domenica 2 settembre 2018

Tutte le volte che ho scritto TI AMO di Jenny Han

Buona giornata readers, oggi vorremo parlarvi di........




Di solito preferiamo leggere prima il libro e poi vedere il film, ma questa volta abbiamo deciso di fare il contrario.
Andiamo per gradi iniziando col darvi le dovute informazioni sull'argomento.
Il libro omonimo è stato scritto da Jenny Han e pubblicato in Italia da Piemme nel 2015; è il primo libro della serie To All Boys I've Loved Before.









Autore: Jenny Han

Casa editrice: Piemme

Genere: Young Adult







Lara Jean tiene le sue lettere d'amore in una cappelliera. Non sono le lettere che qualcuno ha scritto per lei, ma quelle che lei ha scritto: una per ogni ragazzo di cui si è innamorata. L'ultimo si chiama Josh, che è il suo migliore amico, nonché il ragazzo di sua sorella. Un giorno, scopre che tutte le sue lettere d'amore sono state spedite. E quel che è peggio, ricevute. Improvvisamente, la sua vita diventa molto complicata, ma anche molto, molto più interessante...



Lara Jean Covey, è una sedicenne che ha dovuto crescere troppo velocemente; ha perso la mamma quando era ancora piccola e assieme alla sorella maggiore Margot, ha dovuto aiutare il padre a crescere la sorellina minore Kitty e a sbrigare le faccende di casa.


Lara Jean, che per comodità chiameremo L.J., se non fosse per Josh e Chriss, non avrebbe alcun amico e preferisce rifugiarsi tra le mura domestiche passando gran parte del tempo con la sua famiglia.
Per questo viene definita un tipo bizzarro, ma in realtà ha solo un carattere schivo e riservato e non ama mettersi in mostra.
Gli equilibri precari sui quali L.J. ha costruito la sua vita, cambiano inesorabilmente quando la sorella Margot parte per la Scozia per frequentare il College.
Si ritrova ad essere tutto a un tratto la sorella maggiore, a doversi occupare delle incombenze domestiche, a cucinare, fare la spesa, a portare Kitty a scuola e a doverla accompagnare nei vari impegni settimanali.
Ma quelli che le sembrano problemi enormi non sono nulla in confronto a ció che dovrà affrontare.
Dovete sapere che la nostra L.J., come tutte le adolescenti, si è innamorata, struggendosi per il ragazzo in questione e quando la situazione diventava insostenibile, prendeva carta e penna e gli scriveva una lettera. In tutti questi anni ha scritto cinque lettere, ma non sono lettere d'amore come potete pensare, ma lettere di addio. Le scriveva quando non voleva più essere innamorata, spiegando i sentimenti che provava e le cose che le piacevano o che non le piacevano di loro. Dopo averle scritte, tutto è passato, come se si fosse liberata di un peso. La cosa curiosa è che una volta chiuse e messo l'indirizzo, non le spediva ma le nascondeva dentro una cappelliera verde-azzurra che le aveva regalato sua madre, come fossero un tesoro da custodire gelosamente.



Peter Kavinsky è uno dei cinque ragazzi ai quali ha scritto una lettera e un giorno, durante l'ora di educazione fisica, chiede di poterle parlare.


Peter è uno dei ragazzi piú carini della scuola e uno dei piú popolari; ora è davanti a lei, inizia a dire cose senza senso, la guarda e tiene in mano la sua lettera.

Perchè Peter ha in mano la sua lettera? Com'è possibile?

PANICO.

Ma quando le cose vanno male, non possono che peggiorare e anche Josh si presenta con la sua lettera in mano e lei per non dovergli dare spiegazioni, senza pensarci bacia Peter.
Tornata a casa, scopre che la cappelliera è sparita, assieme a tutte le sue lettere. 
Inevitabilmente si fa prendere dal panico.

L.J. deve risolvere il problema Josh, Peter è stato scaricato da Geneviev e i due, decidono di unire le forze stringendo un patto: fingeranno di essere fidanzati per tutto il tempo necessario a far credere a Josh che lei non è interessata a lui e per riuscire a far ingelosire Geneviev e convincerla a tornare con Peter.


La scena in cui siglano il patto è stata molto divertente e ironica, piú nel libro che nel film, ma quello che ci è piaciuto maggiormente è l'introduzione delle regole da seguire. Ci ha fatto ripensare alle regole tra Elle e Lee in The Kiss in Both (potete trovare la recensione qui).

Questa decisione ha scatenato una serie di  reazioni a catena dalle quali L. J. non riesce piú a destreggiarsi, commettendo una serie di errori che la metteranno contro le persone a cui tiene di piú.

Ma non tutto il male vien per nuocere, e a volte, anche se costruita su un mare di bugie, la cosa che desideri di piú o che hai tanto cercato, é proprio davanti a te.


Il film è davvero carino, presenta la storia in modo pulito, delicato, senza scene volgari e nonostante il tema leggero, vengono inseriti argomenti seri, che fanno pensare.
Quando leggi il romanzo peró,  capisci che non c'è storia. Il libro vince e vincerà sempre sul film perchè svela completamente il carattere, le paure, le aspettative e i sogni della protagonista,  riesce a farci scoprire l'animo sensibile di Peter, a farci vedere che non è solo "un bel contenitore" ma che è una persona gentile ed altruista,  che si preoccupa per gli altri e cerca di proteggerli.
Al contrario del film, i personaggi di Margot e Josh li abbiamo detestati, pregando che sparissero di scena, ma purtroppo non c'è limite a ció che sono stati in grado di dire e fare.
Kitty al contrario, è un peronaggio ironico e spassoso e da movimento alle varie vicende in quanto sempre molto presente. In un'occasione, ha svolto un ruolo fondamentale, cercando di riavvicinare Peter a L.J.
Nel romanzo vengono evidenziate ancora di piú le paure e le insicurezze di L.J., ma ci ha dato la possibilità di capire che in parte derivano dalla perdita della madre e dalla paura di soffrire di nuovo se abbandonata e in parte dal rapporto morboso che ha con la sorella Margot.


Margot ha una personalità molto forte e tende a schiacciare quella di L.J., controllandola e dicendole cosa è giusto o non è giusto fare e quali persone può o non deve frequentare.
La relazione con Peter creerà parecchio attrito tra le due e non ci è piaciuto il modo in cui Margot si è permessa di giudicarlo senza conoscerlo, dicendo alla sorella che non è tipo per lei.
Il padre al contrario, è una persona squisita, che nonostante sia rimasto solo, non ha perso la voglia di combattere per il bene delle figlie.


Delusione totale per il finale del libro che differisce totalmente da quello del film.

Dobbiamo fare i complimenti alla Han per essere riuscita a rendere un tema cosí attuale, originale e divertente.

Assolutamente consigliata la lettura, anche a chi è piú grandicello. Noi siamo tornate adolescenti.




I seguiti di questo romanzo sono:














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