Buongiorno readers, oggi in collaborazione con Chiara Parenti e Dea Planeta Libri, vi proponiamo la recensione di "Un intero attimo di beatitudine".
![Un intero attimo di beatitudine di [Parenti, C.H.]](https://images-eu.ssl-images-amazon.com/images/I/41ElxTdVleL.jpg)
Titolo: Un intero attimo di beatitudine
Autore: C.H. Parenti
Editore: Dea Planeta Libri
Lui era alla ricerca di qualcosa.
Lei aveva bisogno di essere trovata.
Arianna Brandi non è certo una ragazza che passa inosservata: capelli rossi come il fuoco e occhi pieni di rabbia. La rabbia di chi ha già perso tutte le cose che contano davvero: la famiglia, l’innocenza, la voglia di credere nel futuro. Infatti, da quando il padre se n’è andato, sparito nel nulla senza lasciare traccia, la vita di Arianna non è stata più la stessa. Qualcosa si è spezzato, e lei ha cercato rifugio nelle compagnie sbagliate, tra alcol, feste e notti infinite. Le cose cambiano il giorno in cui Arianna viene bocciata e la madre la costringe a lavorare nel bar di un piccolo paese alle porte di Siena. Per Arianna quello è l’inferno, l’estate peggiore che possa immaginare. Almeno fino al momento in cui incontra Daniel. Lui è tutto ciò che Arianna non è: timido, riservato, serio. Se ne sta seduto in un angolo del bar con una vecchia macchina fotografica tra le mani, sempre solo. Tra i due l’amore scoppia come una scintilla inaspettata, sorprendente. Lui la trascina nel suo universo misterioso, lei trova il modo di ricucire i pezzi della propria vita. Daniel sembra essersi materializzato dal nulla per salvarla, per portarla via sul suo cavallo bianco come un cavaliere dall’armatura scintillante. Eppure Arianna non sa che il ragazzo che le ha rubato il cuore nasconde un segreto. E che, forse, sarà lei a salvare lui. Dalla penna di un’autrice straordinaria, una storia romantica e indimenticabile sull’amore e sulle seconde possibilità. Quelle che la vita ci regala, sempre e comunque.
A diciotto anni, l’amore può cambiare tutto.
In un solo, indimenticabile istante.
In un solo, indimenticabile istante.
Un intero attimo di beatitudine racconta la storia di Arianna Brandi, una diciassettenne toscana, alquanto singolare: scorbutica, irriverente, perennemente incazzata col mondo, capelli rosso fuoco e una reputazione alquanto discutibile; eppure nonostante le apparenze, nasconde il dolore per l'abbandono del padre e molte fragilità.
Da quando suo padre se n'è andato di casa, incolpa la madre per averlo spinto ad allontanarsi da lei e non perde occasione per litigarci o trattarla male. Anche il suo atteggiamento è cambiato: abbandona l'amica del cuore Carmen, per unirsi a un gruppo di ragazzi dalla dubbia reputazione, quelli che ogni genitore non vorrebbe accanto alla propria figlia, non ha un fidanzato ma non si crea problemi a farsi usare da loro, perché in quei brevi momenti, riesce a non pensare ai suoi problemi.
Anche se crede che non le importi cosa pensa di lei la gente, si rende conto che si soffermano solo all'apparenza, non sforzandosi di vederla per quello che è realmente; questo fino a quando non incontra lui.
"Quando i ragazzi mi cercano, mi stringono o mi toccano, mi sento grande, forte, praticamente invincibile. Il loro desiderio è la mia linfa, mi riempie. So bene cosa si dice in giro di me e non me la prendo, è solo la reputazione che mi merito.
Piaccio ai ragazzi, è indubbio. A piacergli però è solo il mio aspetto perché nessuno ha mai visto davvero cosa si nasconde dietro questa cascata di capelli rossi. Forse, non l'ho mai visto nemmeno io. Non so cosa si muova dentro di me, ma di sicuro so che non deve essere niente di buono. Perché una bella persona non si abbandona come spazzatura."
Non conosce il suo nome o il suono della sua voce, ma solo il suo sguardo curioso e attento che la scuote nel profondo e la passione per la sua polaroid, con la quale immortala attimi di vera bellezza.
Da quando suo padre se n'è andato di casa, incolpa la madre per averlo spinto ad allontanarsi da lei e non perde occasione per litigarci o trattarla male. Anche il suo atteggiamento è cambiato: abbandona l'amica del cuore Carmen, per unirsi a un gruppo di ragazzi dalla dubbia reputazione, quelli che ogni genitore non vorrebbe accanto alla propria figlia, non ha un fidanzato ma non si crea problemi a farsi usare da loro, perché in quei brevi momenti, riesce a non pensare ai suoi problemi.
Anche se crede che non le importi cosa pensa di lei la gente, si rende conto che si soffermano solo all'apparenza, non sforzandosi di vederla per quello che è realmente; questo fino a quando non incontra lui.
"Quando i ragazzi mi cercano, mi stringono o mi toccano, mi sento grande, forte, praticamente invincibile. Il loro desiderio è la mia linfa, mi riempie. So bene cosa si dice in giro di me e non me la prendo, è solo la reputazione che mi merito.
Piaccio ai ragazzi, è indubbio. A piacergli però è solo il mio aspetto perché nessuno ha mai visto davvero cosa si nasconde dietro questa cascata di capelli rossi. Forse, non l'ho mai visto nemmeno io. Non so cosa si muova dentro di me, ma di sicuro so che non deve essere niente di buono. Perché una bella persona non si abbandona come spazzatura."
Ogni giorno si siede nel tavolino in fondo alla veranda del bar dove lavora come cameriera durante l'estate, la sua punizione per essere stata bocciata, legge e scatta fotografie, non una parola rivolta a lei. Quando se ne va, le lascia una foto che le ha scattato durante il pomeriggio a sua insaputa, ogni volta con un titolo a tema.
"Il modo in cui mi scruta mi fa battere forte il cuore, perché lui stranamente non mi guarda come se volesse spogliarmi, ma come se ci fosse davvero qualcosa di bello da vedere in me."
"Quel ragazzo non mi ha mai neanche sfiorata, non ho mai sentito nemmeno il suono della sua voce, ma mi sembra di comunicare con lui più che con chiunque altro. Il silenzio è il nostro unico contatto, lo sguardo il solo filo che ci lega."
"Il modo in cui mi scruta mi fa battere forte il cuore, perché lui stranamente non mi guarda come se volesse spogliarmi, ma come se ci fosse davvero qualcosa di bello da vedere in me."
"Quel ragazzo non mi ha mai neanche sfiorata, non ho mai sentito nemmeno il suono della sua voce, ma mi sembra di comunicare con lui più che con chiunque altro. Il silenzio è il nostro unico contatto, lo sguardo il solo filo che ci lega."
In quelle foto sono racchiusi i mille volti di Arianna, nei suoi momenti belli in cui ride spensierata, nelle sue contraddizioni, quando è imbronciata o nelle sue sfuriate. Lui è l'unico in grado di vedere oltre la superficie, a vedere Arianna, non quello che lei lascia vedere agli altri.
Giorno dopo giorno, sguardo dopo sguardo, Arianna inizia a provare sentimenti contrastanti per quel ragazzo silenzioso, e una sera decide di prendere in mano la situazione e affrontarlo.
Daniel Ferri si è appena trasferito da Chieti con la sua famiglia, diciotto anni, studia in casa, appassionato di lettura e fotografia e ottimo osservatore. Si definisce "un cercatore", perennemente alla ricerca della vera bellezza da immortalare con la sua inseparabile polaroid e attimi di beatitudine.
Arianna è affascinata dal suo modo di parlare e farle vedere il mondo, con occhi diversi, attenti, facendole apprezzare la bellezza delle piccole cose, quelle che dai sempre per scontate ma alle quali, si dovrebbe dare il giusto peso e apprezzarle un po' di più.
«Quali sono le cose per cui vale la pena vivere, secondo te?»
«Non lo so» rispondo incerta, rovistando velocemente nella mia testa in cerca di qualcosa di intelligente da dire. «Non credo nemmeno di averci mai pensato…»
«Ti aiuto» mi fa, e poi inizia a elencare ciò che per lui rende la vita degna di essere vissuta. Sono tutte piccole, incredibili cose. «Il sole che ti accarezza il viso in un tiepido mattino di primavera, le giornate senza fretta, il rumore del mare in inverno, gli abbracci lunghi e silenziosi, il profumo della pioggia d’estate, le canzoni quando ti tornano in mente all’improvviso.» Poi fa una piccola pausa e con un’occhiata indecifrabile aggiunge: «Un pettirosso che si posa sul davanzale della tua finestra…».
Ma quale sarà il vero motivo del suo comportamento? Perché questa ricerca continua dell'attimo perfetto?
Arianna piano piano inizia a vedere le cose sotto una luce diversa, in una sorta di viaggio che la porterà a mettere in discussione il suo comportamento, il suo passato e ad aprirle finalmente gli occhi su chi sia realmente il padre che tanto rimpiange, che le manca da morire e che ha messo erroneamente su un piedistallo. In questo viaggio non sarà sola, ci sarà Daniel al suo fianco, a tenerla per mano, a sostenerla e a rassicurarla nei momenti in cui crede di non meritare nulla; a ricordarglielo, ci saranno quelli che considera amici: Patrizio, Baldo, Max e la perfida Vanessa.
Per Arianna sarà l'estate delle scoperte, del cambiamento che la porterà alla rinascita; incontrerà persone che le staranno vicino, come Walter il proprietario del bar, che nonostante il carattere burbero e il piglio da dittatore, tiene molto a lei e cerca in ogni modo di evitarle inutili sofferenza, oppure Carlo, suo figlio, un ragazzo bizzarro e tremendamente divertente. Entrerà nuovamente nella sua vita Carmen, che nonostante una vicenda del passato che le ha fatte allontanare, si considera ancora la sua migliore amica, ed è determinata più che mai a farglielo capire. Infine non possiamo dimenticare la professoressa Beiste, una donnina particolare, con la passione per Emily Dickinson e un ottima osservazione: ciò che Arianna scambiava per accanimento nei suoi confronti, non era altro che il modo della donna di dirle "ce la puoi fare, io lo so" e avrà un ruolo molto importante nell'intera vicenda, quasi uno spirito guida, la voce della conoscenza, una consigliera.
Chiara è stata una sorpresa, una scoperta! Abbiamo adorato il suo modo delicato di raccontare fatti e vicende intime, personali, il modo in cui cattura il lettore, che lo avvolge con le sue perle di saggezza, che gli scivolano addosso ma che lo costringono a riflettere: cosa conta davvero nella vita? I piccoli attimi, quelli a cui tutti noi non dedichiamo abbastanza tempo o diamo poca importanza. Siamo sempre presi dalle nostre vite, perennemente di corsa, da dimenticare le cose belle che ci circondano, i piccoli gesti, quegli attimi che ci rendono felici, subito sostituiti dalla routine quotidiana.
E' stato interessante scoprire che è stato il suo bimbo a ispirarle questa storia; loro con la loro purezza e ingenuità, vedono la vita per la prima volta e per loro è tutto una scoperta. Forse dovremmo tutti rallentare, fermarci un attimo e perché no, tornare di nuovo bambini.
La narrazione è molto fluida e scorrevole, vieni invogliato a continuare, incantato dal punto di vista di Daniel. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e studiati nei minimi dettagli, in modo che ognuno svolga un ruolo importante nel racconto e solo alla fine si comprende come ognuno di loro, ogni storia, si incastri perfettamente tra loro.
Preparatevi a un finale sorprendente e strappalacrime, qualcosa che cambierà la vita a entrambi i protagonisti e che sicuramente segnerà la vostra.
Se avete il coraggio di mettervi in discussione, di fermare per un attimo il tempo per riflettere, ma anche se cercate una bella e dolce storia d'amore, Un intero attimo di beatitudine è sicuramente il libro che fa per voi. Non adatto ai deboli di cuore!
Arianna piano piano inizia a vedere le cose sotto una luce diversa, in una sorta di viaggio che la porterà a mettere in discussione il suo comportamento, il suo passato e ad aprirle finalmente gli occhi su chi sia realmente il padre che tanto rimpiange, che le manca da morire e che ha messo erroneamente su un piedistallo. In questo viaggio non sarà sola, ci sarà Daniel al suo fianco, a tenerla per mano, a sostenerla e a rassicurarla nei momenti in cui crede di non meritare nulla; a ricordarglielo, ci saranno quelli che considera amici: Patrizio, Baldo, Max e la perfida Vanessa.
Per Arianna sarà l'estate delle scoperte, del cambiamento che la porterà alla rinascita; incontrerà persone che le staranno vicino, come Walter il proprietario del bar, che nonostante il carattere burbero e il piglio da dittatore, tiene molto a lei e cerca in ogni modo di evitarle inutili sofferenza, oppure Carlo, suo figlio, un ragazzo bizzarro e tremendamente divertente. Entrerà nuovamente nella sua vita Carmen, che nonostante una vicenda del passato che le ha fatte allontanare, si considera ancora la sua migliore amica, ed è determinata più che mai a farglielo capire. Infine non possiamo dimenticare la professoressa Beiste, una donnina particolare, con la passione per Emily Dickinson e un ottima osservazione: ciò che Arianna scambiava per accanimento nei suoi confronti, non era altro che il modo della donna di dirle "ce la puoi fare, io lo so" e avrà un ruolo molto importante nell'intera vicenda, quasi uno spirito guida, la voce della conoscenza, una consigliera.
Chiara è stata una sorpresa, una scoperta! Abbiamo adorato il suo modo delicato di raccontare fatti e vicende intime, personali, il modo in cui cattura il lettore, che lo avvolge con le sue perle di saggezza, che gli scivolano addosso ma che lo costringono a riflettere: cosa conta davvero nella vita? I piccoli attimi, quelli a cui tutti noi non dedichiamo abbastanza tempo o diamo poca importanza. Siamo sempre presi dalle nostre vite, perennemente di corsa, da dimenticare le cose belle che ci circondano, i piccoli gesti, quegli attimi che ci rendono felici, subito sostituiti dalla routine quotidiana.
E' stato interessante scoprire che è stato il suo bimbo a ispirarle questa storia; loro con la loro purezza e ingenuità, vedono la vita per la prima volta e per loro è tutto una scoperta. Forse dovremmo tutti rallentare, fermarci un attimo e perché no, tornare di nuovo bambini.
La narrazione è molto fluida e scorrevole, vieni invogliato a continuare, incantato dal punto di vista di Daniel. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e studiati nei minimi dettagli, in modo che ognuno svolga un ruolo importante nel racconto e solo alla fine si comprende come ognuno di loro, ogni storia, si incastri perfettamente tra loro.
Preparatevi a un finale sorprendente e strappalacrime, qualcosa che cambierà la vita a entrambi i protagonisti e che sicuramente segnerà la vostra.
Se avete il coraggio di mettervi in discussione, di fermare per un attimo il tempo per riflettere, ma anche se cercate una bella e dolce storia d'amore, Un intero attimo di beatitudine è sicuramente il libro che fa per voi. Non adatto ai deboli di cuore!
Ciao Chiara, è un piacere poterti ospitare sul nostro blog e ti ringraziamo per la disponibilità a rispondere a qualche domanda.
Iniziamo con qualche curiosità per sciogliere il ghiaccio: come ti sei avvicinata alla scrittura?
Per gioco, direi. Era un’estate calda, avevo appena concluso un contratto a progetto e avevo un po’ di tempo libero, così mi misi a scribacchiare la storia di come mio marito e io ci siamo conosciuti. Quella storia è ancora nel cassetto ma è servita per farmi venire voglia di scriverne altre.
Abbiamo letto che è stato tuo figlio a ispirarti per questo romanzo, ma come è nato?
Sì, l’idea stavolta me l’ha data Diego, il mio personale Maestro di Meraviglia, che ogni giorno mi mostra la Bellezza. A volte mi soffermo ad ammirare la sua straordinaria sensibilità e mi chiedo come sarà da grande, tra dieci, quindici anni. Così l’ho immaginato da adolescente, con quel suo occhio attento e il cuore aperto, ed è nato Daniel, il protagonista di questa storia.
Perché hai deciso di trattare temi così complessi e delicati?
In realtà non l’ho deciso, sono venuti fuori da soli. Partendo dal personaggio di Daniel, dalla sua ricerca della bellezza, mi è venuto spontaneo il collegamento a Dostoevskij e all’ultima frase de Le notti bianche: “Un intero attimo di beatitudine! È forse poco per colmare la vita di un uomo?”. Così ho pensato a quei preziosi istanti di felicità, quegli attimi fuggevoli che anche solo per poco ci riempiono l’anima di una gioia sconsiderata, facendoci amare la vita nonostante le sofferenze che spesso ci procura. Ed è lì che ho voluto puntare l’attenzione.
Qual è il messaggio che vuoi far arrivare ai lettori?
Il principale è che bisogna allenare lo sguardo e aprire il cuore perché la felicità è nelle piccole cose.
Il sole che ti accarezza il viso in un tiepido mattino di primavera, un bacio che ti fa perdere il fiato, una chiamata inaspettata, un abbraccio silenzioso, il primo gelato dell’estate, una canzone quando ti torna in mente all’improvviso… Spesso, infatti, sono le cose più semplici a farci battere il cuore e farci dire sì alla vita, nonostante tutto. Daniel è alla continua ricerca di questi "interi attimi di beatitudine", di quella bellezza vera e pura che ferma il tempo e che è qualcosa per cui vale la pena di stare al mondo. Lui lo fa perché ne ha bisogno, per un motivo particolare che scoprirete, ma in fondo credo sia quello di cui abbiamo bisogno tutti noi.
Siamo rimaste molto colpite dalla storia dei due protagonisti. Quanto c'è di te in loro? Ed è stato difficile immedesimarsi nelle loro storie?
Per indole, sono molto più simile a Daniel che ad Arianna, ma non sono nessuno dei due. Immedesimarsi in due giovanissimi è stato molto bello ed emozionante e mi ha riportato alla mia adolescenza.
Crediamo che la professoressa Beiste, nonostante sia una persona poco amata dai suoi studenti, abbia avuto un ruolo chiave. Perché hai deciso di affidarle questo compito così importante?
All’inizio della storia, Arianna è una ragazza perduta. Ha perso suo padre, il calore di una famiglia unita, l’innocenza, la voglia di credere nel futuro. E anche se stessa. Per riemergere dal fondo in cui era precipitata le occorreva una guida che le illuminasse il cammino e soprattutto che le desse fiducia, non smettendo mai di credere in lei. La sua professoressa d’inglese, regalandole un fiore e un libro, è proprio questo che fa.
Qual è il tuo personaggio preferito? E perché?
Carlito perché mi fa un sacco ridere! Pur avendo perso la mamma ed essendo spesso bullizzato per la sua estrosità, lui non ha paura di niente, soprattutto di essere se stesso. Ama ridere e scherzare, è un amico fidato e sincero e affronta la vita con sorriso, che è un po’ quello che dovremmo cercare di fare tutti noi.
Concludiamo chiedendoti se hai già qualche nuovo progetto in ballo e se ti rivedremo presto in libreria.
Sto scrivendo una nuova storia e ci rivedremo nel 2020 in libreria!
Anche oggi siamo giunti alla fine, cari lettori. Un grazie di cuore perché continuate a seguirci e a credere in noi.
Alla prossima!
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