Buongiorno cari lettori, oggi vogliamo parlarvi di "Just one kiss", l'ultimo romanzo di Irene Pistolato, edito da Darcy Edizioni.
Titolo: Just one kiss
Autore: Irene Pistolato
Editore: Darcy edizioni
Genere: Sport romance, New Adult
Pagine: 400
Costo: 0,99€ in pre-order - 2,99€ in ebook - 16€ cartaceo - KU
A Mark non importa cosa la gente pensa di lui, perché non gli interessa nulla al di fuori dello sport. Le ragazze sono solo uno sfogo, gli amici solo apparenza e la famiglia una casa in cui dormire.
Finché non torna Amie. Bella e dolce, rappresenta tutto ciò che si è lasciato alle spalle e che credeva di aver perso per sempre. La sua ex migliore amica, che ha sempre amato, alla quale non ha mai confessato i suoi sentimenti.
Amie vorrebbe riallacciare quel legame perduto, vorrebbe ritrovare il vecchio Mark, ma è difficile, sotto lo strato di corazza che ha costruito contro il mondo. Mark è schivo, freddo, ma Amie sa che sotto sotto, attraverso quello sguardo gelido, esiste ancora la bella persona con cui ha trascorso la vita ed è intenzionata a farla riaffiorare a tutti i costi.
Una storia di amicizia e passioni, dove l'unica strada da seguire è quella del cuore.
Le voci che girano sul mio conto sono vere, non provo nemmeno a smentirle perché sarebbe inutile. Sono uno stronzo di proporzioni galattiche, sono un attaccabrighe, mi piace fare sesso senza impegno e ho una sorta di diario delle scopate.
Non male come inizio, non trovate?
Ricordate come avevamo conosciuto Mark, in Blind Kiss? Eh già, lui è quel Mark, stronzo, egocentrico, pallone gonfiato, che tentò in ogni modo di portarsi a letto Izzy Ross. E per cosa? Per aggiungere il suo nome alla lista delle scopate e, per infastidire il povero Giacomo Martini, ovviamente.
Ma Mark, è davvero così o è solo un'immagine di facciata?
La risposta ci viene fornita già nelle prime battute del romanzo, dove scopriamo che, un Mark allora quattordicenne, perde improvvisamente la madre, rimanendo da solo con un padre assente e la sorellina minore, covando rabbia e risentimento nei confronti della donna, per averlo abbandonato.
Ho le palle girate oggi. Come ogni santo giorno da quando avevo quattordici anni, da quando ho iniziato a essere incazzato con il mondo. Non ricordo nemmeno quando è stata l'ultima volta in cui mi sono sentito davvero felice, è passato troppo tempo.
Ma questo, è solo il primo tassello del puzzle; poco più avanti, scopriamo anche che era segretamente innamorato della sua migliore amica, Amie Jones e, anziché confessarle i propri sentimenti, ha fatto l'unica cosa che gli riusciva bene: trattarla male, provarci con le sue amiche e allontanarla il più possibile da lui.
Poco dopo, Amie parte per Washington e, lui, alla fine degli studi, si trasferisce a Melbourne per frequentare il Florida Institute of technology e diventare ingegnere aerospaziale.
Finisce però nella squadra di football, diventando Mark Edges, la leggenda, e costruendosi la reputazione di cui abbiamo parlato all'inizio.
Se non basta, nell'unico giorno dell'anno in cui è più vulnerabile, quello dell'anniversario della scomparsa della madre, ripiomba nella sua vita, Amie, dopo quattro anni che non aveva sue notizie.
Ma cosa ci farà la ragazza a Melbourne? E perché dopo tanto silenzio, ha cercato proprio lui?
Attraverso il pov alternato, iniziamo a conoscere la ragazza e la sua storia, scopriamo che fin da ragazzina, era innamorata di Mark, all'epoca il suo migliore amico e, quando lui ha iniziato a trattarla male, dovendo sopportare ogni tipo di angheria, compreso vederlo farsi le sue amiche, ha deciso di lasciare Jacksonville perché soffriva troppo.
Il loro incontro, come potete immaginare, non è stato dei più idilliaci e così, Amie, decide di stargli alla larga per il suo bene, trovarsi una casa, un lavoro e provare a dimenticarlo.
In cuor mio speravo che Mark fosse tornato in sé, il ragazzo meraviglioso che era un tempo, ma non ha ancora abbandonato quella maschera di strafottenza che riesco solo a spezzarmi il cuore. Mark Edges non è così.
La fortuna è dalla sua parte, trova un appartamento poco distante dal campo da football dove si allena Mark e subito dopo, lavoro in una libreria e, proprio qui, conosce Adrian, il suo superiore che sin da subito si dimostra interessato a lei.
Potrebbe essere lui l'uomo che le farà finalmente dimenticare Mark?
Passano i giorni e di Amie, non c'è alcuna traccia, finché una sera, nella quale Mark sta cercando di affogare qualsiasi pensiero o sentimento nell'alcool, i due si incontrano in un pub, o per meglio dire, Mark collassa ai suoi piedi ubriaco fradicio, interrompendo il suo primo appuntamento con Adrian.
La ragazza, non riesce a fare a meno di soccorrerlo e, non sapendo come comportarsi, con l'aiuto di Adrian, lo porta a casa sua dove, oltre a minacciare l'uomo di stare alla larga da Amie, trascorre la notte sul suo divano. Il risveglio, il mattino successivo, è alquanto traumatico, trovandosi in un luogo a lui sconosciuto e non ricordando nulla.
Una furiosa litigata con il padre, subito dopo, lo lasciano senza un tetto sotto cui dormire e non sapendo cosa fare, si rivolge all'unica persona che sa non gli volterebbe mai le spalle, Amie.
Inizia così un'improbabile convivenza che metterà a dura prova i sentimenti che entrambi provano l'uno per l'altra ma che non sono in grado di confessarsi. La presenza di Adrian e la gelosia di Mark, faranno il resto.
Riusciranno a confessarsi l'amore che provano o il loro rapporto volgerà a una svolta diversa e inaspettata?
Amie riuscirà a dimenticare Mark grazie ad Adrian o si legherà ancora di più a lui?
Non mentivo quando le ho detto che non sono più il ragazzo che conosceva. Sono cambiato. Sono diventato uno stronzo e posso incolpare solo me stesso. Sono un debole a cui basta una folata di vento per farlo crollare come un castello di carte.
Mi fingo duro per sopravvivere, ma dentro di me sto sanguinando da anni e nessuno ha trovato il modo per farmi guarire. Forse, in fondo, nemmeno esiste. Io sono così, prendere o lasciare.
Mark Edges, un nome che abbiamo imparato a odiare.
Mark Edges, un ragazzo da scoprire.
In questo romanzo, Irene, ci fa intraprendere un viaggio, trasportandoci nelle vite e nei sentimenti dei due protagonisti, un percorso che ci porterà, attraverso il pov alternato tra i due, a nuove rivelazioni radicate nel loro passato. Porterà alla luce sentimenti mai scemati, parole non dette, timori e fragilità e, un dolore così straziante, da aver spezzato e segnato a tal punto un ragazzo, da portarlo ad allontanare le persone a lui care, per paura di essere abbandonato di nuovo.
E quale modo migliore che farsi odiare da tutti?
Mark, abbandona il carattere gentile e da bravo ragazzo che lo contraddistingueva, per vestire i panni dello stronzo e rancoroso ragazzo, privo di valori morali, incline alla violenza e che, come passatempo, si diverte a inserire nel diario delle scopate, tutte le ragazze con cui va a letto. Ma tutti abbiamo un punto debole, la nostra cryptonite personale e, per Mark, veste i panni di Amie Jones. Lei, nonostante abbia sofferto parecchio a causa sua, non ha mai smesso di credere che, sotto quella maschera, si nasconde il ragazzo buono e gentile del quale si era innamorata.
Sarà proprio lei che, grazie alla sua dolcezza, riuscirà a sciogliere il suo cuore e a tirar fuori il buono che c'è in lui.
Un romanzo intenso, toccante, che ci costringe più volte a fermarci a riflettere, sull'importanza degli affetti e dell'amore nella nostra vita, su quanto, troppo spesso, l'orgoglio ci impedisca di aprirci con gli altri e ci porti a compiere scelte sbagliate.
Irene, con il suo tratto di penna sapiente, è riuscita a riabilitare l'immagine di questo ragazzo incompreso, ma non solo, anche a farci capire che molto spesso, ci fermiamo alle apparenze, senza sforzarci di andare oltre. Rimane invariato però, il disprezzo che proviamo per Ashley Ridd anche se, questo romanzo, ci ha insegnato di diffidare di ciò che vediamo e quindi, ci sorge spontaneo chiederci, il motivo del suo comportamento.
Concludiamo dicendovi che non vediamo l'ora di leggere un'altra storia di Irene, augurandoci che il protagonista, questa volta, sia Zach, un ragazzo che ha saputo farsi amare e che, a nostro avviso, meriterebbe una storia tutta sua con tanto di lieto fine.
Anche per oggi è tutto, vi diamo appuntamento alla prossima recensione librosa.
Mark Edges è uno stronzo.
Mark Edges si prende gioco delle ragazze.
Mark Edges ottiene sempre quello che vuole.
Mark Edges è un figlio di puttana.
Le voci che girano sul mio conto sono vere, non provo nemmeno a smentirle perché sarebbe inutile. Sono uno stronzo di proporzioni galattiche, sono un attaccabrighe, mi piace fare sesso senza impegno e ho una sorta di diario delle scopate.
Non male come inizio, non trovate?
Ricordate come avevamo conosciuto Mark, in Blind Kiss? Eh già, lui è quel Mark, stronzo, egocentrico, pallone gonfiato, che tentò in ogni modo di portarsi a letto Izzy Ross. E per cosa? Per aggiungere il suo nome alla lista delle scopate e, per infastidire il povero Giacomo Martini, ovviamente.
Ma Mark, è davvero così o è solo un'immagine di facciata?
La risposta ci viene fornita già nelle prime battute del romanzo, dove scopriamo che, un Mark allora quattordicenne, perde improvvisamente la madre, rimanendo da solo con un padre assente e la sorellina minore, covando rabbia e risentimento nei confronti della donna, per averlo abbandonato.
Ho le palle girate oggi. Come ogni santo giorno da quando avevo quattordici anni, da quando ho iniziato a essere incazzato con il mondo. Non ricordo nemmeno quando è stata l'ultima volta in cui mi sono sentito davvero felice, è passato troppo tempo.
Ma questo, è solo il primo tassello del puzzle; poco più avanti, scopriamo anche che era segretamente innamorato della sua migliore amica, Amie Jones e, anziché confessarle i propri sentimenti, ha fatto l'unica cosa che gli riusciva bene: trattarla male, provarci con le sue amiche e allontanarla il più possibile da lui.
Poco dopo, Amie parte per Washington e, lui, alla fine degli studi, si trasferisce a Melbourne per frequentare il Florida Institute of technology e diventare ingegnere aerospaziale.
Finisce però nella squadra di football, diventando Mark Edges, la leggenda, e costruendosi la reputazione di cui abbiamo parlato all'inizio.
Se non basta, nell'unico giorno dell'anno in cui è più vulnerabile, quello dell'anniversario della scomparsa della madre, ripiomba nella sua vita, Amie, dopo quattro anni che non aveva sue notizie.
Ma cosa ci farà la ragazza a Melbourne? E perché dopo tanto silenzio, ha cercato proprio lui?
Attraverso il pov alternato, iniziamo a conoscere la ragazza e la sua storia, scopriamo che fin da ragazzina, era innamorata di Mark, all'epoca il suo migliore amico e, quando lui ha iniziato a trattarla male, dovendo sopportare ogni tipo di angheria, compreso vederlo farsi le sue amiche, ha deciso di lasciare Jacksonville perché soffriva troppo.
Il loro incontro, come potete immaginare, non è stato dei più idilliaci e così, Amie, decide di stargli alla larga per il suo bene, trovarsi una casa, un lavoro e provare a dimenticarlo.
In cuor mio speravo che Mark fosse tornato in sé, il ragazzo meraviglioso che era un tempo, ma non ha ancora abbandonato quella maschera di strafottenza che riesco solo a spezzarmi il cuore. Mark Edges non è così.
La fortuna è dalla sua parte, trova un appartamento poco distante dal campo da football dove si allena Mark e subito dopo, lavoro in una libreria e, proprio qui, conosce Adrian, il suo superiore che sin da subito si dimostra interessato a lei.
Potrebbe essere lui l'uomo che le farà finalmente dimenticare Mark?
Passano i giorni e di Amie, non c'è alcuna traccia, finché una sera, nella quale Mark sta cercando di affogare qualsiasi pensiero o sentimento nell'alcool, i due si incontrano in un pub, o per meglio dire, Mark collassa ai suoi piedi ubriaco fradicio, interrompendo il suo primo appuntamento con Adrian.
La ragazza, non riesce a fare a meno di soccorrerlo e, non sapendo come comportarsi, con l'aiuto di Adrian, lo porta a casa sua dove, oltre a minacciare l'uomo di stare alla larga da Amie, trascorre la notte sul suo divano. Il risveglio, il mattino successivo, è alquanto traumatico, trovandosi in un luogo a lui sconosciuto e non ricordando nulla.
Una furiosa litigata con il padre, subito dopo, lo lasciano senza un tetto sotto cui dormire e non sapendo cosa fare, si rivolge all'unica persona che sa non gli volterebbe mai le spalle, Amie.
Inizia così un'improbabile convivenza che metterà a dura prova i sentimenti che entrambi provano l'uno per l'altra ma che non sono in grado di confessarsi. La presenza di Adrian e la gelosia di Mark, faranno il resto.
Riusciranno a confessarsi l'amore che provano o il loro rapporto volgerà a una svolta diversa e inaspettata?
Amie riuscirà a dimenticare Mark grazie ad Adrian o si legherà ancora di più a lui?
Non mentivo quando le ho detto che non sono più il ragazzo che conosceva. Sono cambiato. Sono diventato uno stronzo e posso incolpare solo me stesso. Sono un debole a cui basta una folata di vento per farlo crollare come un castello di carte.
Mi fingo duro per sopravvivere, ma dentro di me sto sanguinando da anni e nessuno ha trovato il modo per farmi guarire. Forse, in fondo, nemmeno esiste. Io sono così, prendere o lasciare.
Mark Edges, un nome che abbiamo imparato a odiare.
Mark Edges, un ragazzo da scoprire.
In questo romanzo, Irene, ci fa intraprendere un viaggio, trasportandoci nelle vite e nei sentimenti dei due protagonisti, un percorso che ci porterà, attraverso il pov alternato tra i due, a nuove rivelazioni radicate nel loro passato. Porterà alla luce sentimenti mai scemati, parole non dette, timori e fragilità e, un dolore così straziante, da aver spezzato e segnato a tal punto un ragazzo, da portarlo ad allontanare le persone a lui care, per paura di essere abbandonato di nuovo.
E quale modo migliore che farsi odiare da tutti?
Mark, abbandona il carattere gentile e da bravo ragazzo che lo contraddistingueva, per vestire i panni dello stronzo e rancoroso ragazzo, privo di valori morali, incline alla violenza e che, come passatempo, si diverte a inserire nel diario delle scopate, tutte le ragazze con cui va a letto. Ma tutti abbiamo un punto debole, la nostra cryptonite personale e, per Mark, veste i panni di Amie Jones. Lei, nonostante abbia sofferto parecchio a causa sua, non ha mai smesso di credere che, sotto quella maschera, si nasconde il ragazzo buono e gentile del quale si era innamorata.
Sarà proprio lei che, grazie alla sua dolcezza, riuscirà a sciogliere il suo cuore e a tirar fuori il buono che c'è in lui.
Un romanzo intenso, toccante, che ci costringe più volte a fermarci a riflettere, sull'importanza degli affetti e dell'amore nella nostra vita, su quanto, troppo spesso, l'orgoglio ci impedisca di aprirci con gli altri e ci porti a compiere scelte sbagliate.
Irene, con il suo tratto di penna sapiente, è riuscita a riabilitare l'immagine di questo ragazzo incompreso, ma non solo, anche a farci capire che molto spesso, ci fermiamo alle apparenze, senza sforzarci di andare oltre. Rimane invariato però, il disprezzo che proviamo per Ashley Ridd anche se, questo romanzo, ci ha insegnato di diffidare di ciò che vediamo e quindi, ci sorge spontaneo chiederci, il motivo del suo comportamento.
Concludiamo dicendovi che non vediamo l'ora di leggere un'altra storia di Irene, augurandoci che il protagonista, questa volta, sia Zach, un ragazzo che ha saputo farsi amare e che, a nostro avviso, meriterebbe una storia tutta sua con tanto di lieto fine.
Anche per oggi è tutto, vi diamo appuntamento alla prossima recensione librosa.
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