SERIE: Daimon.
AUTORE: Giuseppina Campo
EDITORE: Independently published
GENERE: Paranormal romance / Fantasy
PREZZO EBOOK: 2,69
PREZZO CARTACEO: 6,24 disponibile dal 3 novembre
LINK D'ACQUISTO: ebook;
- Per chi ama i romance e cerca due cuori puri di cui amare le imprese.
- Per chi ama le storie dove le donne sono forti tanto quanto gli uomini.
- Per chi è alla ricerca di se stesso e vuole trovare un appiglio, un motivo per non arrendersi ancora (nella vita dietro l'angolo c'è sempre uno spiraglio di luce)
- Per chi ama il fantasy romance che non sia smielato ma che tocchi le giuste corde e si appassiona alle storie d'amore soffici come le ali di un angelo...
- Per chi crede che nel mondo ci sia sempre una possibilità di riscatto. E chi si impegna a trovare la propria strada nel mondo.
Su uno strapiombo alle pendici del monte Callimaco, Dalila se ne stava ferma, incerta se muovere ancora quel nuovo passo o meno. Era mattino presto, faceva fresco, il cinguettio degli uccelli tra gli alberi dietro di lei [...] la raggiungeva a malapena; la terra scricchiolò sotto i suoi piedi, era sola, nessuno sapeva della sua assenza, della sua mancanza.
Ispirò un’ultima boccata d’aria, un assordante suono di nulla la colpì come un fulmine [...]
Un passo avanti e l’altro dietro al primo, e tutto il corpo cominciò a scendere vorticosamente verso il basso, così velocemente che presto lei finì a testa in giù: lasciò che la sua testa andasse in picchiata e i suoi capelli le finissero sul volto, fino a sentirsi sferzare in viso da un forte freddo, fino a…
D’un tratto il tempo perse fiato, un forte calore la pervase – stranamente – e un essere ne disturbò la caduta, afferrandola per la vita e costringendola a cambiare destinazione. Quasi un boomerang che colpisce un pallone di pallavolo e lo aggancia: un tumulto improvviso e sferzante.
Che sta succedendo? Si chiese Dalila, non concependo quel volo nel vuoto interrotto da un essere: “Alato?”
[...]
Sto delirando, disse a se stessa.
[...] Dalila si ridestò da un sonno agitato, non capiva dove fosse, ma sentiva: delle braccia forti sentiva attorno a sé. Braccia grandi, piene di denso calore e di dolce tepore primaverile. Si mosse un poco, cominciava a provare caldo adesso, il cuore le batteva forte, ansimò.
Capì presto chi c’era dietro di lei e lo trovò sconcertante. Il cuore perse mille battiti e mille battiti le invasero il petto.
«Ti senti meglio adesso? Stavi tremando per il freddo.» Un brivido la segnò indissolubilmente nell'animo.
Deglutì a malapena e cercò di scendere da quel giaciglio che non era incorporeo, stavolta; era un vero letto, con vere lenzuola e vere coperte.
«Siamo ancora nella baita, dunque?» osservò dinanzi a sé e poi lui.
«Sì. Volevi forse tornare alla mia dimora?» non la lasciò andare. «Non dovresti muoverti troppo, stavolta hai perso molte più energie; sei debole.»
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.