sul suo letto, sul suo cuscino, mentre la prendeva in tutti i modi possibili.Questa idea lo sconvolse così tanto, che si allontanò dalla finestra come se un improvviso raggio di sole lo avesse accecato. Cancellò dalla mente l’ultimo pensiero, timoroso che potesse divenire realtà da un momento all’altro. Ma ne rimase l’eco, la sensazione che, anche se non ci avesse pensato, fosse lì, come un tormento insistente e invisibile che lo accompagnò per tutta la giornata e che lo costrinse, ancora una volta, a evitare come la morte la signorina Smith.

Eppure, Annabelle, difende a spada tratta la sua virtù, accusando il duca di essere un borioso ottuso somaro e di non volerla ascoltare e tra i due, è un continuo di provocazioni e litigi che sfociano addirittura a qualche schiaffo ben assestato ai danni del povero duca. A dirla tutta però, se li meritava proprio tutti, testardo e cocciuto com'è.

Chissà quanti uomini l’avevano sfiorata e chissà come sarebbe stato se l’avesse sfiorata lui.
Improvvise fantasie lo sorpresero e lo eccitarono e, senza rendersene conto, le sfiorò un fianco con una mano e la strinse di più a sé, mentre chinava il capo verso il suo collo per sfiorarlo con le labbra. Poi il dolore, sordo, terribile, che gli tolse il fiato e lo fece rimanere piegato per riuscire a respirare. Annabelle lo aveva colpito nelle parti intime. Lo aveva allontanato con uno strattone gemendo per lo strappo ai capelli. «Non sono una prostituta, Langley, fatevene un ragione, quindi non trattatemi come tale», disse, prima di correre via dalle scuderie e da lui, con i capelli sciolti che si confondevano con il mantello, perfida come la vendetta.

A complicare ulteriormente la situazione, ci pensa Lady Brighton, la sorella del duca, una donna fredda, cattiva e priva di scrupoli che prende subito di mira la nuova arrivata e quando si rende conto che il fratello nutre una sorta di interesse nei confronti della giovane, cerca in tutti i modi di screditarla.
Anzi, organizza addirittura un incontro con la nuova vicina di tenuta, che altri non è che Lady Emma Lacroix, un ex amore finito male del duca. Le due donne, hanno stretto una sorta di alleanza perché ora che Emma è rimasta vedova, Lady Brighton vuole che diventi al più presto sua cognata.
Non hanno fatto i conti però con la testardaggine del duca, che è molto restio a far rientrare Emma nella sua vita e alla tenacia e resistenza della povera Annabelle, che uscirà a testa alta da ogni scontro e rendendola ancora più desiderabile agli occhi di Aidan.
Aidan pare sempre più preso da Annabelle, a tal punto da perdere la testa e dichiararsi apertamente a lei ma un futuro tra loro due, pare totalmente escluso e la ragazza, rifiuta di diventare la sua amante.
Cosa accadrà ai nostri due innamorati? Riusciranno Lady Brighton e Lady Lacroix a convincere il duca e a vincere la partita? Oppure ci sarà il tanto agognato Happy End dei nostri due protagonisti?






Come sempre, lo stile di Angela è ineccepibile, pur trovandosi per la prima volta a doversi confrontare con questo genere storico. Angela ha la caratteristica di creare personaggi femminili molto forti e Annabelle, rispecchia in pieno questa caratteristica: ironica, pungente, tenace, sempre con la battuta pronta ma anche testarda e orgogliosa. Tutti i personaggi sono perfettamente delineati e grazie al pov alternato tra i due protagonisti, abbiamo libero accesso ai loro sentimenti e pensieri e ci espongono senza pudore anche le loro paure e fragilità.
Ho amato sin dalle prime battute, sia Aidan che Annabelle e per molti versi, mi hanno riportato alla mente le vicende narrate in Orgoglio e Pregiudizio. Non tanto per la storia che si discosta completamente da quella della Austen, ma per il rapporto di amore e odio tra i due protagonisti.
Aidan, esattamente come Mr Darcy, è un uomo orgoglioso, tutto d'un pezzo, cresciuto nel rigore assoluto, che cela con maestria ciò che serba nel cuore mentre Annabelle, esattamente come Elizabeth, è testarda e cocciuta, fin troppo orgogliosa e non ha nessuna intenzione di sottomettersi alle convenzioni e al rigore dell'alta società.
Una menzione particolare va al conte di Tennyson, un uomo spassoso e libertino che in più occasioni ha dimostrato la sua allergia ai rapporti duraturi, ma anche la sua argutezza e il suo buon cuore, supportando e schierandosi al fianco dell'amico nel momento del bisogno. È un personaggio che ha suscitato in me molta curiosità e spero di poter avere il piacere di leggere una storia che lo vede protagonista e perché no, finalmente capitolare.
Ancora una volta, Angela è riuscita a stupirmi e ammaliarmi con il suo tratto di penna ricco ma scorrevole, adeguato al periodo storico trattato ma al contempo frizzante e moderno. È riuscita a creare una storia intensa, graffiante, sofferta, piena di intrighi e tradimenti ma al contempo accattivante e briosa e a riportare alla luce lo scontro tra il vero amore, i matrimoni di interesse e l'appartenenza a differenti classi sociali e troviamo nuovamente, un uomo disposto a sfidare la propria famiglia per raggiungere quella felicità tanto agognata.
Un applauso a questa talentuosa autrice, che dimostra oltre alla sua bravura anche la sua versatilità di genere.
Winter Sonata non può assolutamente mancare nella vostra collezione!













Alla prossima!


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