mercoledì 12 dicembre 2018

Recensione "A Natale voglio solo te" di Irene Pistolato

Ben ritrovati Book Lovers! Oggi vi propongo una recensione a tema Natalizio ricca di romanticismo e ironia: A Natale voglio solo te di Irene Pistolato.








Titolo: A Natale voglio solo te
Autore: Irene Pistolato
Editore: self publishing
Data di uscita: 27 novembre 2018




Deborah si chiede spesso se incontrerà mai quella persona che le farà battere il cuore all’impazzata, che le farà provare emozioni totalizzanti a tal punto da pensare di poter trascorrere il resto dei suoi giorni con lui. A ventisette anni inizia a desiderare una vita di coppia, vorrebbe crescere sentimentalmente. Quando Marlene, la sua amica di sempre, le chiede di raggiungerla a Bressanone per aiutarla nel suo stand al mercatino di Natale, Deborah non se la sente di dirle di no. Una volta a destinazione, scopre che anche Kristian, il cugino del marito di Marlene, rimarrà qualche giorno sotto il suo stesso tetto. L’amica pensa che siano perfetti l’uno per l’altra e che Deborah possa guarire il cuore spezzato di Kristian. Lui sembra fantastico, dolce, premuroso, anche se piuttosto orso e taciturno, al contrario di Deborah che non ha filtri e parla in continuazione. Deborah è attratta da lui e fa di tutto per attirare la sua attenzione. Per Kristian non è semplice lasciarsi andare, ha il terrore di soffrire ancora, ma per quanto provi a stare alla larga da lei, si ritrova sempre a cercarla. Che sia proprio Kristian quell’uomo che Deborah sta aspettando da tutta la vita? 

È stato chiaro con me fin dall’inizio: non vuole una relazione e non vuole innamorarsi. Io, al contrario, desidero entrambe le cose e purtroppo ho scelto l’uomo sbagliato su cui fantasticare.







Si avvicina il periodo natalizio e adoro poter leggere storie romantiche su questo tema; appena ho notato quest'uscita, ho deciso di buttarmi a capofitto nella lettura, e in poco tempo, ho terminato il libro.

L'autrice inizia il racconto, proponendo una divertente lettera indirizzata a Babbo Natale, nella quale la protagonista, chiede di poter trovare un fidanzato sotto l'albero.

«Caro Babbo Natale,  
quest’anno vorrei un fidanzato sotto l’albero. Non hai mai ascoltato le mie richieste, perciò sarebbe bello, se questa volta mi aiutassi. Non mi sembra di chiedere troppo, in fondo vorrei un Leonardo DiCaprio o un Brad Pitt. Non sono una ragazza esigente. Mi accontento anche di un ragazzo normale, però deve avere delle caratteristiche fondamentali.
Per prima cosa deve essere molto più alto di me. Deve avere i capelli biondi e gli occhi azzurri, ma se proprio non ne trovi uno così, mi va bene anche moro con gli occhi scuri. Vedi che alla fine ci vuole poco per rendermi felice? Adesso però fai il tuo dovere e scovalo, ovunque egli sia!»

Deborah è una ventisettenne veronese, ritrovatasi improvvisamente senza lavoro, che vive con nonna Teresina e il suo gatto. È una ragazza romantica e spigliata, che sogna di trovare finalmente quel principe azzurro in grado di accettarla così com'è: schietta, logorroica e che dice sempre ciò che pensa.
Così, quando la sua migliore amica Marlene la invita a Bressanone perché ha bisogno di aiuto nella gestione del suo chiosco al mercatino, non esita ad accettare.
Marlene è un'amica fantastica, anche se, come un Cupido in gonnella, vuole intromettersi nella sua vita sentimentale cercandole un fidanzato, ma con scarsi risultati.

Cosa si sarà inventata stavolta?

Ha pensato bene di presentarle Kristian, il cugino di suo marito Franz, il quale lavora al chiosco del bar vicino al suo e che, guarda caso, per un breve periodo, dovrà condividere la casa con lei.

«La mia mente iperattiva però continua a propormi film con protagonista il timidone che mi ha preparato il caffè e sono indicati a un pubblico di soli adulti.»

Deborah rimane folgorata da questo affascinante e schivo ragazzo, che durante i loro primi incontri però, la tratta con sufficienza. Kristian soffre ancora per la rottura con la fidanzata e  così, da tre anni a questa parte, ha deciso di chiudere il suo cuore all'amore, per evitare ulteriori sofferenze. Al contrario, la nostra Debbie, sente il bisogno di avere accanto qualcuno che la capisca, la sostenga e la faccia sentire amata.

«Perché io voglio l’amore, quello vero che mi fa venire le palpitazioni, quello che ormai non provo più da molto tempo o che forse non ho mai provato davvero.»

Deborah è sempre più attratta dal bel bolzanino e, stanca di essere tenuta a distanza, gli chiede a bruciapelo se la trova antipatica, costringendolo a riflettere. Ed è così che finalmente, Kristian si rende conto di essere stato un po' troppo scontroso e sulle sue; per sistemare le cose, le propone di diventare amici. La cosa non va molto a genio a Debbie, la quale non può fare a meno di avere pensieri tutt'altro che puri su di lui, ogni volta che incrocia il suo sguardo o il suo fondoschiena perfetto. Ma cosa può fare? Non le resta che accontentarsi della sua amicizia, fatta di chiacchiere e qualche bevuta assieme.

«Forse sono troppo sfacciata per lui, ma questa sono io, non mi vergogno di niente e se solo fossi certa di piacergli almeno quanto lui piace a me, gli chiederei persino di passare la notte insieme. Per il momento mi accontento di una birra, meglio non esagerare, non voglio farlo scappare a gambe levate.»

Uno scambio di opinioni e la gestione del chiosco del bar, fianco a fianco, farà sì che  i nostri protagonisti si avvicinino sempre più, fino a scambiarsi baci appassionati.

Ma le cose non possono essere così facili, vero? 

Come al solito, la boccaccia di Deborah si lascia sfuggire parole di troppo, che turbano Kristian a tal punto, da farlo allontanare. Quest'uomo la farà impazzire!
Un malore improvviso della nonna, costringe Debora a tornare urgentemente a Verona, dove incontra casualmente Fabiano, il fratello maggiore di Marlene, il quale si sta recando a Bressanone per trascorrere le festività con la sorella, e si offre di darle un passaggio. 
Fabiano è rimasto molto colpito da Deborah, tanto da provarci spudoratamente con lei davanti a Kristian, innescando in quest'ultimo una feroce gelosia, che porterà parecchia tensione tra i due uomini.
Come finirà questa strana situazione?


Riuscirà Debbie a placare gli animi e ad abbattere finalmente la barriera che Kristian ha costruito per proteggere il suo cuore?

«Sapevo che saresti stata la mia rovina fin da quando ho incontrato i tuoi occhi per la prima volta. Dovevo starti alla larga.» 






Irene, grazie ad una scrittura scorrevole, dei personaggi ben caratterizzati mescolati a del buon romanticismo, condito con della sana ironia, e perché no, a delle scene di dolce passione, è riuscita a creare una storia che cattura il lettore sin dalle prime pagine, senza annoiare.

Tra i personaggi secondari il mio preferito è nonna Teresina, una vulcanica donnina.

Ho apprezzato molto il rapporto di amicizia tra Debbie e Marlene, che a mio parere, è un'ottima base di partenza dalla quale intrecciare le vicende della storia.

Fabiano, che dire di lui......in più occasioni lo avrei preso a ceffoni, con quella sua aria da playboy, ma devo ammettere, che a modo suo, si è rivelato utile per dare una svolta alle vicende.

Se anche voi adorate il Natale e le storie d'amore con un pizzico di ironia da leggere tutte d'un fiato, non potete perdervi "A Natale voglio solo te!

Posso assicurarvi che leggerò altri libri di Irene, perché è stata in grado, grazie a semplicità, dolcezza e ironia, di regalarmi buonumore e spensieratezza.




⭐⭐⭐⭐


A presto!


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