venerdì 23 novembre 2018

Recensione Baciami sotto il cielo di Parigi di Catherine Rider

Buon pomeriggio cari Book Lovers, visto che ci stiamo avvicinando al periodo natalizio e iniziamo a sentire la sua calda atmosfera, oggi voglio parlarvi di "Baciami sotto il cielo di Parigi" di Catherine Rider.












Titolo: Baciami sotto il cielo di Parigi
Autore: Catherine Rider
In uscita: 31 ottobre 2018
Editore: Newton Compton Editori









Serena sognava di visitare Parigi con sua sorella, invece si ritrova a bisticciare con un completo estraneo. Serena ha pianificato tutto: insieme alla sorella, trascorrerà le vacanze di Natale a Parigi ripercorrendo le tappe della luna di miele dei genitori. Una vacanza all’insegna del romanticismo puro! Ma i problemi iniziano quando sua sorella la pianta in asso, per partire alla volta di Madrid con la sua nuova fiamma, affidando Serena alla compagnia di un completo estraneo. Neanche Jean-Luc è particolarmente felice all’idea di dover fare da baby-sitter a una turista americana. Ma ormai si è offerto di ospitarla e non può tornare indietro. Decisa a rispettare la tabella di marcia che aveva pianificato, Serena trascina Jean-Luc in lungo e in largo a ritmi serrati. Lui, però, ha un’idea ben diversa di che cosa significhi godersi la bellezza di una città. Preferisce improvvisare, perdersi, andare piano. E trovare il tempo di scattare foto. Tra litigi e incomprensioni, il viaggio rischia di trasformarsi in un inferno per entrambi... Ma la magia di Parigi ci mette lo zampino. E forse, durante il Natale, gli opposti si attraggono più che mai.








Parigi, 21 dicembre di una mattinata nebbiosa.
Serena sta andando dalla sorella Lara per trascorrere qualche giorno in sua compagnia, per portare a termine il progetto che ha organizzato nei minimi dettagli da mesi, il Romance Tour. Vuole ripercorrere i luoghi visitati dai genitori in luna di miele 25 anni prima,  fotografare il tour e creare un album dei ricordi da regalare alla madre.
Scelta coraggiosa per una ragazza che dell'amore non sa nulla.

«Questa faccenda del viaggio in realtà è nata tutta nella testa di una ragazza che sta cercando di capire che cos’è l’amore.»

Ma la svampita e incasinata Lara, decide di rovinare i piani della sorella e pensando fosse stato tutto annullato, ha  organizzato un viaggio a Madrid con il suo fidanzato Henri.
Che cosa farà Serena da sola a Parigi senza sapere una parola di francese?
Henri riesce a trovarle una camera allo studentato, ma la dovrà condividere con il suo amico Jean-Luc, mezzo francese e mezzo americano. Jean-Luc si è da poco lasciato con la fidanzata e deve portare a termine il suo progetto fotografico con il quale ha qualche problema, perché come dice il suo professore, si limita a far fotografie, senza cogliere la vera essenza del soggetto. Dato che le deve fare da babysitter, chi meglio di una turista americana può essergli d'aiuto per fotografare la città da un altro punto di vista?

«Non devi andare soltanto nei musei e nei posti turistici. Devi prendere la metro, camminare per le strade, osservare l’architettura, ascoltare i suoni della città. Devi lasciare che ti parli. Dopo, ti sembrerà di essere stata qui per davvero. Se me lo consenti, posso portarti in tanti posti bellissimi di cui gli autori di questa guida non hanno mai sentito parlare. La vera Parigi».
«Il fatto è che… sono qui per i miei genitori. Sono venuti a Parigi in luna di miele quasi venticinque anni fa. Entrambi hanno sempre detto che era stato il viaggio migliore, il più magico che avessero mai fatto insieme. E negli ultimi due anni, intorno a Natale e Capodanno, mamma si intristisce molto perché ripensa a… chi non c’è più. Ho pensato che se avessi potuto visitare la città, vedere i posti che hanno visto loro, comporre un album che lei potesse conservare, le avrebbe ricordato tempi più felici. Magari per queste feste non sarà così triste…».


In un susseguirsi di corse per rispettare le tappe del tour, battibecchi, imprevisti e  vecchie conoscenze, riuscirà Serena a trovare l'amore che ha tanto sognato? Quello che hanno avuto i suoi genitori?


Da un lato abbiamo Serena, così presa a fotografare tutti i luoghi cari ai genitori per paura di dimenticare il padre recentemente scomparso, che rischia di non ricordare le cose importanti, quelle che restano nel cuore e dall'altro abbiamo Jean-Luc, che a causa dei genitori separati e del padre assente, non lascia avvicinare le persone.

«Qualche volta, quando una cosa ce l’hai proprio davanti, finisci con il guardarla attraverso, capisci che cosa voglio dire? Tipo, io mi ero resa conto perfettamente di quello che stava accadendo in quella foto della coppia anziana, prima che te ne accorgessi tu».
Sbuffo, abbasso gli occhi. Sembra che mi abbia visto dentro, sapendo istantaneamente che quello che stava accadendo in quella foto non era mia intenzione.






Una ragazza molto organizzata, ma con il dolore nel cuore e un ragazzo sempre dietro l'obiettivo ma lontano dalle persone.
Riusciranno questi due pezzi di puzzle così diversi tra loro a incastrarsi alla perfezione?


«Sì, è vero. Ma doveva essere rovinato. Se non fossi stato tanto contrario a rispettare un programma, se non fossi stato tanto irritante, se non fossi stato tu, probabilmente avrei fatto il Romance Tour, barrato tutte le voci della mia lista, riportato un po’ di foto per mamma e Lara… e sarei tornata a essere la ragazza che vive una vita da sonnambula, provando sempre e solo una gran tristezza. Grazie a te ho capito che qualche volta va bene dimenticare alcune cose».


Catherine Rider, attraverso il pov dei due protagonisti, ci racconta una storia dolce che si legge tutta d'un fiato, ambientata nella romantica Parigi. Due ragazzi che devono scoprire sé stessi e l'amore; che hanno paura di perdere i ricordi più importanti, che impareranno che spesso per cogliere la meraviglia e l'importanza delle cose, c'è bisogno di vederle e non solo guardarle.


Lui oppone resistenza e io sto per voltarmi e dirgli di darsi una mossa, accidenti, quando vedo che mi sta sorridendo.
«Che hai da guardare?», chiedo.
«Niente», risponde. «Solo che mi piace guardarti, tutto qui».
Sorrido e scuoto la testa. «Va bene. Basta che mi vedi, però».


Nonostante la storia d'amore sia appena accennata, il quadro si completa con una città come Parigi a fare da sfondo e dalla magia del Natale.
Consiglio questa delicata lettura, capace di scaldare il cuore e adatta a tutte le età.





⭐⭐⭐⭐



A presto!

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