domenica 2 dicembre 2018

Recensione di Eterno Contrasto Perfetto Incastro di Serafina Lomaisto

Ben ritrovati Book Lovers! Ho da poco terminato la lettura di questo libro in anteprima e in collaborazione con l'autrice e non vedo l'ora di parlarvene perché mi ha riempita di emozioni.














Titolo: Eterno Contrasto Perfetto Incastro
Autore: Serafina Lomaisto
Data di uscita: 1 dicembre 2018
Editore: self publishing








Gaia è una diciottenne, prossima alla maturità, che conoscerà l'amore per caso e si ritroverà incastrata in questo sentimento dalle mille sfaccettature. Conoscerà il sapore dell'esser donna tra forza e fragilità, tra conoscenze e perdite, tra sconfitte e cambiamenti. Farà scelte dettate dalla paura di soffrire o far soffrire. Così, spesso, preferirà lasciar scorrere il tempo senza realmente viverlo, ma la vita non è una sprovveduta: offre nuove possibilità a chi sa coglierle.
In questo viaggio Gaia non sarà sola, anzi. Ci sarà chi cambierà con lei e si ritroverà ad essere causa e soluzione di queste scelte.








Premetto che è un romanzo che tratta temi molto importanti e pesanti ma con una leggerezza che non angoscia il lettore (e badate bene che con leggerezza non intendo superficialità ma avere l'accortezza di portare il lettore in un vortice di emozioni e situazioni con cui al giorno d'oggi abbiamo a che fare troppo spesso, ma senza prestarci la giusta attenzione).
Detto questo, iniziamo con il conoscere Gaia, una ragazza spensierata che adora disegnare, ha due genitori che le vogliono bene e un ragazzo più grande che la adora.
Ma quando il destino decide di intrecciare la strada di Gaia con quelle di Emiliano, Cristian e Massimo, la vita della ragazza cambierà per sempre.

Tutto ha inizio una tarda sera: dopo una serata con le amiche, Gaia decide di tornare a casa a piedi, sotto il cielo stellato che le ricorda i suoi nonni che non ci sono più. Ad un tratto sente il vociare di un gruppo e capisce che un ragazzo, in particolare, la sta seguendo e vorrebbe accompagnarla a casa, ma sentendosi rifiutato da Gaia, si altera e inizia a palpeggiarla. Gaia inizia a piangere silenziosamente, con lo sguardo rivolto al cielo pieno di stelle luminose, che la nonna pensava fossero angeli che vegliano su di noi, sperando che il tutto finisca presto.
Quando i due ragazzi incrociano gli sguardi, riescono a leggere l'uno nell'anima dell'altro: Gaia vede negli occhi del suo assalitore, fragilità e tristezza e il ragazzo, riesce a trovare un motivo per fermarsi e correre via

I due ragazzi d'ora in poi saranno inevitabilmente legati e segnati nel profondo da quanto accaduto.

«Guarda le stelle, sono tantissime. Ognuna di loro è un angelo volato via dalla terra. Loro sono gli amici di Dio e ascoltano ogni preghiera fatta col cuore. Non ti deluderanno mai».

Dopo un po' di tempo, Gaia decide di trovarsi un lavoro che le permetterà di mantenersi mentre studia all'università, e su consiglio delle amiche che apprezzano i suoi fantastici disegni,  finisce nel negozio di tatuaggi di proprietà di un gentile e attraente ragazzo di nome Cristian.
Ed ecco che il destino fa riapparire nella sua vita, il ragazzo di quella sera, Emiliano, che casualmente lavora in quel negozio, ed è amico del proprietario. Scattano in Gaia sentimenti contrastanti: paura di avvicinarsi troppo e voglia di capire quale sia il malessere che gli ha letto negli occhi.

Cristian, molto colpito dai suoi disegni la assume subito, inconsapevole di cosa innescherà questa decisione nelle loro vite.
Tra Gaia e Cristian c'è subito molta complicità, a tal punto che sembra si conoscano da sempre; ci scappa pure un bacio, ma il tutto sembra sfumare in una splendida amicizia.

«Con Cristian era diverso. Con lui mi sentivo a casa, ero protetta, come se facesse parte di me.»


In negozio Gaia conoscerà anche Massimo, un altro tatuatore, che la prende sotto la sua ala protettrice come farebbe un fratello maggiore.

Il problema rimane il rapporto con Emiliano: Gaia vorrebbe parlargli, ma si irrigidisce appena lui si avvicina, e allo stesso tempo, lui è freddo e agitato.
Emiliano, Cristian e Massimo sono come fratelli, legati da un rapporto molto profondo, che purtroppo si incrina quando viene a galla il misfatto.
Gli amici sono combattuti, perché dovrebbero stare dalla parte di Gaia, ma allo stesso tempo, vogliono proteggere il loro amico.


Per capire meglio la situazione, torniamo ad Emiliano, un personaggio chiave nella storia.
Quando veniamo a conoscenza del suo passato, tutto prende un nuovo significato: un passato difficile e tormentato e successivamente la perdita dell'amata nonna hanno segnato ulteriormente questo già fragilissimo ragazzo.


«Pensava sempre di non aver fatto abbastanza e che avrebbe potuto salvarlo in qualche modo, ma esistono perdoni che non vengono accettati perché si è troppo impegnati ad incolparsi. Questo successe ad Emiliano, tutti lo avevano perdonato ma lui non riusciva a capirlo perché troppo impegnato a prendersela con se stesso.»

Il suo passato lo ha spinto sempre più in un baratro dal quale neppure i suoi amici sono riusciti  a salvarlo, tanto meno il perdono della dolce Gaia. Il sentirsi più simile di quanto pensasse al suo odiato padre,  lo porta ad un tragico evento.


«Non passava un minuto del giorno e della notte in cui non si chiedesse dove fosse, se stesse bene e se fosse riuscito a voltare pagina come loro. Quella storia la cambiò profondamente. Studiava per poter aiutare chi lei non era stata in grado di aiutare. Chi viveva tormentato dai sensi di colpa e dalla paura di non poter essere abbastanza per nessuno.»


Dopo l'accaduto le strade dei ragazzi, troppo scossi e in colpa per non essere stati in grado di aiutare Emiliano, si dividono. Con molta fatica, tutti sono riusciti a riprendersi, tranne Cristian, che è scappato tagliando i ponti con tutti perché si sente in colpa per non aver capito quanto stesse male suo "fratello", arrivando persino ad incolpare la dolce Gaia, che ha un posto speciale nel suo cuore.

«E Cristian... Cristian l’aveva lasciata sola, si era catapultato in un baratro oscuro forse troppo profondo per lui da cui non riusciva più a risalire. Il continuo dubbio la perseguitava.»

Passano cinque anni, e Gaia è cambiata; dopo la terapia per superare il passato, vive da sola e, decisa a ricominciare una nuova vita lasciandosi tutto il resto alle spalle, si lascia conquistare dal suo vicino di casa Matteo.

«Era questo che mi mancava. Ridere come se non fosse successo nulla. Il mio cuore si era alleggerito da quel peso così grande che custodiva.»

Ma il ritorno di Cristian riporta vecchie ferite e turbamenti a galla.
Riuscirà finalmente Gaia a trovare l'amore e ricominciare a vivere davvero?


«In quel bacio c’era tutto. La mancanza di questi anni, i ricordi felici insieme, i sentimenti che provavamo, le nostre 
paure, le nostre incertezze. Tutto.»


«Io invece credo che siano stati sbagliati i tempi. Che esistano amori capaci di esistere solo in alcune condizioni temporali. C’è chi è destinato a trovarsi e chi è destinato a cercarsi per tanto tempo e trovarsi solo quando ormai é troppo tardi.»

«Fermo... era tutto fermo dentro me. Sentivo solo il mio cuore seguire il ritmo del suo e mi lasciai confondere dal passato. Momenti belli e brutti. I suoi abbracci, le nostre risate, lo studio e poi la tragedia. La scomparsa e il ritorno. L’odio e l’amore. Siamo stati un eterno contrasto ma un perfetto incastro.»

Durante la prima parte della storia ero un po' spiazzata, perché lo stile di scrittura non mi sembrava scorrevole, passando da una scena all'altra in modo poco fluido e con poche spiegazioni, ma poi leggendo una pagina dopo l'altra, mi sono accorta che la cosa era voluta e i vari "pezzi" dovevano comparire pian piano, uno alla volta per incastrarsi ed avere un senso.
Nonostante mi senta un po' giù in questo periodo, e questo libro tratti temi forti con personaggi complicati, che hanno vissuto e vivono preoccupazioni e malesseri, mi hanno letteralmente conquistata.  E  per quanto mi riguarda, i temi riportati dall'autrice non hanno influito negativamente sulla lettura della storia.

Ho trovato essenziale il pov dei vari personaggi, che mi ha aiutata a capire meglio le loro emozioni e a lasciarmi coinvolgere, anche se sono arrivata alla conclusione che Emiliano, è stato un triste angelo che ha portato i destini dei suoi amici a incrociarsi con quello di Gaia, riuscendo alla fine a salvarli tutti.

L'amore di coppia non è l'elemento principale su cui si basa la storia ma è presente in diverse sfaccettature del suo essere.


«Non mi fidavo più del a vita ma una cosa l’avevo capita: fai tua ogni occasione, ogni emozione e ogni momento. La vita è come il diavolo, tenta, ma se non cedi alle tentazioni ne assumi il pieno controllo. Perciò vivo oggi come se non ci fosse un domani ma costruisco legami che sopravvivano nel tempo.» 


Voglio fare i complimenti a Serafina perché ha saputo trattare temi scottanti con "leggerezza" (passatemi il termine anche se non del tutto appropriato), senza "angosciare" il lettore, ma portandolo all'interno della storia e in un vortice di emozioni che alla fine ci lascia con un lieve sorriso e la speranza di leggere uno scorcio di vita futura dei protagonisti. Al giorno d'oggi, queste sono problematiche che sentiamo quasi ogni giorno, e questo libro può aiutare a sensibilizzare e parlare dell'argomento, perché solo così, si può essere d'aiuto alle persone che, per svariati motivi, cadono in un baratro interiore dal quale da soli non sono in grado di uscire.






⭐⭐⭐⭐


Ed ora qualche domanda a cui Serafina ha gentilmente accettato di rispondere:

1. Prima di tutto vorrei chiederti di presentarti e parlarci un po' di te.

Partiamo allora dal mio nome. Mi chiamo Serafina ma da quando sono piccola mi hanno sempre tutti chiamato Sara. Dopo essermi affacciata nel mondo del lavoro ho dovuto iniziare a fare i conti con il mio vero nome. Non che non mi piaccia ma è abbastanza particolare e non sono ancora abituata a sentirlo. A parte questo sono una persona abbastanza contraddittoria, vivo di pancia, rischio sempre (e tanto!), amo la solitudine e la natura. Vivo di sogni e spesso questo mondo mi sta un po' stretto.


2. Da dove prendo spunto per scrivere i tuoi romanzi? E per creare i personaggi?


Parte tutto da un'idea che mi viene in mente dal nulla anche se è influenzata da libri e articoli letti, da notizie ascoltate in tv o da un discorso ascoltato casualmente. I personaggi solitamente li creo come vorrei che fossero realmente però poi cerco di attenermi anche alla trama e al loro ruolo nella storia.


3. Vorrei sapere cosa ti ha portata a trattare temi come il mancato stupro e il suicidio

Il tema della violenza in genere mi è molto caro perchè non è mai troppo lontana da noi e poi ci bombardano di racconti e testimonianze. Non credo che nel 2018 possa ancora esistere una cosa del genere. Per quanto riguarda il suicidio invece non ho avuto una volontà precisa, l'ho trattato in maniera spontanea o forse influenzata da alcuni libri letti che hanno lasciato il segno.


4. Descriveresti con un paio di aggettivi i personaggi?

Allora, parto con Gaia che è l'unica donna, forte ed istintiva.
Massimo è autoironico e paziente.
Cristian è socievole ma orgoglioso.
Marco è semplice ma brillante.
Emiliano è sensibile e testardo.


5. Qual'è il messaggio che volevi comunicare con la tua storia?

I messaggi sono tre:
1. Bisogna prestare attenzione al malessere degli altri, questo forse non cambierà l'epilogo finale ma sicuramente ci permette di guardare nella parte più profonda e nascosta di noi stessi e automaticamente vedere con occhi diversi chi affronta questa situazione.
2. Non si deve mai giudicare la reazione di qualcuno ad un evento negativo, ognuno reagisce come può e a modo suo, in base ai propri vissuti che non sono assolutamente sindacabili.
3. Il lieto fine esiste, nonostante le difficoltà (che hanno reso reale questa storia) e gli ostacoli. Alla fine noi siamo padroni di noi stessi e chi persevera conquista. Non bisogna mai arrendersi!


Ringrazio nuovamente Serafina per averci dato la possibilità di leggere il suo romanzo e dare voce al suo pensiero. E ricordatevi di non chiudere gli occhi della mente di fronte al malessere degli altri e se non ce la fate da soli con in vostro malessere chiedete aiuto.
Spero che la mia recensione abbia stuzzicato la vostra curiosità sul libro di Serafina Lomaisto che potete acquistare qui

A presto!

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