giovedì 20 giugno 2019

Recensione "Matrimonio d'onore" di Marilena Boccola


Ben ritrovati Book Lovers! Oggi vi consiglio un libro in stile Regency, ultimo nato dalla penna di Marilena Boccola. Ecco la mia recensione di "Matrimonio d'onore".






Titolo: Matrimonio d'onore
Editore: Dri Editore
Data di uscita: 27 maggio
Link d'acquisto: ebook



Londra. 1813.

Il tenebroso maggiore Edward Fitzwilliam, figlio cadetto del marchese di Winchester e valoroso combattente al servizio della Corona inglese, ha un unico piano: far sposare lo scapestrato nipote Thomas duca d’Arcy entro l’estate, in modo da assicurare alla sua casata una discendenza. Finita la stagione poi, ritirarsi in solitudine nella sua tenuta nel Devonshire, lasciando per sempre fuori dalla sua vita tutte le passioni che, dopo la menomazione subita in battaglia, ritiene essergli ormai precluse. 
Eppure l’incontro con lady Esther Ashcroft, unica donna che a quanto pare è ancora in grado di accendergli i sensi e far palpitare di nuovo il suo cuore divenuto di pietra, fa vacillare il suo piano. Le sue resistenze vengono meno quando la necessità di salvare la reputazione della bella baronessina si mette di mezzo, costringendolo a chiedere proprio la mano della donna che avrebbe voluto con tutte le forze allontanare da sé. 

Il matrimonio d’onore che ne deriva nasce sotto i peggiori auspici. Incomprensioni, malcelata gelosia e vane opposizioni alla passione, ogni giorno più vibrante, rendono la convivenza dei due coniugi quantomeno scomoda…







Esther Ashcroft, sua sorella minore Charlotte e loro padre hanno appena finito l'anno di lutto per la morte della madre. Siamo a fine dicembre e la cugina Harriet con il consorte Dorian, sono appena arrivati per far loro visita. Ed ecco che decidono di portare con loro Esther a Londra per la piccola stagione, per cercare un gentiluomo disposto a sposarla. Charlotte non potrà seguirla per impegni musicali, ma le sorelle si promettono di tornare in aprile con la zia Mary Anne, sorella del padre.
Ed ecco che a teatro, Esther incontrerà lo sguardo di un bel militare che la incuriosisce e intriga in un istante.
Sarà proprio il cugino Dorian a presentarle ad una festa di ballo il maggiore Edward Fitzwilliam: alto, moro, presenza statuaria e in grado di farla sentire nuda con un solo sguardo. Purtroppo però, l'algido Lord si darà alla fuga immediata, senza proferire parola, e lasciando perplessa e un po' indignata la povera Esther. E lei che credeva di aver avvertito  un certo interesse scorrere tra loro! Si era forse sbagliata? Sperava solo di non dover incontrare mai più quel cafone, altro che gentiluomo!


Grazie alla narrazione in terza persona, possiamo conoscere meglio Edward e i suoi pensieri: dopo essere tornato dalla guerra, segnato sia nel corpo che nello spirito, ha deciso di precludersi la possibilità di trovare moglie e preferisce dedicarsi a quello scavezzacollo  e libertino del nipote Thomas, cercando di fargli mettere la testa a posto una volta per tutte, visto che essendo un Duca deve portare avanti la discendenza.
Quando Edward incontra Esther sente smuoversi qualcosa nel suo cuore, ma troppo spaventato da tutto ciò e dai suoi problemi fisici, preferisce scappare da quella dolce tentazione, sicuro che non l'avrebbe rivista mai più.

Purtroppo, la guerra lo aveva devastato nel corpo e nello spirito inducendolo ad allontanare per sempre quel pensiero romantico che si era poco a poco appassito in fondo al suo cuore, indurito dalla disillusione.

Adesso che aveva incontrato l’unica donna che a quanto pareva era ancora in grado di accendergli i sensi e forse far di nuovo vibrare quel suo cuore divenuto di pietra, avrebbe dovuto  impegnare più energie nell’intento di restare fedele al suo piano: far sposare il nipote entro la successiva estate e, finita la stagione, ritirarsi in solitudine nella sua tenuta nel Devonshire, lasciando per sempre fuori dalla sua vita tutte le passioni che sapeva bene essergli ormai precluse.  

Siamo ad aprile e le due sorelle sono tornate insieme alla zia a Londra per l'apertura della stagione. Ad una di queste serate di ballo, Charlotte informa la sorella che il padre, il quale non è mai riuscito a superare il lutto, si è dato al gioco d'azzardo.
Ed ecco che poco distante dalle due dame,  Edward sta dialogando con Thomas sulla sua recente bravata: gioco d'azzardo con un vecchio Barone che ha mandato al suo posto la bellissima figlia secondogenita travestita da uomo e Thomas ha deciso di sposarla per fare un dispetto al vecchio. Questo alimenta l'ira di Edward, ma il nipote gli dice senza mezzi termini che lui potrebbe sposare la sorella maggiore. Scopriamo così che le due fanciulle altri non sono che Charlotte ed Esther! Così il maggiore, convinto dal nipote, lo presenta alle dame chiedendo loro di ballare.

Percepiva persino il calore del suo corpo e quel suo aroma di tabacco e… di vento. Sì, era proprio così, si disse: il maggiore Fitzwilliam odorava di vento, del vento carico di essenze selvagge che aveva respirato nella brughiera fin da bambina. Per Esther quell’uomo rappresentava un misto di sensazioni sconosciute e di impressioni note.

Edward però cerca di restare il più fedele possibile al suo proposito di restare scapolo comportandosi in modo distaccato. Inizia così un susseguirsi di comportamenti contrastanti di Edward nei confronti di Esther, mentre Thomas continua imperterrito a corteggiare la bella Charlotte dal forte temperamento. Mentre la sorella maggiore si strugge per lo strano comportamento del maggiore, la minore è parecchio infastidita dalla corte del Duca perché ha capito che è un libertino con intenti non proprio nobili.

“Esatto! Allora, nessun problema; finita la colazione, andremo a prepararci in modo da presentarci al meglio alle nostre due pollastrelle da far cadere sulla brace.”
“Thomas!” l’ammonimento che istintivamente Edward indirizzò al nipote non fece nemmeno in tempo a raggiungerlo, visto che il Duca era già uscito con fare baldanzoso dalla sala da pranzo lasciando alle proprie spalle soltanto l'eco di una risata.


Quando a causa di un forte temporale Edward soccorre sulla sua carrozza una Esther bagnata fradicia, tra i due scatta un bacio piuttosto appassionato. Tutto sarebbe filato liscio, riportando a casa sana e salva lady Ashcroft, se non fosse capitato un incidente che ha costretto i due a fermarsi in una locanda ad aspettare la carrozza della zia della fanciulla. Che guaio! Ora tutta Londra potrà spettegolare sulla poveretta che è stata compromessa! Eh sì, perché Esther sa che il maggiore non le chiederà la mano, nessun altro uomo la vorrà e resterà per sempre zitella.

Esther lo comprendeva perfettamente, seppure sentisse il cuore trafitto dalla consapevolezza che non ci sarebbe mai stato un futuro comune per loro due e che lei, salvo il miracoloso intervento dell’autorevole Contessa di Waldegrave per farla riammettere in società, era destinata a una vita di solitudine.

Ma dovrà ricredersi perché dopo alcune settimane arriverà la proposta di matrimonio del maggiore Fitzwilliam.
Una volta sposati e trasferitisi nella villa Belle Maison di Edward, i due novelli sposi continueranno a restare distanti, parlando poco, senza sfiorarsi e dormendo addirittura in camere separate. La visita improvvisa del fratello maggiore di Edward con i suoi cinque figli farà in modo che, per mancanza di spazio, i coniugi inizino a dormire nella stessa stanza. Basterà questo ad avvicinarli? Il testardo maggiore riuscirà a lasciarsi andare all'amore e alla passione che prova per la sua bella Esther?

Eppure, gli eventi gli avevano confermato che nulla è possibile contro il destino. Non si era forse opposto in ogni modo al matrimonio? Ebbene, ora si trovava in procinto di convolare a nozze. Anche suo nipote avrebbe seguito la sua sorte come ogni uomo sulla Terra.

Due sorelle molto diverse tra loro ma anche molto unite. La maggiore è dolce, romantica  ma tenace e ama la pittura. La seconda invece ha un carattere schietto e forte, adora leggere, la musica ed è fermamente convinta di non volersi sposare.
Edward è passionale e romantico nel profondo ma a causa delle sue insicurezze alternerà momenti in cui si mostra interessato ed innamorato di Esther, ad altri  fatti di silenzi e freddezza. Nonostante ciò Marilena Boccola è riuscita a creare due bei protagonisti, che insieme sono veramente una bella coppia!

Senza rispondere, lui la fece girare verso di sé e, soltanto alla fine, prima di posare le labbra sulle sue, le liberò la vista. Fu un bacio infuocato quello con cui le saccheggiò la bocca, tanto intenso da costringerla a tenere gli occhi chiusi, come fece lui stesso per poter assaporare fino in fondo quel momento rubato a un pomeriggio d’estate.

E parlando di coppie, vorrei parlare di Charlotte e Thomas: la ragazza che non ha peli sulla lingua, che ha conosciuto l'amore nei romanzi che ama leggere e che non si vorrebbe mai sposare; e il libertino, impertinente ed affascinante, che la vuole tutta per sé. 
Una storia molto delicata con un pizzico di passione in pieno stile Regency che mi riporta alla mente Orgoglio e Pregiudizio, libro che viene peraltro citato nel romanzo. La lettura è molto scorrevole tanto da non accorgersi di essere arrivati alla fine. Una favola romantica d'altri tempi, che ci fa sospirare. Spero di leggere prima o poi anche la storia di Charlotte e Thomas.
Complimenti Marilena! Per essere il primo libro Regency che scrivi per me è stata una lettura dolce e piacevolissima e spero che continuerai a scrivere questo genere. Lettura consigliata per tutte le romantiche e amanti delle storie d'altri tempi.














A presto!

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