lunedì 2 settembre 2019

Recensione di "Mi innamorerò sempre di te" di Ariel di Cola


Buongiorno cari lettori, oggi vogliamo parlarvi di "Mi innamorerò sempre di te", romanzo d'esordio di Ariel di Cola.




Titolo: Mi innamorerò sempre di te (Dreams Series 1)
Autore: Ariel Di Cola
Editore: Self Publishing
Data di uscita: 29 luglio
Link d'acquisto: ebook; cartaceo







Ariel ha vent’anni e vive in un piccolo paesino di periferia con la sua strana famiglia.Come ogni anno, i suoi genitori la trascinano nello stesso, medesimo, posto per trascorrere le vacanze estive. Suo malgrado anche questa volta si lascia convincere ad andare, ma ad alleggerire la monotonia, che ormai si presenta ogni estate, ci pensano suo cugino Alex e la sua migliore amica Valentina.Stavolta pero' accade qualcosa di diverso…....se incontri uno sguardo color smeraldo, che ti trapassa da parte a parte, facendo vibrare ogni fibra del tuo essere?È questa la domanda sconvolgente, che si pone Ariel quando incontra Simon.Un sentimento dirompente che li travolge fino a spezzarli, una sera all’improvviso…Ciò crede Ariel, fino a quando, dieci anni dopo, il destino non rimette Simon sulla sua strada e non riapre la partita.Ariel è cambiata, la vita, il dolore hanno spezzato la gioia, della ragazzina che era un tempo…Simon le ha fatto male, deve tenerlo a distanza e Ariel non può permettere che il passato sconvolga, nuovamente, la sua vita.Un segreto li lega…che Ariel custodisce gelosamente e Simon non dovrà mai scoprire…Per quanto lei sia decisa, a tenere Simon a distanza, non ha fatto i conti col proprio cuore e con l’attrazione che li spinge l’uno verso l’altro.Può il dolore del passato essere cancellato?L’amore sarà capace di superare ogni cosa e perdonare?


Ariel, ventenne romana, è una ragazza alquanto peperina, sempre con la battuta pronta e la lingua tagliente. E' in procinto di partire per le vacanza con i genitori, che l'hanno obbligata a seguirli in montagna, ma in sua compagnia ci saranno l'affezionato cugino Alex e l'inseparabile amica Valentina. Ariel però, nonostante il suo carattere estroverso, cela un lato oscuro nel suo cuore: la morte di suo fratello Max all'età di sei anni.
Durante il viaggio in auto, con le inseparabili cuffiette nelle orecchie per estraniarsi, Ariel spera di trascorrere un'estate un po' più spensierata, pur sapendo di doversi scontrare con i ricordi di quel lontano passato che le hanno cambiato per sempre la vita.
Durante una sosta in autogrill però, si scontra con un ragazzo dall'aspetto di una divinità greca, ma dal pessimo carattere e piuttosto stronzo. Ma tranquille, la nostra Ariel sa bene come rispondere e tenere testa ad uno così!

All’improvviso la sua voce, calda e sensuale, mi fa ritornare al presente. 
«Che hai? Ti si è seccata la lingua, ragazzina?» Ecco così, da com’ero in paradiso,le sue parole mi fanno sprofondare all’inferno. Ritornando in me, mi rendo conto che non posso farmi abbindolare dalla sua aria da bello e dannato, anzi gliela devo far pagare per avermi affibbiato quel nomignolo che odio a morte.
«Senti tu! A me non si è seccato nulla anzi, la mia lingua funziona benissimo! Non ti azzardare mai più a darmi della ragazzina e poi sei tu che mi sei venuto addosso, idiota!”

Simon, vive la vita senza troppo impegno, frequenta l'università quasi esclusivamente per una promessa fatta alla nonna e per non sentire i genitori litigare dalla mattina alla sera. È sempre stato considerato il ribelle della famiglia, a differenza della sorella minore, che incarna la perfezione assoluta; la sua sola ancora di salvezza è la musica, e con i suoi amici Nathan e Kevin, ha formato una band chiamata The Bad Boys e sono molto richiesti dai locali.

Il mio nome è Simon, ho vent’anni e la mia unica ragione di vita è la musica. Con essa ho scoperto la vera felicità: amo ascoltarla, suonarla, ma soprattutto amo cantarla e scriverla. Quando canto mi sento come se fossi in un sogno vissuto a occhia aperti,  come se le persone intorno a me sparissero. È in quell’attimo che mi sento il ragazzo più felice del mondo. Nelle canzoni che scrivo riesco a trasmettere la mia sofferenza verso la vita, il mio amore verso gli altri, ma soprattutto sono me stesso al cento per cento.

Ma arriva anche per lui il viaggio di famiglia obbligatorio, nel paesino di montagna dei nonni.

E non immaginate cosa accadrà?

Ariel e Simon si incontreranno nuovamente in un pub del paesino galeotto, ma tra un battibecco e l'altro, si ritrovano a ballare assieme e finiranno per baciarsi. Ma è difficile lasciarsi andare per Ariel, soprattutto con un ragazzo che le ha già rapito il cuore, e lei non può permettersi di soffrire di nuovo se la relazione finisse. Quindi è meglio mollarlo sul più bello e darsela a gambe senza una spiegazione!

Non so per quale motivo ma, in questo momento, capisco che il nostro incontro non è casuale anzi, forse il destino ci ha messo lo zampino e mi convinco, sempre di più, che non è finita qua.


Tra gelosie e battibecchi, i due finiranno a letto insieme e inizieranno una relazione.
Ma quando Ariel dopo poche settimane correrà da lui con una notizia importante da comunicargli, lo troverà a letto con un'altra, e in lacrime, decide di ripartire subito per Roma.

Sono trascorsi dieci anni da quel giorno e Ariel, ormai trentenne, ha un pub di sua proprietà che gestisce con la sua amica Valentina. Ma con la complicità di Nathan e Kevin, che in questi anni non hanno mai abbandonato Ariel, Simon riapparirà nella sua vita, deciso più che mai a riconquistarla ma dovrà scontrarsi con un terribile segreto che la ragazza si è portata dietro per tanto tempo.

«Ho paura di innamorarmi, di affezionarmi a lui e che poi possa lasciarmi come ha fatto mio fratello e io non voglio stare male di nuovo.»

Perché anni prima l'aveva tradita se l'amava così tanto? E perché Ariel, pur andando contro i genitori, ha tenuto quel segreto senza rendere partecipe Simon?
Le rivelazioni del passato verranno finalmente a galla e i due ragazzi metteranno le carte in tavola, ma continueranno ad avvicinarsi per poi allontanarsi subito e ferirsi a vicenda. Quasi un dejavù, direte voi. Esatto! Sono innamorati l'uno dell'altra da anni nonostante la lontananza, ma per colpa della loro cocciutaggine e forse poca maturità, si comportano come ragazzini dispettosi.
Riusciranno a ricominciare da capo la loro storia ed avere il tanto sospirato lieto fine? Per scoprirlo, non vi resta che leggere il romanzo.

«Perdonami, sono un cretino. Avrei dovuto risponderti, dirti che da quando ti ho incontrato non faccio altro che pensarti» prende un respiro profondo e continua. 
«Se non ti vedo mi manca il respiro, se ti vedo insieme a un altro la gelosia si impossessa di me, perché tu sei mia e nessuno ha il diritto di toccarti. Ragazzina, mi hai fottuto il cervello» continua ridendo ed io con lui.

La nostra valutazione del romanzo è un po' contrastante: da un lato troviamo una storia davvero particolare e promettente, dall'altro però, nonostante la scrittura sia abbastanza scorrevole, lo stile è ancora acerbo, a tratti affrettato, utilizzando un linguaggio giovanile, tipico dell'età iniziale dei due protagonista ma che viene mantenuto anche nel proseguo della storia, senza avvertire alcun mutamento o maturazione. Onestamente, ce lo si può aspettare da due ventenni ma a trent'anni, qualcosa sia a livello di linguaggio, sia caratteriale, a nostro avviso doveva essere modificata. Precisiamo che questa è la nostra opinione personale e probabilmente questo è lo stile di scrittura dell'autrice e l'impronta che lei voleva dare ai suoi personaggi. Ad ogni modo, in più occasioni i comportamenti di Ariel e Simon, risultano troppo eccessivi, con scatti di rabbia immotivati e  troppo forzati; la stessa opinione per tutti i litigi tra Alex e Valentina, che si accapigliano e si insultano anche senza motivo. O forse, il motivo di base c'era ma non è stato spiegato a dovere!
Le note positive di questo romanzo sono che, i sentimenti dei protagonisti sono stati ben descritti e appaiono chiari al lettore, soprattutto grazie al pov alternato tra i due protagonisti, che non smetteremo mai di dirlo, non guasta mai.
Ci sentiamo di consigliare a quest'autrice di riprendere in mano il romanzo, perché la storia ha un potenziale enorme, soprattutto per i numerosi colpi di scena, e se opportunamente sviluppata e rivista, potrebbe tranquillamente essere un romanzo da cinque stelle.









A presto!

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