mercoledì 26 giugno 2019

Recensione "Non sono un angelo" di Melissa Spadoni


Ben ritrovati Book Lovers! Oggi vi propongo la mia recensione di un romanzo di Melissa Spadoni: "Non sono un angelo". Venite a scoprire la storia della dolce Autumn e del suo bel Mael.






Editore: selfpublishing






Cosa succede se prendiamo una ragazza impacciata, che inciampa spesso nei suoi stessi piedi e che ha trascorso la vita sotto una campana di vetro a causa di innumerevoli problemi di salute, e la lasciamo per un’intera estate sotto il medesimo tetto con il suo vecchio amico di infanzia e vero sogno a occhi aperti?
Autumn e Mael si conoscono da sempre, e da sempre lui la considera l’Angioletto di queste due famiglie molto unite, la sua vecchia amica da sorreggere e proteggere. Soprattutto da se stesso e dai suoi desideri.
Riuscirà Autumn a fargli capire che in lei c’è molto di più di una fragile amica?
E ce la farà Mael a superare quei paletti da lui stesso piantati per lasciarsi finalmente andare a un sentimento che non sempre è un impedimento ai propri sogni, anzi! Alle volte aiuta a renderli più belli e saporiti?







"Mi presento. Sono Autumn Silver, 18 anni il prossimo 2 agosto. Non ho mai avuto né un appuntamento, né un bacio... niente di niente! Ma sono estremamente fiduciosa che questa estate sarà, in qualche modo, la mia estate! È ora di iniziare a godermela un po' la mia età."

Autumn sta tornando a casa, a Newport, dopo quattro anni passati in un collegio femminile in Svizzera dove i suoi genitori l'hanno spedita perché tanto apprensivi quanto pazzoidi (ebbene sì, i genitori qui sono quattro amici che amano viaggiare e bere un bicchierino in compagnia, ma non pensate che non sappiano svolgere il loro ruolo. Però ci faranno fare delle grandi risate). La ragazza  ha avuto gravi problemi di salute fin dalla nascita e non ha quasi mai frequentato la scuola, studiando soprattutto a casa. Potete immaginare che disastro sia la sua vita sociale! L'unico legame duraturo che ha stretto, è quello con il figlio degli amici dei suoi genitori, di qualche anno più grande di lei: Mael. Un nome angelico come il suo aspetto da sogno, con occhi azzurri, capelli biondi e labbra piene. Ma non tralasciamo i piercing e i tatuaggi che lo rendono ancora più "appetitoso" agli occhi di Autumn. Peccato che Mael l'abbia sempre vista come un'amica, e la sua goffaggine non l'abbia aiutata di certo! Come si può fare colpo su uno come lui cadendo faccia a terra ogni due per tre?!

Ed ecco che dopo 24 ore di volo una Autumn stanca e sfatta aspetta che i genitori la vengano a prendere all'aeroporto. Ma chi si trova davanti al loro posto? Mael! Una visione! Peccato che mentre gli corre incontro estasiata, la nostra protagonista cade sbattendo persino il mento, scatenando l'ilarità di Mael e di tutti i presenti. Che figura!

"Ho un aspetto orrendo...
sono pallida, sconvolta, puzzo di sudore e ho l'alito mefitico che potrebbe far sciogliere una porta in acciaio e piombo. Voglio andare a casa, squagliarmi un'ora sotto il getto freddo della doccia e poi gettarmi sul letto e lì restare fino a domani mattina in un perfetto stato comatoso rigenerante."

"Siccome io non faccio nulla se non fissarlo rapita e sicuramente con aria da ebete, il sorrisetto di Mael diventa più sghembo e divertito, mentre solleva una mano per salutarmi. Così mi dico di darmi una svegliata e una smossa. Peccato che, come al mio solito, inciampo nei miei stessi piedi, piombando sul pavimento grigio e sporco dell'aeroporto, sbattendo ginocchia, gomito e mento. «Porcaccia!» sibilo ancora spalmata sulle fredde e lerce piastrelle."

Il suo amico, nel tragitto verso casa, le spiega che per le prossime tre settimane le dovrà fare da babysitter perché i loro genitori partiranno per Londra per affari.
Mael da anni sente una forte attrazione verso Autumn ma si é sempre controllato e continua a comportarsi come un fratello maggiore,  perché non si ritiene all'altezza della dolce e innocente amica che, secondo lui, merita di meglio. Ma le cose non saranno affatto facili per i due ragazzi perché saranno costretti a prolungare la convivenza per un viaggio a Roma dei genitori e, successivamente, in Spagna.

"Anche se sono attratto in maniera quasi morbosa dalla mia vecchia amica d'infanzia, mi basterà evitarla per queste tre settimane il più possibile e tutto filerà liscio. Devo solo programmarmi alla perfezione ogni singolo minuto della giornata, inchiavandomi poi in camera durante la notte e in un battibaleno saranno tornati i nostri genitori e io potrò tornare a respirare. Facile, no?"

Autumn conosce così gli amici di Mael, legando in modo particolare con la spumeggiante Loren e visto che quest'anno non hanno un luogo dove organizzare la festa del 4 luglio, decide di aiutarli proponendo casa propria. E, in assenza del suo migliore amico che lavora come aiuto cuoco in un ristorante della zona, si ubriaca. Mael torna a tarda notte e si prende cura della sua piccola Tummy, come faceva quando erano bambini e lei stava male, e i due si addormentano insieme. Ma la mattina Mael fatica a trattenersi e, tra carezze e baci sul collo, sta per infrangere la sua regola di sola amicizia nei confronti di Autumn. I due vengono però interrotti da Loren, e da quel giorno Mael evita il più possibile Autumn. Una volta fatta pace, e viste le occhiate che ogni tanto Mael le lancia, la nostra Tummy decide che vuole conquistarlo a tutti i costi; complice la "lista delle cose mai fatte" che Mael è riuscito a estorcerle.
Finalmente arriva il momento in cui  si baciano, ma Mael vuole andarci piano con la sua dolce e innocente Tummy.

«Okay, basta così per questa sera piccola!» sussurro baciandole una guancia e poi sotto l'orecchio. «E se io non volessi fare basta?» replica birichina, facendo vagare le mani lungo il mio petto. Appoggio la fronte contro la sua, prendendo un profondo respiro, atto a calmarmi. «Smettila monella che non sei altro!» le lascio un umido bacio su una tempia. «Non voglio fare le cose di fretta con te. Tu meriti che sia tutto perfetto.» le accarezzo il volto, poi le sollevo il mento con un dito per rubarle un piccolo bacio, ma lo faccio velocemente, prima di mandare a puttane la stupenda frase da me appena snocciolata.

Però il piccolo angelo di casa nasconde una passione irrefrenabile e cosi, Mael è costretto a cedere e lasciarsi andare ad una sfrenata passione.
Tutto sembra andare per il meglio tra i due fino al ritorno a sorpresa dei genitori, che li colgono in flagrante sul divano di casa Silver.
Cosa succederà d'ora in poi? Mael sarà in grado di confessare  i suoi sentimenti alla sua piccola Tummy? E se invece, preso dalla sua insicurezza e istinto protettivo, non fosse più sicuro del loro rapporto e decidesse di allontanarla? 
I due si ritroveranno nello stesso college, ma con questa situazione incrinata tra loro e la salute di Autumn che sembra peggiorare, cosa accadrà?

"Ho paura. Non voglio avere nuovamente tutti quei problemi di salute. Non voglio essere più quella malata! Basta! Ti prego basta!"

Riusciranno finalmente a stare insieme?

"Comunque sono sicura che stasera si è spezzato qualcosa fra di noi. Qualcosa che temo non si riaggiusterà più."




Come sempre Melissa Spadoni è stata in grado di tenermi incollata alle pagine  alternando scene davvero divertenti ad altre molto piccanti e lasciandoci con il fiato sospeso per i colpi di scena. E' riuscita a trattare con maestria e delicatezza argomenti importanti come quello della malattia di Autmn. L'aggiunta dei pov alternati tra i due protagonisti, ci permette di comprenderli al meglio. E devo dire che mi hanno subito conquistata! Autumn è una ragazza che è sempre stata tenuta sotto una campana di vetro per la sua salute cagionevole, quindi tutti l'hanno sempre vista come il piccolo e dolce angioletto di casa che ha solo bisogno di protezione. Ma ora, a quasi 18 anni e con le giuste opportunità, l'angioletto ha deciso di prendersi ciò che vuole per potersi finalmente sentire una ragazza come le altre.

"Adoro quando  mi tratta dolcemente e con riguardo, mi fa sentire davvero speciale, ma quando mi bacia come se volesse divorarmi, assimilarmi e mi tocca come se la sua vita dipendesse da questo... beh... mi fa completamente uscire di testa!"

Mael, il bello e con la fama da sciupafemmine, non è il classico badboy, ma nasconde un animo dolce e tante insicurezze verso la sua amica d'infanzia, per la quale prova qualcosa che neppure lui riese a spiegare, troppo preso a proteggerla e pensare di non essere abbastanza per lei, e realizzare il suo grande sogno di diventare chef. Ammettiamolo! Tutti i personaggi maschili creati da Melissa sono capaci di farci sognare, e Mael non è da meno!

«Perché, lo so che io non sono in assoluto quello giusto per te, tu meriti la luna e anche di meglio, ma tu Tummy... oh tu! Tu sei in assoluto quella giusta per me!»

Nonostante all'apparenza possa sembrare  una storia superficiale, per me non è così. Melissa ci fa capire quanto le apparenze spesso non rispecchino la realtà: una ragazza innocente, dolce, e senza esperienze può essere più determinata e forte di un ragazzo all'apparenza sicuro di sé ma che in certe occasioni, si sente molto insicuro dentro.
Che altro dire? Complimenti Melissa! Ti sei confermata per l'ennesima volta una tra le mie autrici preferite! Se ancora non conoscete quest'autrice, rimediate subito! (Potete trovare altre mie recensioni dei suoi romanzi qui, qui e qui)













A presto!

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